terça-feira, 5 de julho de 2016

Nº 2806 - (187-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 5 DE JULHO DE 2016 - OITAVO ANO




Caros Amigos:




Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2806 -  (187-2016) 

5 DE JULHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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ANTÓNIO MARIA ZACARIAS, Santo

        

Santo ANTÓNIO MARIA ZACARIAS presbitero que fundou a Congregação dos Clérigos Regrantes de São Paulo ou Barnabitas, para promover a renovação moral dos fiéis e, em Cremona, na Lombardia partiu deste mundo ao encontro do Salvador. (1539)


ESTÊVÃO DE NICEIA, Santo
   

Em Réggio Calábria, Itália, Santo ESTEVÃO DE NICEIA bispo e mártir. (78)
  


CIPRILA, Santa
 
  

Em Cirene, na Líbia, Santa CIPRILA mártir que, segundo a tradição, durante a perseguição do imperador Diocleciano suportou muito tempo em sua mão carvões a arder com incenso, para evitar que deitando fora as brasas, desse a impressão de que oferecia o incenso aos deuses; depois, crudelissimamente dilacerada, ornada com o próprio sangue partiu deste mundo ao encontro do Esposo. (séc. IV)



ATANÁSIO DE JERUSALÉM, Santo



Comemoração de Santo ATANÁSIO DE JERUSALÉM diácono da Igreja da Santa Ressurreição e mártir, assassinado pelo monge herético Teodósio por ter censurado a sua impiedade e defender o Santo Concílio de Calcedónia. (451)

DOMÉCIO O Médico, Santo



Comemoração de São DOMÉCIO o Médico, eremita no monte Kurós, na antiga Arménia. (séc. V)
 
MARTA, Santa



No Monte ADMIRÁVEL, perto de Antioquia, na Síria, hoje Antakya, na Turquia, Santa MARTA mãe de São SIMEÃO ESTILISTA o Jovem. (551)


TOMÁS, Santo
  

No mosteiro de Santa Marta de Terreto, perto de Réggio Calábria, Itália, São TOMÁS abade (1000)


ATANÁSIO o Atonita, Santo



No monte Athos, Grécia, Santo ATANÁSIO o Atonita, hegúmeno, homem humilde e pacifico, que instituiu na Grande Laura uma forma de vida cenobítica. (1004)


MATEUS LAMBERT, ROBERTO MEYLER, 
EDUARDO CHEEVERS e PATRÍCIO CAVANAGH, Beatos



Em Wexford, na Irlanda, os beatos MATEUS LAMBERT, ROBERTO MEYLER, EDUARDO CHEEVERS e PATRÍCIO CAVANAGH mártires - padeiro, o primeiro e marinheiros os outros - que, por causa da sua fidelidade à Igreja Romana e do auxílio prestado aos católicos, no reinado de Isabel I foram enforcados e esquartejados. (1581)


JORGE NICHOLS, RICARDO YAXLEY, TOMÁS BELSON e HUNFREDO PRITCHARD, Beatos


Em Oxford, Inglaterra, os beatos mártires JORGE NICHOLS e RICARDO YAXLEY presbíteros, TOMÁS BELSON candidato ao sacerdócio e HUNFREDO PRITCHARD que, condenados à morte no tempo da mesma rainha, uns porque eram sacerdotes que entraram na Inglaterra, outros porque lhes prestaram auxílio, sofreram, todos o suplício do patíbulo. (1589)


TERESA CHEN JINXIE e ROSA CHEN AIXIE, Santas

   

Perto de Huangeryin, localidade próxima de Ningjinxian, no Hebei, China, as santas irmãs TERESA CHEN JINXIE e ROSA CHEN AIXIE virgens e mártires que, durante a perseguição movida pelos «Yihetuan», para salvaguardarem a honra da virgindade e a sua fé cristã, resistiram, corajosamente às bárbaras depravações e à feroz crueldade dos perseguidores e foram trespassadas pelos golpes das lanças dos seus verdugos. (1900)



 ... E AINDA  ...


AGATÃO, Santo



Il Martirologio geronimiano commemora il 5 luglio i martiri Agatone e Trifina in Sicilia, senza aggiungere altro. La notizia passò di lì nei martirologi storici, in vari manoscritti siciliani e nel Martirologio romano. Di questi martiri tutto è ignoto eccetto le scarse notizie forniteci dai martirologi. Il Lanzoni ha supposto che sotto il nome di Agatone sia da riconoscere "la celebre martire di Catania Agathenis..., trasformata in Agathonis da un imperito copista", ipotesi accolta anche dal Delehaye nel commentario al Martirologio geronimiano. Si è pure pensato che il martire Agatone potrebbe identificarsi con Agatone I, vescovo di Lipari, di cui si parla negli Atti dei ss. Alfio, Filadelfio e Cirino, il quale, fuggendo per salvarsi dalla persecuzione, si recò a Lentini, dove visse nascosto in una grotta presso la città assieme ad Alessandro, vecchio persecutore convertito; questa supposizione sembra tuttavia improbabile, poiché gli autori dei martirologi non hanno conosciuto gli atti dei tre martiri venuti in Occidente dalla Sicilia, attraverso l'Oriente. Sicché le conclusioni che oggi si possono presentare alla critica non sono lontane da quanto diceva il Caetani nel Seicento, cioè che, nonostante tutti gli sforzi per identificare questo martire
ASTEIO DE DURAZZO, Santo
Il Sinassario Costantinopolitano il 5 luglio celebra la memoria di Asteio (o Astio, o Aberisto), vescovo di Durazzo, che, durante l'impero di Traiano, essendo preside dell'Illirico Agricolao, subì il martirio per essersi rifiutato di onorare i simulacri di Dioniso. Dopo esser stato flagellato, Asteio fu legato ad una croce, cosparso di miele, e lasciato al caldo e agli insetti fino a quando venne a morte. Questo accadde intorno all'anno 100.
Il nome di Asteio ricorre anche nella passio dei martiri Pellegrino, Luciano, Esichio, Papio, Saturnino e Germano che, rifugiatisi a Durazzo, si imbatterono nel corpo di Asteio ancora appeso alla croce e, confortati nella loro fede, si proclamarono cristiani e furono uccisi. Il Menologio di Basilio celebra A. il 6 luglio e così l'Annus ecclesiasticus graeco-slavicus. Nel Martirologio Romano e nel Sinassario Costantinopolitano, il nome di Asteio ricorre anche il 7 luglio nella celebrazione di Pellegrino e dei suoi compagni
FEBRÓNIA, Santa

 

Patti è uno dei pochi Comuni della nostra Diocesi che ha l’onore di annoverare tra i propri concittadini una giovane eccelsa per santità, a cui ha dato i natali e che si gloria di avere come Patrona: la Vergine e Martire Santa Febronia.
Secondo un'antichissima tradizione orale Santa Febronia visse agli inizi del quarto secolo dopo Cristo e subì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano. Pur appartenendo ad una famiglia agiata di origine pagana, conobbe la fede cristiana e fu battezzata dal vescovo S. Agatone ad una fonte, divenuta poi miracolosa, situata in una località detta per questo “Acqua Santa”.
La giovane Febronia, abbandonato il paganesimo, si consacrò a Cristo Gesù facendo voto di verginità e, a causa di questa scelta, dovette subire angherie di ogni genere da parte del padre, che già aveva in serbo per lei altri progetti di vita.
Per sfuggire infine alla collera paterna si nascose presso le grotte del Mons Iovis, presso l’attuale località di Mongiove. Ma il padre, scopertone il rifugio, la raggiunse e, accecato dall’odio per la fede cristiana, la uccise gettandone il corpo in balia delle onde
FILOMENA, Santa
 

Nel 1527 (1526), compiendosi scavi sotto l'altare maggiore di S. Lorenzo in Doliolo a Sanseverino Marche (l'antica Settempeda), fu rinvenuto un corpo di donna con una schedula (non facilmente leggibile) nella quale si afferma trattarsi della salma di s. Filomena della stirpe dei Chiavelli traslata da s. Severino vescovo in quella chiesa al tempo dei re goti (Totila). Nello stesso anno il card. Ciocchi del Monte sistemò il corpo sotto l'altare dedicato alla santa. La festa, dapprima celebrata il 5 luglio, data nella quale Filomena figura nel Martirologio Romano, successivamente fu rinviata alla prima domenica dello stesso mese.
Il corpo ritrovato è veramente quello di una santa martire? Da un punto di vista strettamente storico la risposta è negativa, giacché prima del sec. XVI nessuna menzione né del nome, né del culto, né del corpo di una santa Filomena si ha a Sanseverino. Lo stesso contenuto della schedula, attribuente la depositio a s. Severino, non presenta elementi che possano essere sostenuti da una sana critica storica. E' molto probabile perciò che si tratti di un "corpo santo" analogo a quello più famoso della Filomena romana.
Sopra l'altare ove riposa il corpo esisteva una tela del Pomarancio con la santa rappresenta l'insieme con s. Lorenzo
GUILHERME DE HIRSAU, Santo
 

Non si conosce la data della sua nascita, di certo si sa che vide i natali nella città bavarese di Ratisbona in Germania. Ben presto Guglielmo fu affidato, in tenera età, al monastero di San Emmeranno perché vi fosse educato. Crescendo, qui aderì all'ordine benedettino e successivamente venne ordinato sacerdote. Intorno al 1069 venne nominato abate del monastero di Hirsau " nella Selva Nera " che, dopo un periodo buio, sotto la sua guida conobbe la massima fioritura, grazie alla riforma ispirata a quella di Cluny. Guglielmo morì proprio ad Hirsau il 5 luglio 1091 e venne sepolto nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, che egli stesso aveva edificata. Intorno al 1500 la sua tomba venne aperta e si constatò che sia il corpo sia le vesti dell'abate erano ancora ben conservati. L’Ordine Benedettino lo festeggia il 5 luglio. (Avvenire

TRIFINA, Santa


Il Martirologio geronimiano commemora il 5 luglio i martiri Agatone e Trifina in Sicilia, senza aggiungere altro. La notizia passò di lì nei martirologi storici, in vari manoscritti siciliani e nel Martirologio romano. Di questi martiri tutto è ignoto eccetto le scarse notizie forniteci dai martirologi. Il Lanzoni ha supposto che sotto il nome di Agatone sia da riconoscere "la celebre martire di Catania Agathenis..., trasformata in Agathonis da un imperito copista", ipotesi accolta anche dal Delehaye nel commentario al Martirologio geronimiano. Si è pure pensato che il martire Agatone potrebbe identificarsi con Agatone I, vescovo di Lipari, di cui si parla negli Atti dei ss. Alfio, Filadelfio e Cirino, il quale, fuggendo per salvarsi dalla persecuzione, si recò a Lentini, dove visse nascosto in una grotta presso la città assieme ad Alessandro, vecchio persecutore convertito; questa supposizione sembra tuttavia improbabile, poiché gli autori dei martirologi non hanno conosciuto gli atti dei tre martiri venuti in Occidente dalla Sicilia, attraverso l'Oriente. Sicché le conclusioni che oggi si possono presentare alla critica non sono lontane da quanto diceva il Caetani nel Seicento, cioè che, nonostante tutti gli sforzi per identificare questo martire. Quanto a Trifina, il Delehaye e il Lanzoni pensano che sia una forma corrotta, derivata da un Trifone o Trofimo o Trofima




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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto


miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros









Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

segunda-feira, 4 de julho de 2016

Nº 2805 - (186-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 4 DE JULHO DE 2016 - OITAVO ANO




Caros Amigos:




Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2805 -  (186-2016) 

4 DE JULHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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ISABEL DE PORTUGAL, Santa

        

Santa ISABEL, rainha de Portugal, que foi admirável pela sua intervenção conciliadora dos Reis em conflito e pela sua caridade para com os pobres; depois da morte do rei D. Dinis, seu esposo, abraçou a vida religiosa entre as monjas da Ordem Terceira de Santa Clara no mosteiro de Santa Clara-a-Velha em Coimbra, por ela fundado e, quando procurava conseguir a reconciliação entre o filho e o neto em Estremoz, dali partiu deste mundo para Deus. (1336)


JUCUNDIANO, Santo
   

Na África Setentrional, São JUCUNDIANO mártir. (data incerta)
  


LAUREANO, Santo
 
  

Em Vatan, território de Bourges, na Aquitânia, França, São LAUREANO mártir. (séc. III)



VALENTIM, Santo



Em Langres, Aquitânia, São VALENTIM presbitero e eremita. (séc. V)

BERTA DE BLANGY, Santa


Em Blangy, no território de Arras, França, Santa BERTA abadessa que, tendo ingressado com as filhas GERTRUDES e DEOTILA no mosteiro por ela fundado, alguns anos depois viveu como reclusa numa pequena cela. (725)
 
ANDRÉ DE CRETA, Santo



Em Erissos, na ilha de Lesbos, Grécia, o passamento de Santo ANDRÉ DE CRETA bispo de Gortina, que com orações, hinos e cânticos de excelente composição, cantou os louvores de Deus e exaltou a Virgem Mãe de Deus Imaculada e elevada ao Céu. (740)


ULDARICO ou ULRICO, Santo

  

Em Augsburgo, Baviera, hoje Alemanha, Santo ULDARICO ou ULRICO bispo ilustre pela sua admirável abstinência, liberalidade e assiduidade às vigílias que, depois de 50 anos de episcopado, morreu nonagenário. (973)


BONIFÁCIO, Santo



No mosteiro de Hautecombe, junto ao lago Burget, na Savóia, hoje França, o sepultamento do Beato BONIFÁCIO bispo, de linhagem régia que, depois de ter ingressado na Cartuxa foi eleito para a sede de Belley e finalmente elevada à sede de Cantuária, manifestando sempre grande solicitude pelo seu rebanho. (1270)


JOÃO DE VESPIGNIANO, Beato



Em Florença, na Etrúria, hoje Toscana, Itália, o Beato JOÃO DE VESPIGNIANO. (séc. XIII)


JOÃO (Connor O'Malley) "CORNÉLIO", 
TOMÁS BOSGRAVE, JOÃO CARCY e PATRÍCIO SALMON, Beatos



Em Dorchester, Inglaterra, os beatos mártires JOÃO (Connor O'Malley) ou "CORNÉLIO" como ele próprio se apelidava, presbitero pouco tempo antes de ser admitido na Companhia de Jesus, TOMÁS BOSGRAVE, JOÃO CARCY e PATRÍCIO SALMON leigos que ajudaram este sacerdote, todos eles ao mesmo tempo, no reinado de Isabel I, glorificaram a Cristo com o martírio. (1594)


GUILHERME ANDLEBY, HENRIQUE ABBOT, 
TOMÁS WARCOP e EDUARDO FULTHORP, Beatos



Em York, Inglaterra, os beatos GUILHERME ANDLEBY, presbitero HENRIQUE ABBOT, TOMÁS WARCOP e EDUARDO FULTHORP leigos, que na mesma perseguição condenados à morte por causa da sua fidelidade à Igreja, depois de terem suportado ao mesmo tempo o suplício do patíbulo, partiram deste mundo e alcançaram a recompensa eterna. (1597)


ANTÓNIO DANIEL, Santo



Entre os Hurões, no território do Canadá, Santo ANTÓNIO DANIEL presbitero da Companhia de Jesus e mártir que, depois de terminar a celebração da Missa, colocando-se à porta do oratório para proteger os neófitos do ataque dos inimigos  indígenas, foi trespassado pelas flechas e lançado na fogueira. A sua memória celebra-se com a dos seus companheiros no dia 11 de Outubro. (1648)


CATARINA JARRIGE, Beata


Em Mauriac, junto ao monte Cantal, em França, a Beata CATARINA JARRIGE virgem da Ordem Terceira de São Domingos que se tornou ilustre pelo auxilio aos pobres e aos enfermos e, durante a revolução francesa, defendeu de todos os modos os sacerdotes perseguidos e os visitava no cárcere. (1836)


CESÍDIO GIACOMANTÓNIO, Santo

 

Em Heng-Tchou-Fu, cidade do Hunai, China, São CESÍDIO GIACOMANTÓNIO presbítero da Ordem dos Menores e mártir que, durante a perseguição movida pelos, «Yihetuan» quando procurava proteger o Santíssimo Sacramento das investidas da multidão, foi apedrejado e, envolto num lençol imbuído em petróleo morreu queimado. (1900)


PEDRO JORGE FRASSÁTI, Beato

 
 Em Turim, Itália, o Beato PEDRO JORGE FRASSÁTI um jovem que, militando nas associações de leigos católicos, se dedicou com grande diligência e alegria em iniciativas de desenvolvimento social e no exercício da caridade para com os pobres e os enfermos, até que, afectado por uma paralisia fulminante, partiu deste mundo. (1925)


JOSÉ KOWALSKI, Beato 




No campo de concentração de Auschwitz, perto de  Cracóvia, na Polónia, o beato JOSÉ KOWALSKI mártir que, durante a guerra, foi encarcerado por causa da sua fé em Cristo e, submetido a atrozes torturas, consumou o martírio. (1942)


MARIA CRUCIFICADA (Rosa Cúrcio), Beata

 

Em Santa Marinella, perto de Roma, a Beata MARIA CRUCIFICADA (Rosa Cúrcio) virgem, fundadora da Congregação das Carmelitas Missionárias de Santa Teresa do Menino Jesus. (1957)


PEDRO KIBE KASUI e 187 companheiros, Santos

   


No Japão, o Beato PEDRO KIBE KASUI presbitero da Companhia de Jesus e 187 companheiros, JULIÃO NAKAURA e DIOGO YUKI RYOSETSU presbiteros da Companhia de Jesus, NICOLAU FUKUNAGA KEIAN, religioso da mesma Companhia, TOMÁS DE SANTO AGOSTINHO (Tomás Ochia Jihyoe "Kintsuba"), presbitero da Ordem de Santo Agostinho, JOÃO HARA MONDO, religiosos da Ordem Terceira de São Francisco; JOÃO MINAMI GOROZAEMON, SIMÃO TAKEDA GOHYOE, JOANA TAKEDA, INÊS TAKEDA, MADALENA MINAMI e LUÍS MINAMI, MELCHIOR KUMAGAI MOTONAO, DAMIÃO, catequista, JOAQUIM WATANABE JIROZAEMON, LEÃO SAISHO SHICHIEMON, JOÃO HATORI JINGORO e seu filho PEDRO HATORI, MIGUEL MITSUISHI e seu filho TOMÉ MITSUISHI, GASPAR NISHI GENKA, sua esposa ÚRSULA NISHI e seu filho JOÃO NISHI MATAISHI; ADRIÃO TAKAHASHI MONDO e sua esposa JOANA TAKAHASHI; LEÃO HAYASHIDA SUKEEMON, sua esposa MARTA HAYASHIDA e seus filhos MADALENA HAYASHIDA e DIOGO HAYASHIDA, LEÃO TAKEMODI HAN'EMON e seu filho PAULO TAKEMODI HAN'EMON; ADÃO ARAKAWA, JOÃO HASHIMOTO TAHYOE sua esposa TECLA HASHIMOTO e seus filhos: CATARINA HASHIMOTO, TOMÉ HASHIMOTO, PEDRO HASHIMOTO e LUÍSA HASHIMOTO; TOMÉ KIAN, TOMÉ IKEGAMI; LINO RIHYOE sua esposa MARIA; COSME SHIZABURO e seu filho FRANCISCO SHIZABURO; ANTÓNIO DÓMI, JOAQUIM OGAWA, JOÃO KYUSAKU sua esposa MADALENA e sua filha REGINA; TOMÉ KOSHIMA SHINSHIRO sua esposa MARIA; GABRIEL, outra MARIA e sua filha MÓNICA; MARTA e seu filho BENTO; outra MARIA e seu filho SISTO; outra MÓNICA , TOMÉ TOEMON e sua esposa LUZIA; RUFINA e sua filha MARTA; outra MÓNICA, MANUEL KOSABURO, ANA KAJIVA e seu filho TOMÉ KAIJA YOEMON; ÁGUEDA, MARIA CHUJÓ, JERÓNIMO SOROKU e sua esposa MARIA; MÊNCIA  e sua filha LUZIA; MADALENA, DIOGO TSUZU, FRANCISCO e MARIA; DIOGO KAGAYAMA HAITO; BALTASAR KAGAYAMA HANZAEMON e seu filho TIAGO; JOÃO HARA MONDO, FRANCISCO TOYAMA JINTARÓ; MATIAS SHOBARA ICHIZAEMON, JOAQUIM KUROEMON; BALTASAR UCHIBORI, ANTÓNIO UCHIBORI e INÁCIO UCHIBORI, PAULO UCHIBORI SAKUEMON, GASPAR KIZAEMON e sua esposa MARIA MINE, GASPAR NAGAI SOHAN, LUÍS SHINZABURO, DINIS SAEKIEKI ZENKA  e seu filho LUÍS SAEKI KIZO, DAMIÃO ICHIYATA, LEÃO NAKAJIMA SOKAN e seu filho PAULO NAKAJIMA, JOÃO KISAKI KYUHACHI, JOÃO MHEISAKU; TOMÉ UZUMI SHINGORO, ALEIXO SUGI SHOHACHI, TOMÉ KONDO HYOEMON, JOÃO ARAKI KANSHICHI; JOAQUIM MINE SUKEDAYU, PAULO NISHIDA KYUHACHI, MARIA, JOÃO MATSUTAKE CHOZABURO, BARTOLOMEU BABA HAN'EMON, LUÍS FURUE SUKEEMON, PAULO ONIZUKA MAGOEMON, LUÍS HAYASHIDA SOKA, MADALENA HAYASHIDA, PAULO HAYASHIDA MOHYOE; LUÍS AMAGASU IEMON e seu filho VICENTE KUROGANE ICHIBIYOE, MIGUEL AMAGASU IEMON, sua esposa DOMINGAS AMAGASU e sua filha JUSTA AMAGASU, TECLA KUROGANE, LUZIA KUROGANE, MARIA ITO, MARINA ITO CHOBO, PEDRO ITO YAHYOE, MATIAS ITO HIKOSUKE, TIMÓTEO OBASAMA JIROBYOE, LUZIA OBOSAMA , JOÃO GOROBYOE, JOAQUIM SABUROBYOE, JOÃO BANZAI KASUE, ÁUREA BANZAI, ANTÓNIO BANZAI ORUSU, PAULO SANJURO, RUFINA BANZAI e seus filhos PAULO e MARTA, SIMÃO TAKAHASHI SEIZAEMON, TECLA TAKAHASHI, PAULO NISHIHORI SHIKIBU, LUÍS JIN'EMON e sua filha ANA, MÂNCIO YOSHINO HAN'EMON, JÚLIA YOSHINO, ANTÓNIO ANAZAWA HAN'EMON, PAULO ANAZAWA JUZABURO, ANDRÉ YAMAMOTO SHICHIEMON, INÁCIO IIDA SOEMON, JOÃO ARIE KIEMON, PEDRO ARIE JINZO, ALEIXO SATO SEISUKE, LUZIA SATO, ISABEL SATO, PAULO SATO MATAGORO, (N) SHICHIZAEMON, MADALENA, duas filhas de SHICHIZAEMON e MADALENA; LUZIA IIDA, CRESCÊNCIA ANAZAWA, ROMÃO ANAZAWA MATSUJIRO, MIGUEL ANAZAWA OSAMU, MAIA YAMAMOTO, ÚRSULA YAMAMAMOTO e MADALENA ARIE; ALEIXO CHOEMON  e seus filhos CÂNDIDO e INÁCIO; MIGUEL KUSURIYA, OGASAWARA MARI, OGASAWARA KURI, OGASAWARA SASAEMON, OGASAWARA SAYUEMON, OGASAWARA SHIRO, OGASAWARA GORO, OGASAWARA TSUCHI e OGASAWARA GONOSUKE e quatro servos da família OGASAWARA. Todos foram mártires.


 ... E AINDA  ...


ALBERTO QUADRÉLI DE RIVOLTA, Santo

 

Nacque a Rivolta, della cui chiesa divenne successivamente preposto. Il giovedì santo 29 marzo 1168 fu scelto dal clero e dal popolo di Lodi come proprio vescovo quando Galdino, arcivescovo di Milano e legato pontificio in Lombardia, ordinò loro di staccarsi dal vescovo Alberico Merlin, che era stato eletto a quella sede dall'antipapa Pasquale III, di cui era stato fautore. Fu pastore attivo e zelante, strenuo difensore del papa Alessandro III, e prese parte al III Concilio Lateranense. La sua rettitudine fu riconosciuta anche dai suoi nemici tra cui Acerbis Murena, partigiano di Pasquale III. Come non si conosce la sua data di nascita così è incerta quella della sua morte: il 1173 per il Gams, il 1179 per i Bollandisti. Traslato solennemente nel 1588, la sua festa viene celebrata il 4 lugli.

CARILEFFO DE ANILE, Santo


Secondo Gregorio di Tours (Histo-ria Francorum, V, cap. 14), nel 576, nella diocesi di Le Mans, presso il fiume Anille, sorgeva il mo­nastero detto Anille (Anisola o Anninsola; oggi St-Calais) eretto in onore di Carileffo, vissuto, sembra, nel sec. VI. Delle tre Vitae di C. pervenuteci, una è senza valore, mentre le altre due furono redatte nel sec. IX, in epoca, cioè, molto posteriore a quel­la in cui visse il santo. In un diploma di Clodoveo III del 693 si parla di un monastero costruito in onore del « pio Carìlefus, confessore », e in un testo di Dagoberto III, databile tra il 712 e il 715, Carileffo è definito « beatissimo », mentre un altro diploma del 752 lo chiama santo.
Secondo la tradizione leggendaria, Carileffo, monaco a Ménat, avrebbe poi lasciato l'Alvernia assieme a s. Avito, si sarebbe recato nel Sologne e nel Perche e avrebbe infine fondato il monastero di Anille. In realtà, dalle scarse notizie certe che mettono Carileffo in relazione con questo monastero, si può rica­vare che egli non ne fu il fondatore e neppure l'abate, dal momento che esso fu eretto in suo ono­re: forse il santo conduceva vita eremitica nei pressi del luogo ove sarebbe poi sorto il monastero.
Al momento delle invasioni normanne i resti di Carileffo furono trasferiti a Blois e poi riportati a St-Galais nel 1663. La sua festa ricorre al 4 lugl. nel Proprio di Le Man
 
 
DAMIANO GRASSI DE RIVOLI, Beato
 
Abbiamo informazioni scarse su questo beato. Il culto non è mai stato confermato dalla S. Sede. Si racconta che, colpito dalla notizia del martirio del beato Antonio Neryot si decidesse di entrare nell'Ordine Domenicano, desideroso del martirio. Fece gli studi all’università di Parigi e si laureò nel 1500. Tornato in patria, il capitolo generale dell’ordine, tenuto a Pavia, lo nominò reggente dello studio generale della città. In questo incarico gravoso, non abbandonò mai la sacra predicazione. Fu provinciale della provincia di S. Pietro martire con carica elettiva dal 1513. Nello stesso anno fu scelto come confessore da Carlo III di Savoia. Morì a Piombino, mentre tornava dal capitolo generale di Napoli, il 4 luglio 1515
 
ELIAS I, Santo
 
Nacque nel 430, fu patriarca dal 494 al 516, morì nel 518. E' commemorato il 4 luglio.
Elia e Martirio, di origine araba, erano eremiti sulla montagna di Nitria, in Egitto, al tempo della morte del patriarca cattolico di Alessandria, Proterio. Fuggiti in Palestina per sfuggire la persecuzione dei monofisiti furono accolti da sant'Eutimio nella laura da lui fondata a Sahel. Dopo alcuni anni i due si separarono da lui: mentre Martirio si stabilì in una grotta, Elia si costruì una celletta presso Gerico che divenne la culla di due monasteri,i "monasteri di Elia". Alla sepoltura di Eutimio i due di rirovarono e furono notati dal patriarca di Gerusalemme, Anastasio che li prese con sè facendoli preti della sua chiesa.
Quando morì, gli succedettero Martirio, Sallustio e poi Elia. Il suo primo pensiero fu di costruire un convento per gli Spudei,una confraternita i cui membri erano dediti al servizio divino, in particolare alla celebrazione solenne della liturgia. Ebbe strette relazioni con san Saba, respinse la comunione con i vescovi monofisiti di Antiochia ed Alessandria. Strenuo difensore della dottrina del concilio di Calcedonia. Elia lo era di meno nella difesa del Concilio stesso di cui preferiva non parlare per non svegliare il serpente che dorme, cioè l'imperatore Anastasio che aveva aderito all'eresia.
Nonostante tanta prudenza usata per tenere la chiesa di Gerusalemme lontana dalle dispute, Elia fu esiliato a Eilat dove visse ancora due anni. A san Saba che lo aveva raggiunto annunziò la propria morte con dieci giiorni di anticipo. Morì il 20 luglio 518
 
 
LUARSAB, Santo
 
 

Luarsab successe al padre Giorgio X re di Kartli, regione della Georgia, nel 1609 all'età di 14 anni. Poco dopo i turchi e i tatari della Crimea invasero il paese mentre Luarsab si trovava nella sua residenza estiva e poté sfuggire all'attacco grazie al prete Teodoro che con uno stratagemma riuscì a dirottare i nemici; ciò permise a Luarsab di raccogliere le forze con le quali annientò il nemico. Anche lo Scià di Persia aveva mire sulla Georgia e tentò ripetutamente di ridurla in suo potere non con la forza, ma attraverso una politica che mirava a mettere l'uno contro l'altro Luarsab re di Kartli e Tamaraz re di Kakheti ma, non essendo riuscito a renderli nemici fra loro, divisò di farli uccidere durante una partita di caccia ma anche questo disegno andò a vuoto. Tuttavia con l'inganno riuscì a fare prigioniero Luarsab al quale offrì un lauto pranzo durante la quaresima e, avendo egli rifiutato di rompere il digiuno, gli ordinò di abbracciare l'islam ma, al nuovo diniego del santo re, ordinò che fosse strangolato nel 1622

NATÁLIA DE TOLOSA, Santa

 

Nata nel 1312 a Gaillac in Francia, Santa Natalia, si trasferì all’età di 16 anni nella città di Tolosa. Ricevuta un’educazione cristiana, entrò nell’Ordine della Mercede nel convento della stessa città dove fece la professione solenne innanzi al Beato Bernardo di Poncelli commendatore di Tolosa. Pregava zelantemente per la liberazione degli schiavi con infinite mortificazioni e fu rallegrata da Gesù che gli apparve incoraggiandola su questa via di penitenza. Tutti si rivolgevano a lei, i redentori in particolare, esortandola a pregare per la conversione dei peccatori e per restare lontani dalle tentazioni impure. Finché trionfante, il 4 luglio 1355, raggiunse la gloria del cielo.
L’Ordine la festeggia il 4 lugli




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Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

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Igreja da Comunidade de São Paulo do Viso

Nº 5 801 - SÉRIE DE 2024 - Nº (277) - SANTOS DE CADA DIA - 2 DE OUTUBRO DE 2024

   Caros Amigos 17º ano com início na edição  Nº 5 469  OBSERVAÇÃO: Hoje inicia-se nova numeração anual Este é, portanto, o 277º  Número da ...