Em Tiro, na Fenícia, hoje no Líbano, Santo DOROTEU bispo que, ainda presbitero sofreu muitas tribulações no tempo do imperador Diocleciano e viveu até ao tempo do imperador Juliano, sob cuja jurisdição com a idade de 107 anos segundo consta, honrou a sua venerável velhice com o martírio na Trácia. (séc. IV)
Texto do livro SANTOS DE CADA DIA da Editorial A. O,. de Braga:
São DOROTEU o Moço, viveu no começo do século XI; seu pai, de família nobre, exercia uma magistratura; passou DOROTEU a juventude em Trebizonda, Turquia, no Mar Negro, onde nascera.
Aos doze anos tendo compreendido que os pais já andavam a pensar em casá-lo e que não poderia opor-se a tal projecto, fugiu da casa paterna e conseguiu ser recebido no mosteiro da Natividade, em Amisa, cidade à beira-mar; lá brilhou pela inteligência e por todas as virtudes. tendo sido ordenado sacerdote, não deixou um só dia de dizer Missa durante a qual uma chama sobrenatural aparecia no seu rosto.
Uma visão convidou-o a fundar ou restaurar, numa colina vizinha, um mosteiro em honra da Santíssima Trindade. Não teve no principio senão um companheiro, fornecido pelo abade, mas depois viera, outros juntar-se-lhes: deu-lhes a regra de Santo Arsénio, por ele reformada; os monges não deviam ocupar-se materialmente senão o que é absolutamente necessário para manter a vida, Viveu lá, em Chiliocomo, sem nunca sair, sendo favorecido pelas graças mais altas da contemplação.
Antes da morte, que previra, passou pelas celas de todos os irmãos a pedir-lhes perdão. Morreu sossegadamente, rodeado pelos monges; havia 62 anos que recebera o sacerdócio.
Os Gregos celebram-no a 5 de Janeiro
MARCIANO, NICANDRO, APOLÓNIO e companheiros, Santos
No Egipto, os santos MARCIANO, NICANDRO, APOLÓNIO e companheiros, mártires, que, segundo a tradição, por casua da profissão da fé cristã sofreram grandes tormentos e, por fim, encerrados num recinto cercado por um muro e expostos ao calor do sol ardente, morreram extenuados pela fome e pela sede. (séc. III)
ILÍDIO, Santo
Em Arvena, na Aquitânia, hoje Clermont-Ferrand, França, Santo ILÍDIO bispo que, chamado pelo imperador a Tréveris para libertar sua filha do espírito imundo , no regresso à sede, partiu ao encontro do Senhor. (384)
EUTÍQUIO, Santo
Em Como, na Ligúria, hoje Lombardia, Itália, Santo EUTÍQUIO bispo, insigne pela sua oração intensa e seu amor na solidão com Deus. (539)
EUBANO, ADELÁRIO e 9 companheiros VINTRUNGO e GUALTER, AMUNDO, SEVIBALDO e BOSA, VACARO, GUNDECARO, ELURO e ATEVULFO, Santos
Em Dokkum, na Frísia, hoje Holanda, Santo EUBANO, bispo, ADELÁRIO e 9 companheiros VINTRUNGO e GUALTER, presbíteros; AMUNDO, SEVIBALDO e BOSA, DIÁCONOS, VACARO, GUNDECARO, ELURO e ATEVULFO monges, mártires, que, juntamente com São BONIFÁCIO, foram coroados no mesmo combate glorioso. (754)
SANCHO, Beato
Em Córdova, na Andaluzia, Espanha, o Beato SANCHO mártir que ainda adolescente, levado prisioneiro da cidade de Albi e instruído em Córdova na corte do rei, durante a perseguição dos Mouros não hesitou em sofrer o martírio pela fé em Cristo. (851)
FRANCO, Santo
Em Assérgi, nos Abruzos, Itália, São FRANCO eremita, que construiu uma estreita cela numa caverna entre os rochedos e aí viveu em suma aspereza e frugalidade. (séc. XII)
PEDRO SPANÓ, Santo
Em Ciano, perto de Mileto, na Calábria, Itália,
São PEDRO SPANÓ eremita, insigne pela sua pobreza e espírito der compunção. (séc. XII)
ADÃO ARAKAWA, Beato
Em Shiki, no Japão, o Beato ADÃO ARAKAWA pai de família e mártir. (1614)
LUCAS VU BA LOAN, Santo
Em Hanoi, no Tonquim, hoje Vietname, São LUCAS VU BA LOAN presbitero e mártir, degolado no tempo do imperador Minh Mang pela sua fé em Cristo. (1840)
DOMINGOS TOAI e DOMINGOS HUYEN, Santos
Em Tang Gia, Tonquim, hoje Vietname, os santos DOMINGOS TOAI e DOMINGOS HUYEN mártires, pais de família e pescadores que, no tempo do imperador Tu Duc, apesar de serem atormentados com vários géneros de tortura durante o seu longo cativeiro, com grande coragem exortavam os companheiros de prisão a conserva a fé, consumando depois na fogueira o seu martírio. (1862)
... E AINDA ...
BARTOLOMEU PLÁCIDO DE RECANÁTI, Santo
Il Beato Bartolomeo da Fermo o Placido da Recanati, come viene comunemente chiamato, nacque a Fermo nei primi anni del secolo XV, divenne Apostolino nella chiesa di S. Maria Piccola di Fermo. Dal 1432 risulta presente a Recanati, dove si stava costituendo, nella chiesa di San Giovanni in Pertica, una comunità Apostolina. Il Beato, dopo il 1452, diventa Vicario o Padre spirituale della comunità religiosa, che nel 1496 verrà riunita alla Congregazione di S. Barnaba di Milano. Il Beato Bartolomeo fu religioso di grande santità. Morì nei primi mesi del 1473. Al suo sepolcro avvennero numerosi miracoli, registrati in regolari rogiti notarili, i quali nel complesso costituiscono un regolare processo di canonizzazione
DOROTEU DE GAZA, Santo
Monaco di Palestina e fecondo scrittore ascetico del VI secolo, nacque ad Antiochia nei primi anni del secolo, da famiglia facoltosa e molto cristiana, crebbe con la passione per gli studi, ricevendo un’eccellente educazione.
Decise per una vita di perfezione, quindi verso il 525 entrò nel monastero fondato e diretto dall’abate Seridos, nell’oasi di Thawata a poca distanza da Gaza, nel Meridione della Palestina.
Venne affidato dall’abate a due grandi asceti del monastero: s. Giovanni detto il Profeta e s. Barsanufio, che da maestri di vita spirituale, spinsero il giovane al distaccamento progressivo da ogni cosa, all’ubbidienza, all’umiltà, alla mortificazione interiore, aiutandolo a superare gravi tentazioni e crisi di scoraggiamento
JUSTO e CLEMENTE, Santos
Le vicende dei santi Giusto e Clemente furono narrate dal monaco Blinderanno nel secolo XI, mentre fu scritta nel secolo successivo una cronaca dei loro miracoli. Secondo queste antiche fonti Giusto e Clemente, insieme ad Ottaviano, facevano parte di un gruppo di cristiani, tra i quali alcuni ecclesiastici, che nel VI secolo, guidati dal vescovo Regolo, abbandonarono l’Africa perché perseguitati. Approdarono sulle coste della Toscana: Cerbone e Regolo restarono in Maremma, presso Populonia dove il primo divenne vescovo mentre il compagnò per ordine di Totila trovò la corona del martirio
GREGÓRIO DE LILIBEU, Santo
Nella Vita di s. Gregorio di Agrigento scritta da Leonzio abate di S. Saba in Roma, verso la fine del sec. VII, si legge che questo vescovo « fu carcerato in quello stesso luogo in cui era stato rinchiuso un s. Gregorio vescovo di Lilibeo, il quale ivi subì il martirio condannato al taglio della testa da Tircano tiranno » (Lanzoni, p. 643).
Questo martire vescovo di Lilibeo, antica diocesi della Sicilia, oggi Marsala, non è conosciuto da altre fonti, né può essere indicato il tempo in cui visse. La sua festa si celebra il 5 giugno
IGOR DA RÚSSIA, Santo
Pronipote di s. Vladimiro, che introdusse il Cristianesimo in Russia, ascese al trono di Kiev nel 1146. Il popolo che non amava la dinastia degli Oljgovici, tradí Igor e lo consegnò al principe di Perejaslavlj, Izjaslav Mstislavic, che diventò dopo di lui granduca di Kiev. Igor fu prima incarcerato nella città di Perejaslavlj, poi, con il permesso di Izjaslav, poté farsi monaco. Fu trasferito dai superiori nel monastero di S. Teodoro di Kiev, dove fu ammesso al grande schima (professione solenne dei voti per la seconda volta)
MARGARIDA LÚCIA SZEWCZYK, Beata
Margherita Lucia Szewczyk, fu la fondatrice della Congregazione delle Figlie della Beata Maria Vergine Addolorata, dette Serafitki, nel XIX secolo. Nata a Szepetówka (Ucraina) nel 1828, era conosciuta comela "madre dei poveri e degli orfani". Durante la sua intera esistenza, infatti, si dedicò coraggiosamente e con profondo amore alle necessità degli altri, in particolare dei bambini negli orfanotrofi, degli anziani nei ricoveri e dei malati negli ospedali. Per due anni lavorò in Terra Santa dove si occupò della cura disinteressata dei pellegrini malati. Gli ultimi mesi della sua vita li trascorse nel convento di Nieszawa, in Polonia. Lì morì il 5 giugno 1905, all'età di 77 anni. Papa Benedetto XVI in data 20 dicembre 2012 ha riconosciuto un miracolo a lei attribuito ai fini della sua beatificazione, che è stata celebrata il 9 giugno 2013
RODOLFO SANZ, Beato
Gentiluomo originario di Morella (Spagna), il Beato Rodolfo Sanz, fu uno dei religiosi mercedari più eminenti del suo secolo.
Prese l’abito dell’Ordine nel convento di San Lazzaro in Saragozza dove condusse una vita crocifissa al seguito del Figlio di Dio. Scrisse molti libri sulla fede e dopo una lunga esistenza consumata nell'ardore della carità, famoso per i miracoli si addormentò nel Signore nell'anno 1310 sotto il generalato del Beato Arnaldo di Rossinol, lasciando alla sua morte un soave profumo di santità
VALÉRIA, ZENAIDE, CÍRIA e MÁRCIA, Santas
Nel ‘Martirologio Romano’ al 5 giugno sono commemorate le sante Zenaide, Ciria, Valeria e Marcia martiri a Cesarea di Palestina, esse subirono molte torture culminate poi nella loro gloriosa morte.
Gli antichi Sinassari raccontano che Ciria, Valeria e Marcia conosciuta la religione cristiana, lasciarono il paganesimo e dopo una opportuna iniziazione, ricevettero il Battesimo. L’adesione alla Fede cristiana le trasformò e la loro vita trascorreva in digiuni, preghiera e penitenze.
Furono denunziate durante una delle persecuzioni, processate e condannate a morte dopo vari supplizi; l’epoca del martirio comunque non è riportata dai Sinassari. Invece i Sinassari bizantini contrariamente a quanto riportato dal Martirologio Romano non accomunano a queste tre martiri Zenaide ma la indicano a parte con altre cinque martiri che non sono le precedenti tre.
Bisogna inoltre dire che Zenaide è ricordata da sola al 5 giugno nel celebre Calendario marmoreo di Napoli