sábado, 21 de maio de 2016

Nº 2761 - (142-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 21 DE MAIO DE 2016 - OITAVO ANO


MÊS DE MAIO, MÊS DE MARIA


Caros Amigos:



Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2761 -  (142-2016) 

21 DE MAIO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



**********************************************************

Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
___________________________________________________________________________
===========================================

===========================================






CRISTOVÃO DE MAGALLANES e companheiros ROMÃO ADAME, RODRIGO AGUILAR, JÚLIO ALVAREZ, LUÍS BATIS SÁINZ, AGOSTINHO CALOCA CORTÉS, MATEUS CORREA, ATILANO CRUZ, MIGUEL DE LA MORA, PEDRO ESQUEDA RAMIREZ, MARGARIDO FLORES, JOSÉ ISABEL FLORES, DAVID GALVÁN, PEDRO MALDONADO, JESUS MÉNDEZ, JUSTINO ORONA, SABAS REYES, JOSÉ MARIA ROBLES, TORÍBIO ROMO, JANUÁRIO SÁNCHEZ DELGADILLO, TRANQUILINO UBIARCO e DAVID URIBE, presbíteros; MANUEL MORALES, SALVADOR LARA PUENTES e DAVID ROLDÁN LARA, leigos, Santos



 Santos CRISTOVÃO DE MAGALLANES, presbítero e companheiros  ROMÃO ADAME, RODRIGO AGUILAR, JÚLIO ALVAREZ, LUÍS BATIS SÁINZ, AGOSTINHO CALOCA CORTÉS, MATEUS CORREA, ATILANO CRUZ, MIGUEL DE LA MORA, PEDRO ESQUEDA RAMIREZ, MARGARIDO FLORES, JOSÉ ISABEL FLORES, DAVID GALVÁN, PEDRO MALDONADO, JESUS MÉNDEZ, JUSTINO ORONA, SABAS REYES, JOSÉ MARIA ROBLES, TORÍBIO ROMO, JANUÁRIO SÁNCHEZ DELGADILLO, TRANQUILINO UBIARCO e DAVID URIBE, presbíteros; MANUEL MORALES, SALVADOR LARA PUENTES e DAVID ROLDÁN LARA, leigos,. mártires, que, em várias regiões do México, perseguidos em ódio ao nome cristão e à Igreja Católica, por terem professado a fé em Cristo Rei, alcançaram a coroa do martírio. (1927)

TIMÓTEO, Santo

  

Na Mauritânia, território da actual Argélia, São TIMÓTEO diácono e mártir. (data incerta)



POLIEUTO, Santo



Em Cesareia, na Capadócia, hoje Kayseri, na Turquia, São POLIEUTO mártir. (data incerta)




SANTOS MÁRTIRES DO PENTECOSTES 
NA ALEXANDRIA



Comemoração dos SANTOS MÁRTIRES (homens e mulheres) que em ALEXANDRIA DO EGIPTO nos sagrados dias de Pentecostes, o bispo ariano JORGE sob o governo do imperador Constâncio, mandou matar crudelíssimamente ou enviar para o exílio. (357-358)


PATERNO DE VANNES, Santo



Em Vannes, na Bretanha Menor, França, a comemoração de São PATERNO bispo que, segundo a tradição, neste dia foi ordenado bispo por São PERPÉTUO DE TOURS no concílio provincial congregado nessa cidade. (460-490)

HOSPÍCIO, Santo



Em Nice, na Provença, França, Santo HOSPÍCIO recluso, homem de admirável espírito de penitência, que predisse a chegada dos Lombardos. (581)


MANÇOS, Santo



Em Évora, cidade da Lusitânia hoje Portugal, São MANÇOS mártir (séc. VI)


TEOBALDO DE VIENNE, Santo


Em Vienne, na Borgonha, França, São TEOBALDO bispo que, durante 44 anos, dignificou esta sede episcopal com seu insigne exemplo de caridade e piedade. (1001)

HEMMING DE ABO, Santo



Em Túrku, na Finlândia, Santo HEMMING bispo que, animado pelo seu ardente zelo pastoral, instaurou a disciplina nesta Igreja mediante as orientações de um sínodo, estimulou o estudo dos clérigos, dignificou o culto divino e promoveu a paz entre os povos. (1366)


JOÃO MOPINOT, Santo


Ao largo de Rochefort, França, o beato JOÃO MOPINOT da Congregação dos Irmãos das Escolas Cristãs e mártir, que, durante a Revolução Francesa, por ser religioso, foi detido e encerrado numa pequena e sórdida barca, onde morreu vitimado pela tuberculose. 1794)


CARLOS EUGÉNIO DE MAZENOD, Beato


Em  Marselha, na Provença, França, CARLOS EUGÉNIO MAZENOD bispo, que, para evangelizar os pobres, fundou o Instituto dos Missionários de Maria Imaculada e, durante quaxse vinte e cinco anos, ilustrou a Igreja com as suas virtudes, obras, sermões e escritos. (1861)


MANUEL GÓMEZ GONZÁLEZ e 
ADÍLIO DARONCH, Beatos

   

Em Feijão Miúdo, localidade do Rio Grande do Sul, no Brasil, os beatos MANUEL GÓMEZ GONZÁLEZ presbítero e ADÍLIO DARONCH mártires. (1924)



... E AINDA  ...


BEINIO, FÁBIO, EMANUEL e FERMO, Santos

 

Al 22 ottobre 1633 veniva posta la prima pietra del monastero delle Carmelitane Scalze di Vienna, dedicato a San Giuseppe. Fu eletta prima priora Paola Maria di Gesù, oriunda di Genova, che morì poi in concetto di santità il 15 gennaio 1646. Tale monastero fu dotato di un elevato numero di reliquie, pare oltre duecento, fatte pervenire da ogni parte.
Il bollandista Daniele Papebroech (1628-1714) fu pregato dal carmelitano scalzo Paolo di Tutti i Santi, definitore dell’Ordine in Germania, derogando alla solita regola di non trattare "operose ac singillatim" dei martiri "recentiori memoria Romae editis", di trattare circa alcuni dei martiri delle cui reliquie erano entrati in possesso. Fece dunque menzione di Beinio, Fabio, Emanuele e Fermo, la cui festa comune era celebrata al 21 maggio, ma singolarmente erano invece festeggiati rispettivamente il 21, il 27, il 30 maggio ed il 1° giugno.
Il dotto gesuita, osservando come il nome Emanuele non potesse appartenere ad un martire romano dei primi secoli e, di conseguenza, "ex designatione inventoris vel donatoris inditum credi possit", concluse dunque che "Quibus porro indiciis crediti sint illi, quorum sic translata sunt ossa, vere martyres Christi fuisse, tacentibus donationum instrumentis, dicere nequimus".
Era dunque evidente ci si trovasse di fronte a dei corpi santi, estratti dalle catacombe, ma ai quali arbitrariamente furono assegnati dei nomi per poter porre tali reliquie ala venerazione dei fedeli

HENRIQUE VI DE INGLATERRA, Santos


Un caso di martirio nell'Inghilterra del Quattrocento, assolutamente caduto nell'oblio quantomeno agli occhi del opinione pubblica. E' la triste ma al tempo stesso gloriosa vicenda del sovrano Enrico VI.
Nato da Enrico V e da Caterina di Valois il 6 dicembre 1421 presso Windsor, rimase orfano del padre all'età di soli nome mesi. Caso probabilmente unico nella storia di re asceso al trono in così tenera età, venne a stabilirsi pertanto in Inghilterra un periodo di reggenza, che fu purtroppo caratterizzato da lotte furiose fra le famiglie che si contendevano il governo della nazione.
Finalmente Enrico VI assunse il comando nel 1442 e due anni dopo convolò a nozze con Margherita di Provenza. Forti simpatie riuscì ad accattivarsi grazie al suo carattere mite e buono, ma anche e soprattutto per la sua pietà. Nel 1453, in seguito ad una sua malattia mentale, da cui guarì due anni dopo, si scatenò nuovamente in Inghilterra una lotta di fazioni. E' il periodo comunemente denominato “guerra delle due rose”, che vide protagoniste le famiglie di York e di Lancaster
GODRICO, Santo


Nato a Walpole, nel Norfolk, da poveri genitori, Godrico divenne mercante ambulante per aiutare i suoi genitori. In seguito distribuì ai poveri la fortuna abilmente accumulata e si diede alla pratica dei pellegrinaggi, recandosi a Roma, in Terra Santa e a Compostela. Decise poi di dedicarsi alla vita eremitica nelle foreste di Durham e poi in un luogo vicino al santuario di S. Cutberto. La sua fama si diffuse ben presto, tanto che le folle lo visitavano per esserne edificate e confortate. Morì il 22 maggio 1170 e fu sepolto nella piccola chiesa da lui stesso costruita”

ISBERGA ou GISELA, Santa

Nella data odierna, dedicata in Oriente alla festa del santo imperatore Costantino I il Grande e di sua madre Elena, si ricorda invece in Occidente la figura di Santa Isberga, sorella quasi leggendaria del primo Sacro Romano Imperatore Carlo Magno. Se da un lato è pur vero che la Chiesa latina non ha mai concesso a nessuno dei suoi figli il titolo di “Uguale agli Apostoli” che i bizantini tributano a Costantino e non solo, resta comunque il fatto che il cardinale Lambertini, futuro Benedetto XIV, indicò il caso di Carlo Magno quale classico esempio di equivalenza fra venerazione tradizionale e regolare beatificazione (De servorum Dei beatificatione, I, cap. 9, n. 4). La pietà popolare ha inoltre voluto cingere il Padre dell’Europa anche di una corona di santità tutta al femminile, annoverante sua beata madre Berta, la sua beata sposa Ildegarda e la predetta santa sorella Isberga.


LÚCIO DEL RIO, Beato

 

 Confessore di Giacomo II°, Re di Castiglia e dell’Infanta Isabella, il mercedario Beato Lucio del Rio, si gloriava della sola croce del Signore. E per i meriti della croce, nel convento di Sant’Eulalia in Barcellona morì centenario nell’anno 1342 raggiungendo le delizie eterne del paradiso.
L’Ordine lo festeggia il 21 maggio

 NICOSTRATO e ANTÍOCO, Santos

I tribuni Nicostrato e Antioco e i loro compagni soldati sono noti soltanto per il ruolo secondario da essi sostenuto nella passio, del resto favolosa, di Procopio di Cesarea. Si può dunque, a buon diritto, non solo dubitare del loro martirio, ma anche della loro stessa esistenza.
Nicostrato ed Antioco sono tuttavia annunciati nei sinassari bizantiní, come compagni di martirio di Procopio, ma senza alcuna particolare notizia, in date diverse: 7, 19, 20 e 21 maggio. Sono inoltre menzionati nella notizia di s. Procopio all'8 giugno.
Sconosciuti ai martirologi medievali dell'Occidente, Nicostrato ed Antioco sono stati introdotti da C. Baronio nel Martirologio Romano al 21 maggio


PIETRO ou PEDRO PARENZO, Santo

 

 Nella storia millenaria della Chiesa, è purtroppo accaduto che le divergenze d’interpretazione dottrinale, sulla natura umana e divina di Gesù, sulla figura e l’importanza di Maria nel disegno della Redenzione, sul culto dei santi, delle reliquie, delle immagini, sul mistero Trinitario, ecc. oltre a portare a Concili chiarificatori e semmai di condanna delle eresie ideologiche che affioravano specie in Oriente, provocarono anche scontri e persecuzioni fra le varie parti, capeggiati da vescovi e patriarchi locali, dove anche e soprattutto il potere imperiale aveva la sua parte.


SILAO, Santo

 

Silao è uno dei vari santi irlandesi venerati in Italia. Il suo culto è ancora vivo a Lucca, che ne possiede anche le sacre reliquie. Nato al principio dell’undicesimo secolo da stirpe regia, fu dapprima sacerdote secolare per poi vestire l’abito benedettino. Divenne vescovo di un’importante e tuttora ignota sede irlandese, ma per la prepotenza di un signore locale fu costretto a recarsi a Roma per invocare l’aiuto di papa Gregorio VII. Durante il viaggio fece una sosta a Lucca per incontrare la sorella Ermengarda, ma qui ne apprese la morte. Proseguì allora verso Roma ma durante il ritorno si ammalò, per cui fu costretto a fermarsi a Lucca, dove morì santamente il 21 maggio di un anno intorno al 1100
 Silao è uno dei vari santi irlandesi venerati in Italia. Il suo culto è ancora vivo a Lucca, che ne possiede anche le sacre reliquie. Nato al principio dell’undicesimo secolo da stirpe regia, fu dapprima sacerdote secolare per poi vestire l’abito benedettino. Divenne vescovo di un’importante e tuttora ignota sede irlandese, ma per la prepotenza di un signore locale fu costretto a recarsi a Roma per invocare l’aiuto di papa Gregorio VII. Durante il viaggio fece una sosta a Lucca per incontrare la sorella Ermengarda, ma qui ne apprese la morte. Proseguì allora verso Roma ma durante il ritorno si ammalò, per cui fu costretto a fermarsi a Lucca, dove morì santamente il 21 maggio di un anno intorno al 1100

VITTORIO e companheiros, Santos

 

 Questo santo non ha lasciato notizie di sé, si sa solo che ha subito il martirio a Cesarea di Cappadocia e che era un romano.
Dal ‘Martirologio Geronimiano’ che lo cita al 21 maggio insieme ad altri due martiri Polieuto e Donato, è passato nel ‘Martirologio Romano’ insieme agli altri due e celebrati nello stesso giorno, altro non si sa; comunque il gruppo lo si ritrova sempre nei martirologi storici occidentali.
La mancanza di notizie, contrariamente alle regole, non l’ha messo nel dimenticatoio della storia, egli è certamente più nominato nei secoli successivi ed ancora oggi, di quanto non fosse nominato e conosciuto in vita.
Vittorio è l’unico santo con questo nome, proviene dal latino Victorius una variante di Victor (vincitore), altri nomi derivati sono: Vittore, Vittoriano, Vittorino, Vittoriana, Vittoria.
In molti Paesi esso è tradotto nella loro lingua: Victoire in Francia; Victor e Victoria in Spagna e Gran Bretagna; Vike, Viktor e Viktoria in Germania; Vìtor in Portogallo, ecc.
In Inghilterra fu portato dalla celebre regina Vittoria il cui nome segnò un’epoca, uno stile “vittoriani”.
Grande diffusione in Italia, perché fu il nome di diversi sovrani e principi di Casa Savoia.
E’ invocato contro il fulmine, la grandine e gli spiriti maligni




»»»»»»»»»»»»»»»»
&&&&&&&&&&&
Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto


miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros












Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

Sem comentários:

Enviar um comentário

Gostei.
Muito interessante.
Medianamente interessante.
Pouco interessante.
Nada interessante.

Igreja da Comunidade de São Paulo do Viso

Nº 5 660 - SÉRIE DE 2024 - Nº (137) - SANTOS DE CADA DIA - 16 DE MAIO DE 2024 - NÚMERO ( 1 9 2 )

   Caros Amigos 17º ano com início na edição  Nº 5 469  OBSERVAÇÃO: Hoje inicia-se nova numeração anual Este é, portanto, o 137º  Número da ...