Caros Amigos:
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10º A N O
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Malaquias, Santo
Comemoração de São MALAQUIAS profeta, que, depois do desterro da Babilónia, anunciou o grande dia do Senhor e a sua vinda ao templo e também a oblação para que sempre e em toda a parte se havia de oferecer ao seu nome.
Nanfamão, Miggine, Sanámis e Lucítas, Santos
Na África Setentrional, a comemoração dos santos mártires NANFAMÃO, MIGÍNIO, SANÁMIS e LUCÍTA, aos quais, segundo o testemunho do pagão Máximo de Madaura numa carta a Santo Agostinho, o povo cristão tinha grande veneração. (data incerta)
Gaciano ou Graziano de Tours, Santo
Em Tours, na Gália Lionense, hoje França, São GACIANO ou GRAZIANO seu primeiro bispo que, segundo a tradição foi enviado de Roma a esta cidade e foi sepultado no cemitério dos cristãos do lugar. (séc. III)
Flanânio de Killaloe, Santo
Em Killaloe, na Irlanda, São FLANÂNIO bispo. (séc. VIII)
Vinebaldo de Heidenheim, Santo
No mosteiro de Heidenheim, Baviera, hoje Alemanha, São VINEBALDO abade que, sendo de origem inglesa, com seu irmão São VILIBALDO seguiu São BONIFÁCIO e o ajudou na evangelização dos povos germânicos. (761)
Paulo Nguyen Van My,
Pedro Truong Van Duong e
Pedro Vu Van Truat, Santos
Giacomo de Lara, Ludovico Gascó, Bernardo de Pratis, Pietro de Barcelona, Pietro de Quesada e Guglielmo de Quadres, Beatos
Mercedari redentori i Beati: Giacomo de Lara, Ludovico Gascò, Bernardo de Pratis, Pietro da Barcellona, Pietro de Quesada e Guglielmo de Quadres, sotto il generalato di San Pietro de Amer liberarono molti schiavi. Rianimarono di fede i prigionieri con le loro virtù e meriti lasciando molti allievi nella santità. Con la pace nel cuore, ognuno nel proprio convento, morirono e raggiunsero per sempre la patria eterna. L’Ordine li festeggia il 18 dicembre.
tratta di un gruppo di 36 martiri che il ‘Martirologio Geronimiano’ elenca al 18 dicembre, classificandoli genericamente “in Africa”.
Oltre i nomi non vi sono indicazioni sufficienti a capire se sono morti tutti insieme, in un determinato luogo, e se sono tutti africani.
Il solo Quinto può identificarsi con il martire citato nella Lettera 71 di s. Cipriano, ucciso sotto Decio o Valeriano (251 o 253 ca.). In definitiva si può trattare di un gruppo di martiri di diverse epoche e di diverse regioni, accomunati nella celebrazione nello stesso giorno.
I loro nomi sono: Quinto, Simplicio, Pompinio, Paolo, Aritife, Cresto, Degno, Datulo, Feliciano, Mosé, Rogaziano, Martirio, Orato, Evasio, Vittoria, Privato, Tinno, Salvatore, Sito, Teturo, Vittorico, Celiano, Settimino, Rustico, Bassa, Lucania, Onorato, Saturnino, Ceciliana, Namfamone, Felice, Vincenzo, Aresto, Museo, Siddino, Adiutore.
È da ammirare il fatto che in tanta bufera persecutoria dei primi secoli del cristianesimo, si siano potuti raccogliere e tramandare almeno i nomi di questi sconosciuti cristiani, martirizzati in odio alla nuova religione.
Il nome Quinto deriva dal latino ‘Quintus’ e significa “quinto nato”; potrebbe però anche significare “nato nel quinto mese” che per gli antichi romani era il mese di luglio, giacché l’anno iniziava con marzo.
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Entramos hoje, dia 17 na última Semana do Advento, o que quer dizer que de hoje a 8 dias é Dia de Natal.
Nº 2961 - (352-2016)
18 de DEZEMBRO de 2016
SANTOS DE CADA DIA
10º A N O
LOUVADO SEJA PARA SEMPRE
NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
E SUA MÃE MARIA SANTÍSSIMA
NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
E SUA MÃE MARIA SANTÍSSIMA
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Comemorar e lembrar
os Santos de cada dia,
é dever de todo o Católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
os Santos de cada dia,
é dever de todo o Católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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Malaquias, Santo
Comemoração de São MALAQUIAS profeta, que, depois do desterro da Babilónia, anunciou o grande dia do Senhor e a sua vinda ao templo e também a oblação para que sempre e em toda a parte se havia de oferecer ao seu nome.
Nanfamão, Miggine, Sanámis e Lucítas, Santos
Na África Setentrional, a comemoração dos santos mártires NANFAMÃO, MIGÍNIO, SANÁMIS e LUCÍTA, aos quais, segundo o testemunho do pagão Máximo de Madaura numa carta a Santo Agostinho, o povo cristão tinha grande veneração. (data incerta)
Gaciano ou Graziano de Tours, Santo
Em Tours, na Gália Lionense, hoje França, São GACIANO ou GRAZIANO seu primeiro bispo que, segundo a tradição foi enviado de Roma a esta cidade e foi sepultado no cemitério dos cristãos do lugar. (séc. III)
Flanânio de Killaloe, Santo
Em Killaloe, na Irlanda, São FLANÂNIO bispo. (séc. VIII)
Vinebaldo de Heidenheim, Santo
No mosteiro de Heidenheim, Baviera, hoje Alemanha, São VINEBALDO abade que, sendo de origem inglesa, com seu irmão São VILIBALDO seguiu São BONIFÁCIO e o ajudou na evangelização dos povos germânicos. (761)
Paulo Nguyen Van My,
Pedro Truong Van Duong e
Pedro Vu Van Truat, Santos
Na colina Gó-Voi, no Tonquim, hoje Vietname, os santos PAULO NGUYEN VAN MY, PEDRO TRUONG VAN DUONG e PEDRO VU VAN TRUAT, exímios catequistas e firmes na fé, que foram estrangulados no tempo do imperador Minh Mang (1838)
Nemésia (Júlia Valle), Beata
Em Borgaro - Turim - Itália, a beata NEMÉSIA (Júlia Valle) virgem do Instituto das Irmãs da Caridade, que se dedicou generosamente à formação e direcção da juventude segundo o Evangelho percorrendo os caminhos dos mandamentos do Senhor no amor ao próximo. (1916)
Eugénio Cernuda Ferrero e
Miguel Sanroman Fernández, Beatos
Em Sariego, Santander, Espanha, os beatos EUGÉNIO CERNUDA FERRERO e MIGUEL SANROMAN FERNÁNDEZ presbíteros da Ordem de Santo Agostinho e mártires. (1936)
Nemésia (Júlia Valle), Beata
Em Borgaro - Turim - Itália, a beata NEMÉSIA (Júlia Valle) virgem do Instituto das Irmãs da Caridade, que se dedicou generosamente à formação e direcção da juventude segundo o Evangelho percorrendo os caminhos dos mandamentos do Senhor no amor ao próximo. (1916)
Eugénio Cernuda Ferrero e
Miguel Sanroman Fernández, Beatos
Em Sariego, Santander, Espanha, os beatos EUGÉNIO CERNUDA FERRERO e MIGUEL SANROMAN FERNÁNDEZ presbíteros da Ordem de Santo Agostinho e mártires. (1936)
... e, A i n d a ...
Giacomo de Lara, Ludovico Gascó, Bernardo de Pratis, Pietro de Barcelona, Pietro de Quesada e Guglielmo de Quadres, Beatos
Mercedari redentori i Beati: Giacomo de Lara, Ludovico Gascò, Bernardo de Pratis, Pietro da Barcellona, Pietro de Quesada e Guglielmo de Quadres, sotto il generalato di San Pietro de Amer liberarono molti schiavi. Rianimarono di fede i prigionieri con le loro virtù e meriti lasciando molti allievi nella santità. Con la pace nel cuore, ognuno nel proprio convento, morirono e raggiunsero per sempre la patria eterna. L’Ordine li festeggia il 18 dicembre.
Flavito, Santo
In francese è conosciuto come s. Flavy ed è venerato particolarmente a Marcilly-le-Hayer. È ricordato tramite una leggenda riportata da un manoscritto del IX secolo e il suo culto è abbastanza diffuso.
La leggenda racconta che Flavito, vissuto nella seconda parte del VI secolo e l’inizio del VII, fu fatto prigioniero in Italia e poi venduto a Troyes per trenta monete d’argento ad un certo Montanio, che lo impiegò nel suo fondo di “Marcelliacum” (Marcilly-le-Hayer) situato a circa 20 km a sud di Nogent-sur-Seine.
Si sa che fu insidiato dalla moglie del padrone, respingendo la sua passione sopportò le calunnie, non volle sposarsi e fece prosperare gli affari di Montanio.
Svincolato dalla schiavitù, ricevé la tonsura ecclesiastica e poi fu ordinato prete; costruì un oratorio nella zona, dove condusse vita da eremita; morì il 18 dicembre di un anno imprecisato.
Due avvenimenti che lo riguardano sono datati: lo ordinò sacerdote san Lupo vescovo di Sens (m. verso il 623) e avrebbe resuscitato il figlio di re Clotario II (584-629), quindi s. Flavito potrebbe essere morto intorno al 618; Marcilly-le-Hayer ha il centro del suo culto, vi si trovano due fontane del santo, di cui una la “fontaine d’Abondance” sarebbe sgorgata per un suo miracolo.
Nei dintorni vi sono due villaggi, uno Saint-Flavy porta il suo nome, l’altro Villamaur-sur-Vanne aveva una abbazia benedettina a lui dedicata e le sue reliquie sono qui venerate.
E' ricordato il 18 dicembre sin dall’XI secolo.
In francese è conosciuto come s. Flavy ed è venerato particolarmente a Marcilly-le-Hayer. È ricordato tramite una leggenda riportata da un manoscritto del IX secolo e il suo culto è abbastanza diffuso.
La leggenda racconta che Flavito, vissuto nella seconda parte del VI secolo e l’inizio del VII, fu fatto prigioniero in Italia e poi venduto a Troyes per trenta monete d’argento ad un certo Montanio, che lo impiegò nel suo fondo di “Marcelliacum” (Marcilly-le-Hayer) situato a circa 20 km a sud di Nogent-sur-Seine.
Si sa che fu insidiato dalla moglie del padrone, respingendo la sua passione sopportò le calunnie, non volle sposarsi e fece prosperare gli affari di Montanio.
Svincolato dalla schiavitù, ricevé la tonsura ecclesiastica e poi fu ordinato prete; costruì un oratorio nella zona, dove condusse vita da eremita; morì il 18 dicembre di un anno imprecisato.
Due avvenimenti che lo riguardano sono datati: lo ordinò sacerdote san Lupo vescovo di Sens (m. verso il 623) e avrebbe resuscitato il figlio di re Clotario II (584-629), quindi s. Flavito potrebbe essere morto intorno al 618; Marcilly-le-Hayer ha il centro del suo culto, vi si trovano due fontane del santo, di cui una la “fontaine d’Abondance” sarebbe sgorgata per un suo miracolo.
Nei dintorni vi sono due villaggi, uno Saint-Flavy porta il suo nome, l’altro Villamaur-sur-Vanne aveva una abbazia benedettina a lui dedicata e le sue reliquie sono qui venerate.
E' ricordato il 18 dicembre sin dall’XI secolo.
Quinto, Simplício, e mais 34 companheiros Pompinio, Paolo, Aritife, Cresto, Degno, Datulo, Feliciano, Mosé, Rogaziano, Martirio, Orato, Evasio, Vittoria, Privato, Tinno, Salvatore, Sito, Teturo, Vittorico, Celiano, Settimino, Rustico, Bassa, Lucania, Onorato, Saturnino, Ceciliana, Namfamone, Felice, Vincenzo, Aresto, Museo, Siddino, Adiutore. Santos
tratta di un gruppo di 36 martiri che il ‘Martirologio Geronimiano’ elenca al 18 dicembre, classificandoli genericamente “in Africa”.
Oltre i nomi non vi sono indicazioni sufficienti a capire se sono morti tutti insieme, in un determinato luogo, e se sono tutti africani.
Il solo Quinto può identificarsi con il martire citato nella Lettera 71 di s. Cipriano, ucciso sotto Decio o Valeriano (251 o 253 ca.). In definitiva si può trattare di un gruppo di martiri di diverse epoche e di diverse regioni, accomunati nella celebrazione nello stesso giorno.
I loro nomi sono: Quinto, Simplicio, Pompinio, Paolo, Aritife, Cresto, Degno, Datulo, Feliciano, Mosé, Rogaziano, Martirio, Orato, Evasio, Vittoria, Privato, Tinno, Salvatore, Sito, Teturo, Vittorico, Celiano, Settimino, Rustico, Bassa, Lucania, Onorato, Saturnino, Ceciliana, Namfamone, Felice, Vincenzo, Aresto, Museo, Siddino, Adiutore.
È da ammirare il fatto che in tanta bufera persecutoria dei primi secoli del cristianesimo, si siano potuti raccogliere e tramandare almeno i nomi di questi sconosciuti cristiani, martirizzati in odio alla nuova religione.
Il nome Quinto deriva dal latino ‘Quintus’ e significa “quinto nato”; potrebbe però anche significare “nato nel quinto mese” che per gli antichi romani era il mese di luglio, giacché l’anno iniziava con marzo.
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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
In
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
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Blogue:
SÃO PAULO (e Vidas de Santos) http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com