sexta-feira, 17 de junho de 2016

Nº 2788 - (169 - 2016) - SANTOS DE CADA DIA - 17 DE JUNHO DE 2016 - OITAVO ANO




Caros Amigos:




Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2788 -  (169-2016) 

17 DE JUNHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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BLASTO e DIÓGENES, Santos
     
 

Em Roma, junto à Via Salária Antiga "ad Septem Colúmbas", os santos BLASTO e DIÓGENES, mártires. (data incerta)

 


ISAURO, INOCÊNCIO, FÉLIX, HÉRMIAS, PEREGRINO e BASÍLIO, Santos


Em Apolónia, na Macedónia, hoje Pojáni, na Albânia, os santos ISAURO, INOCÊNCIO, FÉLIX, HÉRMIAS, PEREGRINO e BASÍLIO mártires. (data incerta)


NICANDRO e MARCIANO, Santos

    

 
Em Doróstoro, na Mésia, hoje Silistra, na Bulgária, os santos mártires NICANDRO e MARCIANO que, sendo soldados, recusaram ofertas e negaram-se firmemente a sacrificar aos deuses; por isso foram condenados à morte pelo governador Máximo durante a perseguição do imperador Diocleciano. (297)


ANTÍDIO, Santo



Em Besançon, na Gália Lionense, hoje França, Santo ANTÍDIO bispo e mártir que, segundo a tradição, recebeu a sentença da condenação à morte no tempo de Croco, rei dos Vândalos. (411)


HIPÁCIO, Santo



Na Bitínia, hoje na Turquia, Santo HIPÁCIO hegúmeno do mosteiro dos rufinianos que, com uma vida austera e rigorosos jejuns, ensinou aos seus discípulos a perfeita obediência à observância monástica e aos leigos o verdadeiro temor de Deus. (446)

HERVEU, Santo



Na Bretanha menor, hoje França, Santo HERVEU eremita que, segundo a tradição, sendo cego de nascença, cantava alegremente a felicidade do Paraíso. (séc. VI)


AVITO, Santo



Em Orleães, na Gália hoje França, Santo AVITO, abade. (530)


RAINÉRIO, Santo



Em Pisa, na Etrúria, hoje Toscana, Itália, São RAINÉRIO pobre e peregrino por Cristo. (1160)


TERESA DE PORTUGAL, Beata



Em Lorvão, Portugal, a Beata TERESA DE PORTUGAL cuja memória se celebra em Portugal no dia 20 de Junho, juntamente com suas irmãs SANCHA e MAFALDA (todas filhas do rei D. Sancho I). (1250)


PEDRO GAMBACORTA, Beato

 

Em Veneza, hoje no Véneto, Itália, o Beato PEDRO GAMBACORTA fundador da Ordem, dos Eremitas de São Jerónimo, que teve como primeiros religiosos alguns ladrões por ele convertidos. (1435)


PAULO BURÁLI, Beato

 

 Em Nápoles, Campânia, Itália, o beato PAULO BURÁLI da Ordem dos Clérigos  Teatinos, bispo de Piacenza e depois bispo de Nápoles que trabalhou com toda a sua dilincia para restaurar a disciplina da Igreja e confirmar na fé o povo que lhe foi confiado. (1578)



FILIPE PAPOU,Beato



Num barco ancorado ao largo de Rochefort, França, o Beato FILIPE PAPOU presbitero de Autun e mártir, que, sendo pároco, durante a Revolução Francesa por causa do sacerdócio foi condenar à prisão numa galera e,depois de ter dado a absolvição a um companheiro de prisão moribundo, também ele expirou. (1794)

PEDRO DÁ, Beato


Em Qua-Linh, Tonquim, hoje Vietname, São PEDRO mártir que, sendo carpinteiro e sacristão, apesar de torturado com muitos e atrozes suplícios no tempo do imperador Tu Duc, permaneceu firme na procissão de fé e finalmente morreu na fogueira. (1862).


JOSÉ MARIA CASSANT (Pedro José Cassant), Beato



No mosteiro de Santa Maria do Deserto, em Casseneuil, Toulouse, França, o Beato JOSÉ MARIA CASSANT (Pedro José Cassant) presbitero da Ordem Cisterciense da Antiga Observância (Trapista) especialmente egrégio pelo admirável exemplo de penitência, constância e paciência nos sofrimentos e na enfermidade. (1903)




 ... E AINDA  ...


ADOLFO DE MAASTRICHT
BOTULFO DE INGLATERRA, Santos

Nati all'inizio del secolo VII da una di quelle nobili famiglie sassoni che avevano conquistata l'Inghilterra e si erano fatte cristiane, o, secondo un'altra tradizione, dall'illustre prosapia dei re di Scozia, furono spinti dal desiderio di perfezione ad abbandonare il loro paese e a passare il mare. Non si sa in qual luogo si fermassero, se nel Belgio o in Germania, ma è certo che, dopo qualche tempo, essi vestirono l'abito monastico. Secondo la loro Vita, da considerarsi però piuttosto favolosa, la fama della santità di Adolfo non tardò a giungere agli orecchi del re della regione in cui si trovava, che, consentendo alla volontà popolare, lo avrebbe nominato vescovo di Maastricht (o di Utrecht): si noti, tuttavia, che il suo nome non figura nelle liste episcopali delle due città.
Botulfo invece, rispondendo alla chiamata di due monache sorelle del re dell'Inghilterra meridionale, che lo consideravano loro guida spirituale, fece ritorno in patria, dove ebbe dal sovrano il permesso di costruire un monastero nel luogo che più gli piacesse. Nel 654, il santo scelse dunque un eremo chiamato Icanno (Ikanhoe, corrispondente, secondo alcuni a Boston, nella contea di Lincoln, secondo altri a Iken nel Suffolk) e, fondatovi un monastero, ne fu saggio abate. Morì, illustre per miracoli, il 17 giugno del 680 e fu sepolto nel suo monastero insieme col fratello Adolfo: in seguito, le loro reliquie furono divise fra i monasteri di Thorney, di Ely e di Westminster.
Oggi in Inghilterra esistono settanta chiese dedicate a Botulfo che, sempre insieme col fratello, viene festeggiato il 17 giugno

ARNALDO ou ARNOLDO DE FOLIGNO, Santo


Francescano, nominato da Bonifacio VIII lettore del sacro palazzo apostolico, fu confessore della beata Angela da Foligno, di cui scrisse la Vita. Morì nel 1313 e nel Martirologio Francescano è ricordato al 17 giugno

EGÍDIO, LUIGI, GIOVANI e PAOLO, Santos



Questi quattro Santi Mercedari, Egidio, Luigi, Giovanni e Paolo, si trovavano a Fez in Marocco in missione di redenzione, quando, mentre stavano predicando la fede in Cristo, vennero catturati dai mussulmani. Subirono diversi maltrattamenti senonché gli furono strappate le lingue, tagliate mani e piedi ed infine furono decapitati meritando così il trionfo della gloria dei martiri. L’Ordine li festeggia il 17 giugno


EUFÉMIA DE ALTENMUNSTER, Santa



Figlia dei Conti di Andechs, Bertoldo II e Sofia, fu sorella della beata Matilde, badessa di Diessen, e della riformatrice del monastero di Admont, Agnese. Morì il 17 giugno del 1180 circa e fu sepolta a Diessen. Le sue virtù vengono elogiate alla pari di quelle della beata Matilde. Prova del culto di Eufemia è la denominazione di santa e beata che le viene sempre attribuita. Ne fanno memoria, al 17 giugno, il Supplemento al Menologio del Bucelino e il Martirologio Benedettino del Lechner..
IMÉRIO DE AMÉLIA, Santo

Un Ambrogio abate vissuto, sembra, nel sec. XII, scrisse per primo la Vita di Imerio, ma di essa rimane solamente il prologo. Esiste invece una Vita molto piú recente scritta dal vescovo di Amelia, Antonio Maria Graziano (15921611). Piú importanti sono una narrazione della traslazione delle reliquie di Imerio da Amelia a Cremona, avvenuta nel sec. X ed una raccolta di miracoli fatti dal santo nel sec. XII, composta quest'ultima da Giovanni monaco, contemporaneo ai fatti.
Secondo la Vita, Imerio nato nel Bruzio (odierna Calabria) fu prima anacoreta, poi cenobita ed in ultimo vescovo di Amelia, una cittadina in provincia di Terni, dove morì il 17 giugno di un anno imprecisato.
Liutprando (o Luizo), vescovo di Cremona (962-972), trasportò le reliquie di Imerio nella sua sede, prelevandole, verso il 965, "de oppido sancti Flaviani sito in episcopatu Imeliensi". Rimaste poi sotto le rovine di una chiesa, furono ritrovate nel 1129 e sul sepolcro avvennero numerosi miracoli narrati dal monaco Giovanni, vissuto al tempo del vescovo Offredo (1168-1185). Nel 1196 Sicardo, altro vescovo di Cremona, pose il corpo di Imerio in un'arca di pietra con quello del martire Archelao e consacrò un altare in loro onore.
Imerio è sconosciuto agli antichi martirologi. Fu iscritto nel Martirologio Romano dal Baronio che ne prese l'elogio dal De Natalibus e dal Molano. Le notizie date dalla tardiva Vita sono tutt'altro che certe e completa incertezza regna anche sull'epoca in cui Imerio sarebbe vissuto, per la quale le ipotesi oscillano tra il IV e il VI secolo.
Nella diocesi di Cremona la sua memoria si celebra il 18 giugno
 
 
VALERIANA e companheiras  CÍRIA, MUSCA e MARIA, Santas
 
L’unica santa Valeriana che porta questo nome, si trova in un gruppo di quattro martiri di Aquileia, commemorate nel ‘Martirologio Geronimiano’ al 17 giugno. Esse sono Ciria, Musca, Valeriana e Maria; purtroppo l’antichità dei libri liturgici, la sorte distruttiva toccata all’antica città veneta di Aquileia, fondata dai romani nel 181 a.C., tramite l’invasione di Alarico nel 401 e poi interamente da Attila nel 452, hanno fatto perdere notizie certe sulle quattro martiri.
Ad ogni modo solo le prime due venivano ricordate prima nella liturgia aquilese e poi in quella udinese; l’antico breviario le considera sorelle, le quali disprezzarono la vita mondana e si consacrarono come vergini, al servizio di Cristo, dedicandosi Ciria alla vita contemplativa e Musca o Mosca a quella attiva.
Subirono il martirio ad Aquileia, perché durante le persecuzioni del I-II secolo, non si riuscì a farle sacrificare agli idoli. Delle altre due non vi sono ricordi particolari nei primi breviari aquilesi e non si sa perché Valeriana e Maria, sono accomunate come martiri anch’esse, con le due sorelle nel Martirologio Geronimiano.
Fra l’altro specie Valeriana è stata confusa negli studi agiografici, a volte con la martire africana Valeria venerata il 16 giugno o con la martire Valeria romana o milanese, venerata al 18 giugno.
È stata confusa anche con il santo vescovo aquilese Valeriano, che si celebra il 27 novembre. Purtroppo siamo nel campo delle ipotesi e la distruzione di Aquileia e l’abbandono dei suoi abitanti, rifugiatosi nella laguna di Grado, non aiuta certamente ad identificare o sapere qualcosa di preciso su di loro, così lontane nel tempo, ma sempre splendenti dell’aureola dei martiri, nella storia del Cristianesimo




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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto


miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros









Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

quinta-feira, 16 de junho de 2016

Nº 2787 - (168-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 16 DE JUNHO DE 2016 - OITAVO ANO




Caros Amigos:




Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2787 -  (168-2016) 

16 DE JUNHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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QUIRÍCO e JULIETA, Santos
     

 

Na Ásia Menor, na actual Turquia, a comemoração dos santos QUIRÍCO e JULIETA mártires.(data incerta)

 


FERRÉOLO e FERRÚCIO, Santos


Em Besançon, na Gália Lionense, hoje França, os santos FERRÉOLO e FERRÚCIO mártires (211-212)


SIMILIANO, Santo



Em Nantes, na Gália Lionense, hoje França, São SIMILIANO bispo que é louvado como grande confessor da fé por São GREGÓRIO DE TOURS.


TICÃO, Santo


Em Limassol, na ilha de Chipre, São TICÃO bispo no tempo do imperador Teodósio o Jovem. (séc. V)


ÁUREO, JUSTINA e companheiros, Santo



Em Mogúncia, na Gália Bélgica, hoje Alemanha, os santos ÁUREO bispo, JUSTINA sua irmã e Companheiros mártires, que, segundo a tradição, durante a celebração da Eucaristia foram cruelmente assassinados pelos Hunos. (séc. V)

AURELIANO, Santo



Em Lião, na Gália, hoje França, o sepultamento de Santo AURELIANO bispo de Arles, que, nomeado pelo papa VIGÍLIO seu vicário na Gália, construiu na cidade dois mosteiros, um para homens e outro para mulheres, dando-lhes uma regra própria. (551)


CECARDO, Santo



Em Carra, na Etrúria, hoje na Toscana, Itália, São CECARDO bispo de Lúni e de Sarzano que, iniquamente assassinado por obreiros nas pedreiras de Mármore, foi considerado mártir. (860)


BENÃO, Santo



Em Meissen, na Saxónia, hoje na Alemanha, São BENÁO bispo que, por querer conservar a unidade da Igreja e a fidelidade ao Romano Pontifice, foi expulso da sua sede episcopal e enviado para o exílio. (1106)


LUTGARDA, Santa


No mosteiro das monjas cistercienses de Aywières no Brabante, hoje Bélgica, Santa LUTGARDA virgem insigne pela sua devoção ao Sagrado Coração do Senhor. (1246)


TOMÁS SCRYVEN, Beato

  

Em Londres, Inglaterra, o Beato TOMÁS SCRYVEN mártir, monge da Cartuxa desta cidade que, no reinado de Henrique VIII permaneceu na fé da Igreja e, por isso, consumido pela fome no cárcere, recebeu a coroa do martírio. (1537) 


PEDRO SNOW e RODOLFO GRIMSTON, Beatos

 Em York, Inglaterra, os beatos mártires PEDRO SNOW presbitero e RODOLFO GRIMSTON que, no reinado de Isabel I, foram condenados à morte; o primeiro porque era sacerfdote, o outro porque tentou livrá-lo da captura, ambos sofreram o suplício do patíbulo. (1598)


GERMANA, Santa

 

Em Pibrac, Toulouse, França, Santa GERMANA virgem que, nascida de pais desconhecidos e suportando desde a infância uma vida servil e de penosas enfermidades, aceitou todo o género de tribulações com fortaleza de alma e rosto alegre, até que, aos vinte e dois anos de idade, descansou em paz. (1601) 


LUÍS MARIA PALÁZZOLO, Beato

 

Em Bérgamo, Itália, o beato LUÍS MARIA PALLÁZZOLO presbitero que fundou a Congregação das Irmãs Pobrezinhas e dos Irmãos da Sagrada Família. (1886) 


BÁRBARA CUI LIANZHI, Santa

Em Qianschengzhuang, perto da cidade de Liushuitao, no Hebei, na China, Santa BÁRBARA CUI LIANZHI mártir que, depois de ter sido assassinado o seu filho, ao fugir de noite para salvar a vida, foi presa pelos inimigos dos cristãos e crudelissimamente torturada até à morte. (1900)


ALBERTINA BERKENBROCK, Beata

 
 

Em São Luís, cidade de Santa Catarina, no Brasil, a beata ALBERTINA BERKENBROCK virgem e mártir que aos 12 anos foi assassinada por defender heroicamente a sua castidade. (1931)


CLEMENTE VISMARA, Beato

  

Em Mong Ping na Birmânia, hoje Myanmar, o Beato CLEMENTE VISMARA presbitero missionário. (1988) 

 


 ... E AINDA  ...


ANTÓNIO COSTANZO AURIEL, Beato

All’àncora davanti al porto di Rochefort in Francia, beato Antonio Costanzo Auriel, sacerdote e martire, che, vicario parrocchiale di Cahors, durante la rivoluzione francese fu rinchiuso per il suo sacerdozio in una sudicia galera e, rimasto contagiato mentre prestava assistenza ai suoi compagni di prigionia, rese al Signore lo spirito
ELIDANO ou ELIDAN, Santo


Sebbene questo nome non appaia in alcuna genealogia di santi, nei Iolo MSS. (1848, p. 144) è presentato come quello di un santo nella valle di Glwyd. Esso è attualmente una delle forme gal­lesi (l'altra è Ilid) del nome di Julitta, la madre del bimbo martire s. Quirico. Sembra che una monaca così chiamata risiedesse a Llangurig. La chiesa di Llanelidan, nel Denbighshire, presuppo­ne un s. Elidan, presumibilmente gallese. « Egli è stato variamente presentato come un cavaliere, un re in Snowdonia ed un vescovo » (Lloyd-Verney, Description of parish churches of Llangurig, 1892, p. 60). La sua festa era celebrata il 16 giugno

GASPAR BURGHERRE, beato


Procuratore generale dell’Ordine Mercedario presso la Curia Romana, il Beato Gaspare Burgherre, si dimise spontaneamente da tale incarico per dedicarsi alla redenzione.
Recatosi in Africa liberò 200 schiavi dalle tirannie dei nemici della fede cattolica e altri ne liberò in Andalusia (Spagna). Finché vecchio e pieno di meriti morì nell’anno 1497.
L’Ordine lo festeggia il 16 giugno



GRICINIANA e ACTÍNIA, Santas



Purtroppo le notizie sulle due sante Griciniana e Actinea, sono davvero poche e nel contempo poco attendibili.
È probabile che fossero originarie di Volterra o dei territori circostanti; sembra che siano state decapitate nel 303, al tempo dell’ultima sanguinosa persecuzione contro i cristiani, attuata dall’imperatore Diocleziano (243-313) e dal suo associato l’imperatore Massimiano (250-310).
Actinea e Griciniana sono menzionate in una lettera di un papa Innocenzo, ma si è discusso inutilmente se fosse Innocenzo II (1130-1143) o Innocenzo III (1198-1216), con la quale si permetteva di solennizzare il giorno della traslazione delle loro reliquie e di cantarne l’Ufficio liturgico proprio.
Le loro reliquie furono scoperte nel 1140, a Volterra, nel monastero dei Santi Giusto e Clemente; attualmente le reliquie o buona parte di esse, sono venerate nella Collegiata della Madonna Assunta, della medioevale cittadina di Casole d’Elsa, a poca distanza dall’etrusca Volterra, dove furono ritrovate.
Altro non si sa, la loro festa liturgica a Volterra, Val d’Elsa e nella provincia senese, si celebra il 16 giugno, forse a ricordo del giorno della traslazione delle reliquie.


GUILHERME DE MONFERRATO, Beato


Di nobile discendenza, era parente prossimo, se non figlio di un marchese di Monferrato che l’imperatore mandò in legazione nel reame di Arles e a cui affidò la Quarta crociata.
Guglielmo abbracciò la vita ecclesiastica.
Recatosi a Roma nel 1217 per celebrare la quaresima, fu ospitato dal cardinale di Ostia Ugolino, erede dello spirito di Innocenzo III, collaboratore del vivente papa Onorio III e futuro papa Gregorio IX




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miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

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Igreja da Comunidade de São Paulo do Viso

Nº 5 801 - SÉRIE DE 2024 - Nº (277) - SANTOS DE CADA DIA - 2 DE OUTUBRO DE 2024

   Caros Amigos 17º ano com início na edição  Nº 5 469  OBSERVAÇÃO: Hoje inicia-se nova numeração anual Este é, portanto, o 277º  Número da ...