Desejo a todos os meus leitores
UM BOM ANO DE 2016
8º A N O
LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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EPAFRODITO, Santo
Comemoração de Santo EPAFRODITO a quem o apóstolo São PAULO chama irmão, colaborador e companheiro de combate.
PAULO, Santo
Perto de Narbone, Gália hoje França, junto da Via Domícia, o sepultamento de São PAULO bispo. (séc. III)
CALÍNICO e BASILISSA, Santos
Na Galácia, hoje Turquia os santos CALÍNICO e BASILISSA mártires. (data incerta)
BASÍLIO, Santo
Em Ancara, Turquia, São BASÍLIO presbitero e mártir que, durante todo o mandato do imperador Constâncio, resistiu fortemente aos arianos, e em seguida, no tempo do imperador Juliano tendo orado a Deus para que nenhum cristão se afastasse da fé, foi preso e entregue ao procônsul da província e, depois de muitos tormentos, consumou o sue martírio. (362)
LIA, Santa
Comemoração de Santa LIA viúva romana, cujas virtudes e partida deste mundo para Deus receberam os louvores de São JERÓNIMO. (383)
BENVINDO SCOTIVOLI, Santo
Em Ósimo, no Piceno hoje nas Marcas, Itália, São BENVINDO SCOTIVOLI bispo que eleito pelo papa Urbano IV para este sede, conciliou a paz entre os cidadãos e, conforme o espírito dos Frades Menores, quis morrer sobre a terra nua. (1282)
NICOLAU OWEN, Santo
Em Londres, Inglaterra, São NICOLAU OWEN religioso da Companhia de Jesus e mártir que, durante muitos anos construiu refúgios para esconder os sacerdotes e, por isso, no reinado de Jaime I depois de ser encarcerado e duríssimamente torturado e finalmente lançado no cavalete foi gloriosamente ao encontro de Cristo Senhor. (1606)
FRANCISCO CHARTIER, Santo
Em Angers, na França, o Beato FRANCISCO CHARTIER presbitero e mártir que, durante a Revolução Francesa morreu decapitado em ódio ao sacerdócio. (1794)
MARIANO GÓRECKI e
BRONISLAU KOMOROWSKI, Beato
No campo de concentração de Stutthof, perto de Gdansk, Polónia, os beatos MARIANO GÓRECKI e BRONISLAU KOMOROWSKI presbíteros e mártires que, durante a ocupação militar da sua pátria por sequazes de uma doutrina hostil à religião, foram fuzilados em ódio à f´+e cristã. (1940)
CLEMENTE AUGUSTO GRAF VON GALEN, Beato
Em Munster, na Alemanha, o Beato CLEMENTE AUGUSTO GRAF VON GALEN bispo que reflectiu entre o clero e o povo a imagem evangélica do bom Pastor; lutou abertamente contra os erros do nacional-socialismo e contra a violação dos direitos do homem e da Igreja e pela sua coragem foi chamado o "leão de Munster". (1947)
...e AINDA ...
ANTÓNIO KOCK, Beato
Antonio Le Cocq (o Le Coq) nacque ad Avigliana nel 1390 da nobile famiglia. Ancora oggi, nell’antica e importante cittadina della bassa Val di Susa, si ha memoria della sua casa che sorge nei pressi della chiesa del Gesù. Dovette essere un giovane assai incline alla preghiera se nel farsi religioso decise, a venti anni, di essere certosino. A sette miglia da Susa vi era la certosa di Montebenedetto, ma volle entrare nella Grande Chartreuse di Grenoble, la più antica. Si distinse per il rispetto della Regola, venne ordinato sacerdote e professò solennemente. Come i confratelli, accompagnò la solitudine del corpo all’unione totale con Dio. Il suo esempio però cominciò ad essere additato e il suo nome divenne noto anche fuori della certosa. Nonostante la giovane età aveva frequenti visite da parte di gente semplice e di nobili. Trascorsi sei anni, per non disturbare la quiete del monastero, il Capitolo Generale decise che sarebbe tornato in Italia, tra le montagne di Chiusa Pesio, nei pressi di Mondovì
ANTÓNIO RUBINO, Beato
Antonio Rubino nacque a Strambino nel Canavese ed entrò a Torino nella Compagnia diGesù. Proseguì gli studi ad Arona e a Milano.Nel 1612 fu inviato in missione in India, a Goa, centro commerciale, amministrativomilitare dell’Impero coloniale portoghese delle Indie Orientali. Qui resse il collegiogesuitico, insegnò teologia, si dedicò alla predicazione al popolo e si fece amare da tutti.Nel 1639 ricevette l’ordine di portarsi alla colonia portoghese di Macao e di qui inGiappone, di cui venne nominato visitatore
VIRGEM DOLOROSA DE CASTELPETROSO
A queste bisogna aggiungere l’apparizione della Madonna del 22 marzo 1888, ripetutasi anche il 1° aprile in una zona impervia del Comune di Castelpetroso (Isernia) nel Molise
Anche questa volta, come in tutte le altre apparizioni, la Vergine si rivela a delle persone umili, che in questo caso furono due contadine del paese suddetto, Bibiana Cicchino e Serafina Valentino.
Raccontiamo in breve l’evento; le due contadine Bibiana di 35 anni e Serafina di 34, nubili, il 22 marzo 1888 si trovano sul fianco del Monte Patalecchia, nella piccola e sperduta frazione ‘Cesa tra Santi’, del piccolo e pittoresco paese di Castelpetroso, arroccato su un colle roccioso ad 872 m. sul livello del mare, fra i bacini dei fiumi Biferno e Volturno; sono alla ricerca di un agnellino, disperso mentre loro erano occupate a zappare un pezzo di terra, quando Bibiana viene attirata da uno sfolgorio che proviene da una grotta, avvicinatosi vede da una fenditura, con stupore una visione celeste; la Vergine semi inginocchiata, con le mani allargate e gli occhi rivolti al cielo, sta in atteggiamento d’implorazione e di offerta, ai suoi piedi giace Gesù morto, steso e coperto di sangue e piagh.
Anche questa volta, come in tutte le altre apparizioni, la Vergine si rivela a delle persone umili, che in questo caso furono due contadine del paese suddetto, Bibiana Cicchino e Serafina Valentino.
Raccontiamo in breve l’evento; le due contadine Bibiana di 35 anni e Serafina di 34, nubili, il 22 marzo 1888 si trovano sul fianco del Monte Patalecchia, nella piccola e sperduta frazione ‘Cesa tra Santi’, del piccolo e pittoresco paese di Castelpetroso, arroccato su un colle roccioso ad 872 m. sul livello del mare, fra i bacini dei fiumi Biferno e Volturno; sono alla ricerca di un agnellino, disperso mentre loro erano occupate a zappare un pezzo di terra, quando Bibiana viene attirata da uno sfolgorio che proviene da una grotta, avvicinatosi vede da una fenditura, con stupore una visione celeste; la Vergine semi inginocchiata, con le mani allargate e gli occhi rivolti al cielo, sta in atteggiamento d’implorazione e di offerta, ai suoi piedi giace Gesù morto, steso e coperto di sangue e piagh.
OCTAVIANO DE CARTAGENA e companheiros, Santo
Nel 484 Unnerico, re dei Vandali, scatenò una furiosa persecuzione contro i cattolici, rei di non aderire alle teorie ariane. Secondo la narrazione di Vittore di Vita le vittime furono numerosissime specie nel clero cartaginese: chi subí durissimo martirio, chi fu esiliato. Tuttavia questo scrittore africano, contemporaneo dei fatti, pur elencando nomi di vescovi, sacerdoti e diaconi martirizzati o esiliati, non fa alcun cenno ad Ottaviano. Il nome di questo martire invece, appare in Gregorio di Tours con una notizia assai sommaria e generica: nella persecuzione scatenata da Unnerico, oltre ai vescovi Eugenio di Cartagine e Vindemiale, vennero martirizzati nella stessa Cartagine Ottaviano, arcidiacono, e molte migliaia di uomini e donne (484).
E' difficile stabilire la veridicità di questa informazione pur tenendo presente che molti esiliati dall'Africa trovarono ospitalità in territorio franco. Negli antichi martirologi medievali questo nome non appare. Il Molano (ed altri dopo di lui), nelle aggiunte al Martirologio d'Usuardo, lo inserí al 22 marzo, data in cui fu accolto nel Martirologio Romano
E' difficile stabilire la veridicità di questa informazione pur tenendo presente che molti esiliati dall'Africa trovarono ospitalità in territorio franco. Negli antichi martirologi medievali questo nome non appare. Il Molano (ed altri dopo di lui), nelle aggiunte al Martirologio d'Usuardo, lo inserí al 22 marzo, data in cui fu accolto nel Martirologio Romano
HUGOLINO ZEFIRINI, Beato
Nacque a Cortona verso il 1320. Ancora adolescente, a causa di discordie cittadine, fu costretto ad andare in esilio a Mantova dove, nel 1336, entrò tra gli agostiniani del convento di S. Agnese. Tornato in patria nel 1354, il b. Ugolino si consacra a Dio nel “giovane” Ordine agostiniano, voluto da papa Alessandro IV come unione di gruppi di eremiti in vita cenobitica nella spiritualità di Sant’Agostino. Ne riceve quindi una formazione specifica intesa nella santità di vita, nell’amore per lo studio, in modo particolare della Sacra Scrittura, nell’impegno nell’evangelizzazione e della formazione spirituale e culturale, nella ricerca di solitudine, ascesi, preghiera e penitenza. Dopo un impegno singolare nell’apostolato, il b, Ugolino trascorse gli ultimi anni della sua vita nella solitudine di un eremo.
Morì verso il 1367
Morì verso il 1367
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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
In
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
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Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) - http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com