Caros Amigos:
Desejo a todos os meus leitores
UM BOM ANO DE 2016
Nº 2796 - (177-2016)
25 DE JUNHO DE 2016
SANTOS DE CADA DIA
8º A N O
LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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MÁXIMO DE TURIM, Santo
Em Turim, na Ligúria, Itália, São MÁXIMO primeiro bispo desta cidade, que chamou com linguagem paterna multidões de pagãos à fé de Cristo e com a sua doutrina celeste as conduziu ao prémio da salvação. (408-423)
PRÓSPERO DE AQUITÂNIA, Santo
Comemoração de São PRÓSPERO DE AQUITÂNIA bem formado em filosofia e arte literária, que, depois da sua vida matrimonial íntegra e honesta, fez-se monge em Marselha, defendeu vigorosamente a doutrina de Santo Agostinho contra os Pelagianos sobre a graça de Deus e sobre o dom da perseverança e exerceu a função de secretário do papa São LEÃO MAGNO em Roma. (463)
PRÓSPERO DE RÉGGIO EMÍLIA, Santo
Em Réggio Emília, cidade de Emília-Romanha, Itália, São PRÓSPERO bispo. (séc. V)
TÍGRIDES (Tecla ou Tigre), Santa
Em Maurienne, na Sabóia, hoje França, Santa TÍGRIDES (Tecla ou Tigre) virgem que, neste lugar promoveu com grande fervor o culto de São JOÃO, o Precursor. (séc. VI)
EURÓSIA ou ORÓSIA, Santa
Em Jaca, na Hispânia Tarraconense, Santa EURÓSIA ou ORÓSIA virgem e mártir. (714)
ADALBERTO DE EGMOND, Santo
Em Egmond, na Frísia, hoje Holanda, santo ADALBERTO diácono e abade, que auxiliou santo VILIBRORDO na obra de evangelização. (séc. VIII)
SALOMÃO, Santo
Na Bretanha Menor, França, São SALOMÃO mártir que, durante o tempo em que foi rei, favorecer a instituição de sedes episcopais, protregeu os mosteiros e procedeu com justa equidade; mas, deposto da realeza, os adversários cegaram-no e assassinaram-no quando estava numa igreja. (874)
GUILHERME DE MONTEVÉRGINE, Santo
Em Goleto, perto de Nusco, Campânia, Itália, São GUILHERME abade que, procedendo da cidade de Vercelas como peregrino e abraçando a pobreza por amor a Cristo, por sugestão de São JOÃO DE MATERA fundou o mosteiro de Montevérgine, onde reuniu outros companheiros, que formou na sua profunda doutrina espiritual; fundou ainda numerosos mosteiros, masculinos e femininos nas regiões meridionais de Itália. (1142)
JOÃO DE ESPANHA, Santo
Na Cartuxa de Le Reposoir, na Sabóia, hoje França, São JOÃO DE ESPANHA monge, que escreveu os estatutos das monjas da Ordem Cartusiana. (1160)
DOROTEIA DE MONTAU, Beata
Em Marienwerder, na Prússia hoje Kwidzyn, na Polónia, a Beata DOROTEIA DE MONTAU que, depois de ficar viúva, passou o resto da sua vida como reclusa numa cela junto à igreja catedral, dedicando-se assiduamente à oração e à penitência. (1394)
MARIA LHUILLIER, Beata
Em Laval, na França, a Beata MARIA LHUILLIER virgem e mártir das Hospitaleiras da Misericórdia que, durante a Revolução Francesa, ardentemente fiel à Igreja nos votos religiosos, morreu decapitada. (1794)
DOMINGOS HENARES e FRANCISCO DO MINH CHIEU, Santos
Em Nam Dinh, Tonquim, hoje Vietname, os santos DOMINGOS HENARES bispo,. da Ordem dos Pregadores e FRANCISCO DO MINH CHIEU mártires; o primeiro trabalhou na propagação da fé cristã durante 49 anos e o segundo colaborou valorosamente com ele como catequista; no tempo do imperador Minh Mang, ambos foram ao mesmo tempo decapitados por amor de Cristo. (1838)
... E AINDA ...
Il Martirologio Romano commemora il 25 giugno a Sibapoli (ossia Nisibi)
il martirio di Febronia al tempo dell'imperatore Diocleziano e del
prefetto Lisimaco. Dopo i lunghi tormenti che le furono inflitti a causa
della sua ostinazione nell'attaccamento alla fede, ella sarebbe stata
decapitata.
L'origine della notizia del Martirologio Romano va ricercata nei sinassari bizantini, i quali, infatti, dedicano ad Febronia, nello stesso giorno, una lunga notizia secondo cui costei era monaca e, nonostante i pericoli della persecuzione, aveva rifiutato di seguire le sue compagne nella fuga. La notizia dei sinassari bizantini è a sua volta un sunto di una passio greca che il Papebroch ha pubblicato con una traduzione latina; esiste anche di Febronia una passio siriaca pubblicata da P. Bedjan in base a due mss. del British Muscum, uno dei quali risale al sec. VII
FULGÊNCIO DE LARA, Beato
Inviato più volte in redenzione dall’Ordine Mercenario, il Beato Fulgenzio de Lara, nel 1280 fu in Andalusia (Spagna), poi passò in Africa. In Marocco convertì molti infedeli a Cristo e liberò dalla tirannia dei mussulmani più di 200 schiavi e lì morì in pace nell’anno 1287.
L’Ordine lo festeggia il 25 giugno
L'origine della notizia del Martirologio Romano va ricercata nei sinassari bizantini, i quali, infatti, dedicano ad Febronia, nello stesso giorno, una lunga notizia secondo cui costei era monaca e, nonostante i pericoli della persecuzione, aveva rifiutato di seguire le sue compagne nella fuga. La notizia dei sinassari bizantini è a sua volta un sunto di una passio greca che il Papebroch ha pubblicato con una traduzione latina; esiste anche di Febronia una passio siriaca pubblicata da P. Bedjan in base a due mss. del British Muscum, uno dei quali risale al sec. VII
FULGÊNCIO DE LARA, Beato
Inviato più volte in redenzione dall’Ordine Mercenario, il Beato Fulgenzio de Lara, nel 1280 fu in Andalusia (Spagna), poi passò in Africa. In Marocco convertì molti infedeli a Cristo e liberò dalla tirannia dei mussulmani più di 200 schiavi e lì morì in pace nell’anno 1287.
L’Ordine lo festeggia il 25 giugno
PAULO GIUSTINIANI, Beato
Era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Vi nacque il 15 Giugno 1476. Dopo essere diventato superiore maggiore nell'eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la "Compagnia di San Romualdo".Più tardi ebbe il nome canonico di "Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona" anche detti più brevemente "Montecoronesi". Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte. A Macerata fu imprigionato per amore e difesa degli eremiti. Trovandosi a Roma nel 1527, cadde prigioniero dei Lanzichenecchi, in quel terribile sacco. Fu torturato insieme a San Gaetano da Thiene, ma ne scampò riacquistando la libertà. Nella primavera del 1528 contrasse la peste a Viterbo. Non perfettamente guarito si rimise in viaggio alla volta di Roma per ricevere in donazione l'eremo del Monte Soratte. Ma proprio in quell'eremo morì di peste ancora giovane di 52 anni, il 25 Giugno 1528
Era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Vi nacque il 15 Giugno 1476. Dopo essere diventato superiore maggiore nell'eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la "Compagnia di San Romualdo".Più tardi ebbe il nome canonico di "Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona" anche detti più brevemente "Montecoronesi". Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte. A Macerata fu imprigionato per amore e difesa degli eremiti. Trovandosi a Roma nel 1527, cadde prigioniero dei Lanzichenecchi, in quel terribile sacco. Fu torturato insieme a San Gaetano da Thiene, ma ne scampò riacquistando la libertà. Nella primavera del 1528 contrasse la peste a Viterbo. Non perfettamente guarito si rimise in viaggio alla volta di Roma per ricevere in donazione l'eremo del Monte Soratte. Ma proprio in quell'eremo morì di peste ancora giovane di 52 anni, il 25 Giugno 1528
PIETRO (David) e FEBRÓNIA, Santos
Di questi personaggi manca una biografia e le brevi notizie che se ne possono raccogliere derivano da sinassari ruteni e da menologi russi, riportati negli “Acta Sanctorum” e da memorie slave riassunte dal Martinov.
Pietr, principe russo, nato a Murom nella Vladimiria, regione a Nord-Est di Mosca, da Giorgio Vladimiride, sposà Febronia, anch’ella di famiglia principesca. Dopo lunghi anni di vita improntata ad ascetica severità di costumi e a generosa carità, ormai vecchi, decisero di abbracciare la vita religiosa. Entrarono pertanto in due monasteri diversi, Pietro professando col nome di David, Febronia con quello di Eufrosina. Morirono ambedue nel 1228 a distanza di pochi mesi l’uno dall’altra e furono sepolti in un unico sepolcro nella cattedrale di Murom, dove furono oggetto di intensa venerazione.
Il concilio di Mosca del 1547 ne fissò la festa al 25 giugno, e, in questa data, sono iscritti nei sinassari ruteni e nei menologi russi riportati dai Bollandisti. In merito alla posizione religiosa dei due santi in ordine allo scisma, questi ultimi credono di poterli considerare estranei ad esso e perciò li hanno accolti negli “Acta Sanctorum”: “securum extimamus Sanctorum titulum ipsis concedere, atque in hoc opere locum dare”.
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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
In
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
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Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) - http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com