domingo, 29 de maio de 2016

Nº 2769 - (150-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 29 DE MAIO DE 2016 - OITAVO ANO



MÊS DE MAIO, MÊS DE MARIA


Caros Amigos:



Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2769 -  (150-2016) 

29 DE MAIO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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HESÍQUIO, Santo



Em Antioquia, na Síria, hoje Antakya, Turquia, Santo HESÍQUIO guarda palaciano, mártir que, durante a perseguição de Diocleciano ouvindo um  pregão pelo qual se ordenava que deixasse o uniforme militar quem não oferecesse incenso aos ídolos, imediatamente depôs o uniforme e por isso foi precipitado no rio Orontes com o braço direito ligado a uma enorme pedra. (303)

MAXIMINO, Santo

 

Em Tréveris, na Gália Bélgica, hoje Alemanha, São MAXIMINO bispo que foi intrépido defensor da integridade da fé contra os arianos, acolheu fraternalmente Santo ATANÁSIO DE ALEXANDRIA e outros bispos exilados e, expulso da sua sede episcopal pelos inimigos, morreu em Poitiers, sua terra natal. (346)



SISÍNIO, MARTÍRIO e ALEXANDRE, Santos
 


Em Val di Non, hoje no Trentino Alto Ádige, Itália, os santos mártires SISÍNIO diácono, MARTÍRIO, leitor e ALEXANDRE ostiário, naturais da Capadócia que nesta região edificaram uma igreja e introduziram os cânticos de louvor divino mas foram mortos pelos pagãos num dia em que estes ofereciam os seus sacrifícios lustrais. (397)

EXUPERÂNCIO, Santo



Em Ravena, na Flamínia, hoje Emília-Romanha, Itália, Santo EXUPERÂNCIO bispo que presidiu com sábia prudência a esta Igreja no tempo em que o rei Odoacro se apoderou da Itália e desta cidade. (430/476-477)



SENADOR, Santo



Em Milão, na Ligúria hoje Lombardia, Itália, São SENADOR bispo que o papa São LEÃO MAGNO tinha enviado como legado a Constantinopla quando ainda era presbitero. (480)


GERARDO, Santo



Em Mâcon, na Borgonha, hoje França, São GERARDO que foi monge depois eleito bispo e finalmente levou vida eremítica na floresta. (940)


BONA, Santa


Em Pisa, na Etrúria, hjoje Toscana, na Itália, Santa BONA, virgem, que fez com devoção frequentes peregrinações a Terra santa, a Roma e a Compostela. (1207)

GUILHERME ARNAUD e 10 companheiros BERNARDO DE ROQUEFORT, GARCIA D'AURE, ESTEVÃO DE SAINT-THIERRY, 
RAIMUNDO CARBONIER, 
RAIMUNDO DE CORTISAN, chamado ESCRIVÃO, cónego; BERNARDO, PEDRO D'ARNAUD, FORTANIER e ADEMARO, clérigos; prior de Avivognet, cujo nome não é conhecido, Beatos


Em Avivognet, perto de Toulouse, França, os beatos
GUILHERME ARNAUD e 10 companheiros BERNARDO DE ROQUEFORT, GARCIA D'AURE, ESTEVÃO DE SAINT-THIERRY, RAIMUNDO CARBONIER, 
RAIMUNDO DE CORTISAN, chamado ESCRIVÃO, cónego; BERNARDO, PEDRO D'ARNAUD, FORTANIER e ADEMARO, clérigos; e o prior de Avivognet, cujo nome não é conhecido, os quais unidos na missão de impedir a heresia dos cátaros, foram ardilosamente presos por causa da fé de Cristo e da obediência à Igreja Romana e morreram no fio da espada no dia da Ascensão do Senhor, cantando unanimemente o »Te Deum». ( 1242)


GERALDINA, Beata


Em Pisa, na Etrúria, hjoje Toscana, Itália, a Beata GERALDINA viúva, que passou a vida numa cela junto do mosteiro camaldulense de São SABINO consagrando-se ao louvor de Deus e à intimidade com o Senhor. (1260)


RICARDO THIRKELD, Beato


Em York, Inglaterra, o beato RICARDO THIRKELD presbitero e mártir que, no reinado de Isabel I, condenado à morte por ser sacerdote e reconciliar muitas pessoas com a Igreja Católica, foi levado ao suplício do patíbulo. (1583)


JOSÉ GERARD, Beato

    

Em Roma, localidade do Lesoto, na África Austral, o Beato JOSÉ GERARD presbitero dos Oblatos de Maria Imaculada que anunciou incansavelmente a Cristo na província do Natal e depois, principalmente, ao povo dos Basotos. (1914)


ÚRSULA (Júlia Ledochowska), Santa


Em Roma. Santa ÚRSULA (Júlia Ledochowska) virgem, que fundou o Instituto das Irmãs Ursulinas do Coração de Jesus Agonizante e percorreu infatigavelmente nesta missão apostólica as regiões da Polónia, da Escandinávia, da Finlândia e da Rússia. (1939)



 ... E AINDA  ...


ALEXANDRE, Santo



 Antichissimo è nel Trentino il culto dei primi evangelizzatori e martiri: il diacono Sisinio, il lettore Martirio e suo fratello Alessandro, ostiario. La loro esistenza pare essere storicamente certa: troviamo infatti loro riferimenti nelle lettere di San Vigilio, vescovo di Trento, e negli scritti di Sant’Agostino e di San Massimo di Torino



BERNARDO DE ROQUEFORT, Beato


Agli albori del XIII secolo nella Francia meridionale, in particolare nella contea di Tolosa, la vita della Chiesa era turbata dal dilagare dell’eresia albigese. Papa Gregorio IX decise allora di intervenire in questa situazione che rischiava di degenerare: il 22 aprile 1234 nominò il domenicano Guglielmo Arnaud, oriundo di Montpellier, primo inquisitore nelle diocesi di Tolosa, Albi, Carcassone ed Agen. Questi non tardò a mettersi all’opera, forse persino con eccessivo rigore, tanto da giungere a far disseppellire i cadaveri degli eretici per bruciarli sul rogo. Iniziò dunque ad incontrare serie difficoltà ed il conte di Tolosa, Raimondo VII, chiese al papa di porre un freno all’indomabile inquisitore, imponendo inoltre ai suoi sudditi di evitare qualsiasi contatto con il frate e ponendo delle guardie alle porte dei conventi




CONONE (Cuono) e CONELLO, Santos

La storia dei Santi Protettori di Acerra ci è stata tramandata da alcuni manoscritti del V secolo. Il nome originale di questi santi è quello di S. Conone e Conello.

Si tramanda che Conone fosse un ingegnere idraulico, uomo di agiate condizioni economiche nella sua città di Iconio in Isauria, piccola regione dell'Asia Minore. Egli era cristiano, come la maggior parte degli abitanti della zona in cui il Cristianesimo si era diffuso moltissimo per la predicazione di S. Paolo.

Conone era sposato con una donna di cui non ci viene tramandato il nome; di lei sappiamo solamente che morì prematuramente.

Conone, ormai vedovo, decise di vivere da monaco. A quell'epoca, nell'area orientale dell'Impero Romano, dove Conone viveva, essere monaco significava condurre una vita solitaria. I monaci erano tenuti in grande considerazione, tanto da essere chiamati ad intervenire per proteggere le comunità dall'imposizione di tasse ingiuste e per opporsi alle violenze dei potenti.

Di suo figlio Conello sappiamo che era un ragazzo che seguì il padre in tutte le sue scelte, anche in quella monacale, che era Diacono della comunità cristiana di Iconio e che era un giovane molto impegnato e riscuoteva la stima della gente fra cui viveva.

A quel tempo, il prefetto Domiziano, che aveva l'incarico di far sentire che il potere dell'imperatore era più forte di qualunque altro, cominciò ad accanirsi contro Conone e Conello. Contro di loro fu fatto un processo per il "miracolo dell'acqua" che in realtà era stata un'opera di bonifica in quelle terre paludose.

Al processo seguirono torture e supplizi per Conone e Conello i quali affrontarono coraggiosamente la morte testimoniando la loro fede, il 29 Maggio 275.


LUCIANO ou FELICIANO, Santo



Luciano o Feliciano, martire sardo, discepolo dei santi apostoli Giacomo e Paolo, dai quali ascoltò il primo annuncio del Vangelo e di san Pietro, che lo battezzò. Fu ucciso con un colpo di lancia del preside del processo Felice: era il 28 maggio del 69.
La chiesa di Cagliari lo celebra il 28 maggio e il 10 marzo giorno del ritrovamento delle sue s. reliquie ora deposte nel Santuario della Cattedrale. Molto venerato in Sardegna e a lui sono dedicate alcune chiese nell'oristanese


LUIGI BIRAGHI, Beato





Luigi Biraghi nacque a Vignate (MI) il 2 novembre 1801, quinto degli otto figli di Francesco Biraghi e Maria Fina; poco dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì nel vicino paese di Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorse la sua fanciullezza, finché a 12 anni entrò nel piccolo seminario di Castello sopra Lecco, da dove, dando seguito alla sua vocazione allo stato sacerdotale, proseguì gli studi specifici nei Seminari Maggiori di Monza e poi di Milano
MARIA DA NATIVIDADE, Beata

   


a Beata Maria della Natività, al secolo Anna de Corro, si consacrò fin dai primissimi anni al Signore entrando nel monastero mercedario dell’Assunzione in Siviglia (Spagna). Piena di virtù e umiltà era rallegrata continuamente da celesti visioni e restava lungo tempo in contemplazione lodando il Signore.
Gran numero di persone accorrevano al convento per raccomandarsi alle sue preghiere mentre la sua santitàcresceva di giorno in giorno, finché nell’anno 1580 salì dallo Sposo celeste accompagnata da una soave musica per i suoi tanti meriti acquisiti.


EGÍDIO DA DALMÁCIA, Beato




Insigne dottore in lettere e teologia, il Beato Egidio Dalmasia, fu un zelante redentore mercedario che in Africa liberò molti schiavi e, per il nome di Cristo, lietamente sopportò percosse e fatiche e convertì molti mori alla fede. Morì santamente nell'anno 1399

ELIAS DE SÃO CLEMENTE (Teodora Fracasso), Beata

99

Terzogenita di Giuseppe Fracasso e Pasqua Cianci, nacque a Bari il 17 gennaio 1901, venendo battezzata quattro giorni dopo con il nome di Teodora nella chiesa di San Giacomo dallo zio don Carlo Fracasso, cappellano del cimitero.
A 5 anni, Teodora affermò di avere visto in sogno una bella “Signora” che si aggirava tra filari di gigli fioriti, prima di sparire all'improvviso in un fascio di luce. Dopo che la madre le ebbe spiegato il possibile significato di quella visione, Teodora promise alla “Signora” di diventare monaca.
Mandata all'asilo dalle Suore Stimmatine, proseguì gli studi fino alla terza elementare. L'8 maggio 1911 ricevette la Prima Comunione; la notte precedente sognò S. Teresa di Gesù Bambino che le predisse “sarai monaca come me”. In seguito frequentò il laboratorio di cucito e di ricamo presso lo stesso istituto

GARCIA D'AURE, Beato



Agli albori del XIII secolo nella Francia meridionale, in particolare nella contea di Tolosa, la vita della Chiesa era turbata dal dilagare dell’eresia albigese. Papa Gregorio IX decise allora di intervenire in questa situazione che rischiava di degenerare: il 22 aprile 1234 nominò il domenicano Guglielmo Arnaud, oriundo di Montpellier, primo inquisitore nelle diocesi di Tolosa, Albi, Carcassone ed Agen. Questi non tardò a mettersi all’opera, forse persino con eccessivo rigore, tanto da giungere a far disseppellire i cadaveri degli eretici per bruciarli sul rogo. Iniziò dunque ad incontrare serie difficoltà ed il conte di Tolosa, Raimondo VII, chiese al papa di porre un freno all’indomabile inquisitore, imponendo inoltre ai suoi sudditi di evitare qualsiasi contatto con il frate e ponendo delle guardie alle porte dei convent.

GUILHERME SCOTT e RICARDO NEWPORT, Beatos

 Sempre a Londra, trent’anni più tardi, beati Guglielmo Scott, dell’Ordine di San Benedetto, e Riccardo Newport, sacerdoti e martiri: a motivo del loro sacerdozio, sotto il regno di Giacomo I, il primo fu strangolato con un laccio e il secondo sventrato con la spada mentre era ancora viv

MARTÍRIO, Santo





 Antichissimo è nel Trentino il culto dei primi evangelizzatori e martiri: il diacono Sisinio, il lettore Martirio e suo fratello Alessandro, ostiario. La loro esistenza pare essere storicamente certa: troviamo infatti loro riferimenti nelle lettere di San Vigilio, vescovo di Trento, e negli scritti di Sant’Agostino e di San Massimo di Torino.
Sant’Ambrogio, celebre vescovo milanese, li aveva vivamente raccomandati a Vigilio, che al momento nella sua diocesi aveva scarsità di pastori. Questi incaricò i tre missionari di evangelizzare le Alpi Tirolesi ed in particolare la Val di Non. Naturalmente incontrarono non poche opposizioni alla loro opera, ma nonostante ciò riuscirono a guadagnare non poche persone alla fede in Cristo. Sisinnio in particolare promosse l’edificazione di una chiesa presso Methon (Medol).
E’ facile immaginare come i pagani del luogo fossero sempre più adirati per l’adesione di copiose folle alla dottrina cristiana, sottratte così all’adorazione del dio Saturno. Tentarono allora di convincere i neo-convertiti al cristianesimo a partecipare a cerimonie politeiste, riscontrando però un netto rifiuto. Sisinio Martirio ed Alessandro, ritenuti responsabili dell’imbonimento della popolazione locale, furono assaliti nella loro chiesa e malmenati violentemente. Il primo morì subito dopo l’aggressione, mentre i due fratelli vennero arsi insieme dinnanzi all’altare del dio Saturno, usando a tal fine i legni della loro stessa chiesa distrutta. Era il 29 maggio 397 e la tradizione popolare ritiene quale scena del martirio la chiesa di San Zeno in Val di Non.

MÁXIMO DE VERONA, Santo

La storicità di Massimo vescovo di Verona è alquanto difficile da stabilire, probabilmente è esistito nel IV secolo. Esso è ricordato in un Martirologio della Chiesa veronese del secolo XVI e nel ‘Martirologio Romano’ al 29 maggio, chiamandolo prelato di esimia dottrina e di specchiata virtù.
Ma il nome di Massimo vescovo, però non è nel ‘Velo di Classe’ del secolo VIII, autorevole e genuino elenco degli antichi vescovi veronesi.




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miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros













Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

sábado, 28 de maio de 2016

Nº 2768 - (149-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 28 DE MAIO DE 2016 - OITAVO ANO



MÊS DE MAIO, MÊS DE MARIA


Caros Amigos:



Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2768 -  (149-2016) 

28 DE MAIO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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HELICÓNIDES, Santa



Em Corinto, na Acaia, hoje Grécia, Santa HELICÓNIDES mártir, que no tempo do imperador Gordiano sob a jurisdição do governador Perénio e do seu sucessor Justino, depois de suportar muitos tormentos, finalmente decapitada consumou o seu martírio. (séc. III)

CARAÚNO, Santo

 

Em Chartres, na Gália Lionense, hoje França, São CARAÚNO mártir. (séc. V)



JUSTO, Santo
 


Em Urgel, na Hispânia Tarraconense, São JUSTO, bispo, que escreveu um comentário alegórico do "Cântico dos Cânticos" e tomou parte nos concílios hispânicos. (séc. VI)

GERMANO, Santo



Em Paria, na Gália, hoje França, São GERMANO bispo que era abade de São SINFORIANO em Autun quando foi chamado para a sede episcopal de Paris e, continuando o modo de vida monástica, exerceu com, muito fruto o ministério pastoral das almas. (576)



GUILHERME, Santo



No mosteiro de Gellone, na Gália Narbonense, hoje França, São GUILHERME monge que, depois de ter sido uma personagem de grande prestigio na corte do imperador, estimulado pela sua grande simpatia por São BENTO DE ANIANE tomou o hábito monástico que honrou com eximia virtude. (812)


LANFRANCO, Santo


Em Cantuária, na Inglaterra, o Beato LANFRANCO bispo que, sendo monge de Bec, na Normandia fundou uma célebre escola e disputou contra Berengário sobre a presença verdadeira do corpo e sangue de Cristo no sacramento eucarístico; depois, elevado à sede episcopal de Cantuária procurou reformar a disciplina da Igreja na Inglaterra. (1089)


UBALDINA ou UBALDESCA TACCINI, Santa


Em Pisa, na Etrúria, hjoje Toscana, na Itália, Santa UBALDINA ou UBALDESCA TACCINI que, desde os 16 anos até à morte, durante 55 anos praticou infatigavelmente num hospício as obras de misericórdia. (1206)

HERCULANO DE PIÉGARO, Beato



Em Castelnuovo di Gafrfagnana, Etrúria, hoje Toscana, Itália o Beato HERCULANO DE PIÉGARO presbitero da Ordem dos Menores, que foi exímio pregador e resplandeceu pela austeridade de vida, longos jejuns e fama de milagres. (1451).

MARGARIDA POLE, Beata


Em Londres, Inglaterra, a Beata MARGARIDA POLE mãe de família e mártir, que, sendo condessa de Salisbúria e mãe do cardeal REINALDO no reinado de Henrique VIII cujo divórcio ela censurara, foi decapitada no cárcere da Torre de Londres e descansou na paz de Cristo. (1541)


MARIA BARTOLOMEIA BAGNÉSI, Beata


Em Florença, na Etrúria, hoje Toscana na Itália, a beata MARIA BARTOLOMEIA BAGNÉSI virgem, irmã da Ordem da Penitência de São Domingos que suportou durante cerca de 45 anos muitos e atrozes sofrimentos. (1577)


TOMÁS FORD, JOÃO SHERT e ROBERTO JONHSON, Beatos

    

Em Londres, Inglaterra, os beatos TOMÁS FORD, JOÃO SHERT e ROBERTO JOHNSON presbíteros e mártires que, no reinado de Isabel I falsamente acusados de conjura, foram condenados à morte e suspensos ao mesmo tempo no patíbulo de Tyburn. (1582)


PAULO HANH, Santo

Em Cho Quan, Cochinchina, hoje Vietname, São PAULO HANH mártir que, abandonando a moral cristã, pertencia a um bando de salteadores, mas, preso no tempo do imperador Tu Duc,m confessou que era cristão, e nem seduções nem flagelações nem a dilaceração dos membros o fizeram demover da fé; finalmente degolado, alcançou o glorioso martírio. (1859)


LADISLAU DEMSKI, Beato 

Em Sachsenhausen, Alemanha, o beato LADISLAU DEMSKI mártir que, natural da Polónia morreu duramente torturado num campo de concentração por defender a fé perante os sequazes de doutrinas hostis a toda a dignidade humana e cristã. (1940) 


ANTÓNIO JULIÃO NOWOWICJSKI, Beato 

  

Em Dzialdowo, Polónia, o beato ANTÓNIO JULIÃO NOWOWICJSKI, Bispo de Plock que, na mesma calamidade, foi encarcerado pelos inimigos num campo de concentração e, esvaído pela fome e cruéis torturas, foi ao encontro do Senhor. (1941)



 ... E AINDA  ...


EMÍLIO, FÉLIX, PRÍAMO e FELICIANO, Santos 


Sono commemorati nel Geronimiano e in altri martirologi antichi il 28 maggio Ma Priamo sta per Primo e Felice si identifica con Feliciano: due autentici martiri romani del 9 giugno Di Emilio non si sa nulla. L'indicazione della Sardegna come luogo del martirio è un errore. E' ben vero che in quest'isola nel 1620 furono trovate le reliquie di Priamo, Luciano (corruzione di Feliciano) ed Emiliano (variante di Emilio), ma i sardi sono famosi per apporre nomi di santi a una grande quantità di ossa scavate nelle loro chiese e per fabbricare epigrafi spurie




GEMILIANO ou EMILIANO, Santo

 


Presunto vescovo di Cagliari martire nel primo secolo dopo Cristo sotto la persecuzione di Nerone.
Sembra invece un martire del secondo secolo dopo Cristo a Cagliari presso la Porta Cabagna nel rione Villanova.
Nella tradizione però si narra che Gemiliano morì martire nella campagna di Sestu. Qui sorge una chiesa di fattura pisana e vi si celebra una sagra in suo onore.
San Emiliano o Emilio (Santu Millanu) è venerato in altre località della Sardegna: Villanova Truschedu, Bosa (con San Priamo), Muravera e Gonnosnò. Iconograficamente è raffigurato come un vescovo (di Cagliari ?!)

LUCIANO ou FELICIANO, Santo




Luciano o Feliciano, martire sardo, discepolo dei santi apostoli Giacomo e Paolo, dai quali ascoltò il primo annuncio del Vangelo e di san Pietro, che lo battezzò. Fu ucciso con un colpo di lancia del preside del processo Felice: era il 28 maggio del 69.
La chiesa di Cagliari lo celebra il 28 maggio e il 10 marzo giorno del ritrovamento delle sue s. reliquie ora deposte nel Santuario della Cattedrale. Molto venerato in Sardegna e a lui sono dedicate alcune chiese nell'oristanese


LUIGI BIRAGHI, Beato





Luigi Biraghi nacque a Vignate (MI) il 2 novembre 1801, quinto degli otto figli di Francesco Biraghi e Maria Fina; poco dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì nel vicino paese di Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorse la sua fanciullezza, finché a 12 anni entrò nel piccolo seminario di Castello sopra Lecco, da dove, dando seguito alla sua vocazione allo stato sacerdotale, proseguì gli studi specifici nei Seminari Maggiori di Monza e poi di Milano
MARIA DA NATIVIDADE, Beata

   


a Beata Maria della Natività, al secolo Anna de Corro, si consacrò fin dai primissimi anni al Signore entrando nel monastero mercedario dell’Assunzione in Siviglia (Spagna). Piena di virtù e umiltà era rallegrata continuamente da celesti visioni e restava lungo tempo in contemplazione lodando il Signore.
Gran numero di persone accorrevano al convento per raccomandarsi alle sue preghiere mentre la sua santitàcresceva di giorno in giorno, finché nell’anno 1580 salì dallo Sposo celeste accompagnata da una soave musica per i suoi tanti meriti acquisiti.


MARIA SERAF INA DO SAGRADO CORAÇÃO 
(Clotilde Micheli), Beata





La sua vita è la prova provata che, quand’anche una “telefonata celeste” indirizzasse chiaramente una persona verso una ben definita vocazione, la concretizzazione di questa è affidata al discernimento ed alla faticosa ricerca personale, da cui nessuno è esentato, tantomeno i santi. Clotilde Micheli nasce l’11 settembre 1849 a Imèr (Trentino) e dalla famiglia avrebbe tutto ciò che serve a far sbocciare una vocazione religiosa: un papà soprannominato “giusto”; una mamma che si divide tra casa e chiesa e che attira, come pensano i suoi vicini, le benedizioni del cielo sul paese; una sorella che sembra avere il filo diretto con il paradiso e che riceve in visione precise indicazioni sulla futura vita religiosa di Clotilde



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miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros















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Igreja da Comunidade de São Paulo do Viso

Nº 5 660 - SÉRIE DE 2024 - Nº (137) - SANTOS DE CADA DIA - 16 DE MAIO DE 2024 - NÚMERO ( 1 9 2 )

   Caros Amigos 17º ano com início na edição  Nº 5 469  OBSERVAÇÃO: Hoje inicia-se nova numeração anual Este é, portanto, o 137º  Número da ...