Caros Amigos:
Desejo a todos os meus leitores
8º A N O
===========================================
PRÓCORO, NICANOR, TIMÃO, PÁRMENAS e NICOLAU, Santos
VÍTOR I, Santo
Em Roma, São VÍTOR I papa, africano que estabeleceu que o dia de Páscoa fosse celebrado em toda a Igreja no domingo a seguir à Páscoa judaica. (200)
MÁRTIRES DA TEBAIDA DO EGIPTO, Santos
Comemoração de NUMEROSOS MÁRTIRES que na TEBAIDA DO EGIPTO padeceram durante a perseguição dos imperadores Décio e Valeriano; vendo que os cristãos desejavam com ardor morrer ao fio da espada pelo nome de Cristo, os astuciosos inimigos, mais empenhados na morte das almas que dos corpos foram prolongando os suplícios de morte lenta. (250)
ACÁCIO de Mileto, Santo
Em Mileto, na Cária, hoje Turquia, Santo ACÁCIO mártir no tempo do imperador Licínio. (308)
NAZÁRIO e CELSO, Santo
Em Milão, na Ligúria, hoje Lombardia, Itália, os santos NAZÁRIO e CELSO mártires cujos corpos foram encontrados por Santo AMBRÓSIO. (395)
CAMELIANO de Troyes, Santo
Em Troyes, na Gália hoje França, São CAMELIANO bispo que foi discípulo de São LOPO e seu sucessor. (séc. VI)
SANSÃO, Santo
Em Dol, na Bretanha Menor, hoje França, São SANSÃO abade e bispo que difundiu por todo o território de Dommonée o Evangelho e a disciplina monástica que aprendera do abade Santo ILTUDO no País de Gales. (565)
BOTVIDO da Suécia, Santo
Na Suécia, São BOTVIDO mártir, que de origem sueca e baptizado na Inglaterra se dedicou à evangelização da sua pátria, até que foi assassinado por um homem que ele próprio tinha resgatado da escravidão. (1100)
MIGUEL KUSURIYA, Beato
Em Nishizaka, Nagasáqui, Japão o Beato MIGUEL KUSURIYA mártir. (1633)
MELCHIOR GARCIA SANPEDRO, Santo
Em Nam Dinh, Tonquim, Vietname, São MELCHIOR GARCIA SANPEDRO bispo da Ordem dos Pregadores e mártir que, por Cristo foi encerrado numa estreitissima prisão e, por ordem do imperador Tu Duc, morreu dilacerado. (1858)
PEDRO POVEDA CASTROVERDE, Santo
Em Madrid, Espanha, São PEDRO POVEDA CASTROVERDE presbitero e mártir que fundou o Instituto Teresiano para divulgação da doutrina cristã e, no inicio da perseguição contra a Igreja, foi morto em ódio à fé, oferecendo a Deus um insigne testemunho. (1936)
MANUEL SEGURA LÓPEZ e
DAVID CARLOS MARANÓN, Beatos
Em Purroy de La Solana, Huesca, Espanha, os beatos MANUEL SEGURA LÓPEZ presbitero e DAVID CARLOS MARANÓN religioso ambos da Ordem dos Clérigos Regrantes das Escolas Pias mártires na mesma perseguição. (1936)
JOSÉ CASELES MONCHO e JOSÉ CASTELL CAMPS, Beatos
Em Barcelona, Espanha, os beatos JOSÉ CASELES MONCHO e JOSÉ CASTELL CAMPS presbiteros da Sociedade Salesiana e mártires que, na mesma perseguição contra a fé,. mereceram através do martírio alcançar a glória eterna. (1936)
MIGUEL MOLINA DE LA TORRE,
PAULO CABALLERO LOPEZ,
HONÓRIO FERNÁNDEZ MARTIN e
JOÃO LUÍS HERNÁNDEZ MEDINA, Beatos
Em Ronda, Málaga, Espanha, os beatos MIGUEL MOLINA DE LA TORRE e PAULO CABALLERO LOPEZ presbiteros HONÓRIO HERNÁNDEZ MARTIN e JOÃO LUÍS HERNÁNDEZ MEDINA religiosos todos da Sociedade Salesiana e mártires. (1936)
SABINO HERNÁNDEZ LASO e
MIGUEL LÉIBAR GARAY Beatos
Em Madrid, Espanha, os beatos mártires SABINO HERNÁNDEZ LASO presbitero da Sociedade Salesiana e MIGUEL LÉIBAR GARAY presbitero da Companhia de Maria. (1936)
PEDRO ALONSO FERNÁNDEZ,
Em Griñon, Madrid, Espanha, o beato MÁRIO FÉLIX (Manuel José de Sousa) natural de Santa Maria de Bouro, Braga, Portugal que, depois de ter vivido vários anos no Brasil, voltou à pátria e ingressou na Congregação dos Irmãos das Escolas Cristãs e, tenmdo sido destinado a esta comunidade, foi preso e fuzilado pelos perseguidores da Igreja em ódio à fé. (1936)
JAIME HILÁRIO (Manuel) BARBAI COSAN, Santo
Em Tarragona, Espanha, São JAIME HILÁRIO (Manuel) BARBAI COSAN religioso da Congregação dos Irmãos das Escolas Cristãs, mártir, que durante a perseguição contra a fé cristã, foi condenado à morte em ódio à Igreja. (1937)
AFONSA DA IMACULADA CONCEIÇÃO
(Ana Muttathupadathu), Santa
Em Bharananganan, no estado de Kerala, Índia, Santa AFONSA DA IMACULADA CONCEIÇÃO (Ana Muttathupadathu) virgem que, para evitar um matrimónio imposto , queimou um pé no fogo e, admitida entre as Clarissas Malabarenses viveu quase continuamente enferma oferecendo a Deus a sua vida. (1946)
ARDUÍNO DE CEPRANO, Santo
Secondo una recente leggenda Sant’Arduino sarebbe nativo dell’Inghilterra, di stirpe pagana. Sant’Agostino di Canterbury, celebre evangelizzatore dell’isola, lo convertì al cristianesimo e gli conferì l’ordinazione sacerdotale. Per un certo tempo Arduino esercitò il suo ministero dedicandosi intensamente alla preghiera ed al digiuno, finchè insieme ad altri santi pellegrini, Gerardo, Bernardo e Folco, decise di intraprendere la visita dei luoghi santi in Palestina. Al ritorno da questo lungo viaggio si sarebbe fermato a Ceprano, in provincia di Frosinone, ove fu però colpito dalla peste allora dilagante e trovò così la morte il 28 luglio 627. Gli fu data sepoltura nella chiesa di Santa Maria Maggiore. E’ da evidenziare che talvolta l’esistenza terrena di questo santo è invece collocata nell’undicesimo secolo, al tempo della prima Crociata.
Il suo culto, a Ceprano, fu sempre sincero ed affettuoso, e sin dal 1531 venne approvato dal Papa Clemente VII. Verso la metà del XVII secolo il clero della cittadina laziale si avvaleva ancora nella recita dell’Ufficio di una leggenda di Sant’Arduino, suddivisa in più lezioni con inni ed “oremus” propri. Nel 1728, però, i Bollandisti non riuscirono più a risalirvi, in quanto ormai aveva preso piede un Ufficio comune. Alcuni brani della leggenda ci sono comunque pervenuti grazie al Vitagliano che li riportò nel suo “Ceparano ravvivato”.
Verso il ‘600 il vescovo di Veroli, Eugenio Fucci, compì una ricognizione delle reliquie ed un’altra fu effettuata il 31 luglio 1863 dal vescovo Fortunato Maurizi, in occasione del nuovo altare dedicato al santo. In realtà già il 18 luglio 1621 il comune di Ceprano, come risulta dai suoi atti consiliari, aveva effettuato uno scambio di reliquie con il comune di Santo Padre al quale ne aveva ceduta una di Arduino. Il capo inltre, precedentemente separato dal corpo e legato in argento, fu adornato con maggiore fasto nel 1766. Una reliquia del santo si trova anche presso Rocca d’Arce, in diocesi di Aquino, ove nel 1779 fu trasferita in una nuova chiesa dalla vecchia cappella in demolizione a lui dedicata.
I Bollandisti collocarono la festa di Sant’Arduino al 25 ottobre, giorni in cui era ricordato nella seconda edizione del Martirologio di Giovanni Wilson ed in quello di Riccardo Challoner. Quanto all’iconografia del santo, si ha notizia di una sua immagine dipinta nell’antica basilica vaticana. Nella chiesa ormai scomparsa di Ceprano campeggiava una statua lignea con il capo in argento ed una tavola dipinta raffigurava al centro il santo ed attorno ad esso undici miracoli da lui operati. La sua immagine era inoltre intagliata nel prospetto del campanile di Santa Maria in Ceprano insieme con le effigi di altri tre pellegrini. La biografia scritta dal Tavani riporta la stampa di una bella incisione in rame che rappresenta il santo in vesti da pellegrino e sullo sfondo il ponte sul Liri e Ceprano con le sue torri. Ad essa si ispira il moderno dipinto del Boccali, dai vivaci colori, che raffigura Sant’Arduino con i classici attributi del pellegrino e del sacerdote.
Eminente teologo di rara sapienza, il Beato Astolfo Lobo, vescovo dell’Ordine Mercedario della città di Tournai in Belgio, fu pastore di anime e padre dei poveri. Governò con prudenza e luminosa fede finché in quella stessa sede episcopale, illustre per la santità e scienza si addormentò nella pace del Signore.
L’Ordine lo festeggia il 18 luglio.
CLARA, Sancha de Maiorca, Beata
Sancia di Maiorca sposò, nel giugno 1304, Roberto d’Angiò, vedovo di Iolanda d’Aragona, il quale il 5 maggio 1309, alla morte del padre Carlo II, ereditò la corona di Sicilia. La pia regina edificò a Napoli il convento di S. Chiara con l’annessa splendida chiesa dove il marito, morto il 19 gennaio 1343, ebbe sepoltura e dove ella ricevette l’abito religioso, abbandonando la condizione regale e assumendo il nome di Chiara. Morì in concetto di santità nel 1345 e fu sepolta presso l’altare maggiore. Chiara, pur non godendo di un culto pubblico riconosciuto dalla Chiesa, è considerata beata dai Francescani e ricordata il 28 luglio nel martirologio dell’Ordine.
Germán Martín Martín nacque a San Cristóbal de Priero (Oviedo) il 9
febbraio 1899. Fece la professione religiosa nel 1918 e ricevette
l'ordinazione sacerdotale nel 1927. Si prodigò con generosità e zelo al
bene delle anime a La Habana (Cuba), a Bilbao e a Madrid.
Scoppiata la rivoluzione del 1936, cercò un rifugio e continuò con prudenza a esercitare il ministero. Fu arrestato a Madrid il 30 agosto 1936, e per il solo fatto di essere sacerdote venne fucilato.
Beatificato il 28 ottobre 2007
JOSÉ CAMÍ CAMÍ, Beato
Cuenca, Spagna, 8 agosto 1908 - Villalba de la Sierra, Spagna, 28 luglio 1938
Desejo a todos os meus leitores
UM BOM ANO DE 2016
Nº 2829 - (210 - 2016)
28 DE JULHO DE 2016
SANTOS DE CADA DIA
8º A N O
LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
**********************************************************
Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
___________________________________________________________________________
===========================================
PRÓCORO, NICANOR, TIMÃO, PÁRMENAS e NICOLAU, Santos
Comemoração dos santos PRÓCORO, NICANOR, TIMÃO, PÁRMENAS e NICOLAU prosélito de Antioquia, os quais pertencem ao grupo dos sete que, cheios do Espírito Santo e der sabedoria, foram escolhidos pela multidão dos discípulos e sobre quem os Apóstolos impuseram as mãos para o serviço dos necessitados.
VÍTOR I, Santo
Em Roma, São VÍTOR I papa, africano que estabeleceu que o dia de Páscoa fosse celebrado em toda a Igreja no domingo a seguir à Páscoa judaica. (200)
MÁRTIRES DA TEBAIDA DO EGIPTO, Santos
Comemoração de NUMEROSOS MÁRTIRES que na TEBAIDA DO EGIPTO padeceram durante a perseguição dos imperadores Décio e Valeriano; vendo que os cristãos desejavam com ardor morrer ao fio da espada pelo nome de Cristo, os astuciosos inimigos, mais empenhados na morte das almas que dos corpos foram prolongando os suplícios de morte lenta. (250)
ACÁCIO de Mileto, Santo
Em Mileto, na Cária, hoje Turquia, Santo ACÁCIO mártir no tempo do imperador Licínio. (308)
NAZÁRIO e CELSO, Santo
Em Milão, na Ligúria, hoje Lombardia, Itália, os santos NAZÁRIO e CELSO mártires cujos corpos foram encontrados por Santo AMBRÓSIO. (395)
CAMELIANO de Troyes, Santo
Em Troyes, na Gália hoje França, São CAMELIANO bispo que foi discípulo de São LOPO e seu sucessor. (séc. VI)
SANSÃO, Santo
Em Dol, na Bretanha Menor, hoje França, São SANSÃO abade e bispo que difundiu por todo o território de Dommonée o Evangelho e a disciplina monástica que aprendera do abade Santo ILTUDO no País de Gales. (565)
BOTVIDO da Suécia, Santo
Na Suécia, São BOTVIDO mártir, que de origem sueca e baptizado na Inglaterra se dedicou à evangelização da sua pátria, até que foi assassinado por um homem que ele próprio tinha resgatado da escravidão. (1100)
MIGUEL KUSURIYA, Beato
Em Nishizaka, Nagasáqui, Japão o Beato MIGUEL KUSURIYA mártir. (1633)
MELCHIOR GARCIA SANPEDRO, Santo
Em Nam Dinh, Tonquim, Vietname, São MELCHIOR GARCIA SANPEDRO bispo da Ordem dos Pregadores e mártir que, por Cristo foi encerrado numa estreitissima prisão e, por ordem do imperador Tu Duc, morreu dilacerado. (1858)
PEDRO POVEDA CASTROVERDE, Santo
Em Madrid, Espanha, São PEDRO POVEDA CASTROVERDE presbitero e mártir que fundou o Instituto Teresiano para divulgação da doutrina cristã e, no inicio da perseguição contra a Igreja, foi morto em ódio à fé, oferecendo a Deus um insigne testemunho. (1936)
MANUEL SEGURA LÓPEZ e
DAVID CARLOS MARANÓN, Beatos
Em Purroy de La Solana, Huesca, Espanha, os beatos MANUEL SEGURA LÓPEZ presbitero e DAVID CARLOS MARANÓN religioso ambos da Ordem dos Clérigos Regrantes das Escolas Pias mártires na mesma perseguição. (1936)
JOSÉ CASELES MONCHO e JOSÉ CASTELL CAMPS, Beatos
Em Barcelona, Espanha, os beatos JOSÉ CASELES MONCHO e JOSÉ CASTELL CAMPS presbiteros da Sociedade Salesiana e mártires que, na mesma perseguição contra a fé,. mereceram através do martírio alcançar a glória eterna. (1936)
MIGUEL MOLINA DE LA TORRE,
PAULO CABALLERO LOPEZ,
HONÓRIO FERNÁNDEZ MARTIN e
JOÃO LUÍS HERNÁNDEZ MEDINA, Beatos
Em Ronda, Málaga, Espanha, os beatos MIGUEL MOLINA DE LA TORRE e PAULO CABALLERO LOPEZ presbiteros HONÓRIO HERNÁNDEZ MARTIN e JOÃO LUÍS HERNÁNDEZ MEDINA religiosos todos da Sociedade Salesiana e mártires. (1936)
SABINO HERNÁNDEZ LASO e
MIGUEL LÉIBAR GARAY Beatos
Em Madrid, Espanha, os beatos mártires SABINO HERNÁNDEZ LASO presbitero da Sociedade Salesiana e MIGUEL LÉIBAR GARAY presbitero da Companhia de Maria. (1936)
PEDRO ALONSO FERNÁNDEZ,
PRIMITIVO SANDIN MIÑAMBRES,
LOURENÇO ARRIBAS PALÁCIO e
FROILÃO LANERO VILLADANGOS, Beatos
Na estrada Madrid- Valência, Espanha, os beatos PEDRO ALONSO FERNÁNDEZ, PRIMITIVO SANDIN MIÑAMBRES, LOURENÇO ARRIBAS PALÁCIO e FROILÃO LANERO VILLADANGOS presbiteros da Ordem de Santo Agostinho e mártires. (1936)
JESUS ANÍBAL GÓMEZ GÓMEZ, Beato
Em Fernancaballeros, Ciudad Real, Espanha, o Beato JOSÉ ANÍBAL GÓMEZ GÓMEZ candidato ao sacerdócio na Congregação dos Missionários Filhos do Coração Imaculado de Maria e mártir, que durante a perseguição religiosa tendo vindo da Colômbia para os estudos de teologia, foi assassinado em ódio à fé e ofereceu a Deus o sacrifício perfeito com o derramamento do seu sangue. (1936)
Na estrada Madrid- Valência, Espanha, os beatos PEDRO ALONSO FERNÁNDEZ, PRIMITIVO SANDIN MIÑAMBRES, LOURENÇO ARRIBAS PALÁCIO e FROILÃO LANERO VILLADANGOS presbiteros da Ordem de Santo Agostinho e mártires. (1936)
JESUS ANÍBAL GÓMEZ GÓMEZ, Beato
Em Fernancaballeros, Ciudad Real, Espanha, o Beato JOSÉ ANÍBAL GÓMEZ GÓMEZ candidato ao sacerdócio na Congregação dos Missionários Filhos do Coração Imaculado de Maria e mártir, que durante a perseguição religiosa tendo vindo da Colômbia para os estudos de teologia, foi assassinado em ódio à fé e ofereceu a Deus o sacrifício perfeito com o derramamento do seu sangue. (1936)
MÁRIO FÉLIX (Manuel José de Sousa), Beato
Em Griñon, Madrid, Espanha, o beato MÁRIO FÉLIX (Manuel José de Sousa) natural de Santa Maria de Bouro, Braga, Portugal que, depois de ter vivido vários anos no Brasil, voltou à pátria e ingressou na Congregação dos Irmãos das Escolas Cristãs e, tenmdo sido destinado a esta comunidade, foi preso e fuzilado pelos perseguidores da Igreja em ódio à fé. (1936)
JAIME HILÁRIO (Manuel) BARBAI COSAN, Santo
Em Tarragona, Espanha, São JAIME HILÁRIO (Manuel) BARBAI COSAN religioso da Congregação dos Irmãos das Escolas Cristãs, mártir, que durante a perseguição contra a fé cristã, foi condenado à morte em ódio à Igreja. (1937)
AFONSA DA IMACULADA CONCEIÇÃO
(Ana Muttathupadathu), Santa
Em Bharananganan, no estado de Kerala, Índia, Santa AFONSA DA IMACULADA CONCEIÇÃO (Ana Muttathupadathu) virgem que, para evitar um matrimónio imposto , queimou um pé no fogo e, admitida entre as Clarissas Malabarenses viveu quase continuamente enferma oferecendo a Deus a sua vida. (1946)
... E AINDA ...
ARDUÍNO DE CEPRANO, Santo
Secondo una recente leggenda Sant’Arduino sarebbe nativo dell’Inghilterra, di stirpe pagana. Sant’Agostino di Canterbury, celebre evangelizzatore dell’isola, lo convertì al cristianesimo e gli conferì l’ordinazione sacerdotale. Per un certo tempo Arduino esercitò il suo ministero dedicandosi intensamente alla preghiera ed al digiuno, finchè insieme ad altri santi pellegrini, Gerardo, Bernardo e Folco, decise di intraprendere la visita dei luoghi santi in Palestina. Al ritorno da questo lungo viaggio si sarebbe fermato a Ceprano, in provincia di Frosinone, ove fu però colpito dalla peste allora dilagante e trovò così la morte il 28 luglio 627. Gli fu data sepoltura nella chiesa di Santa Maria Maggiore. E’ da evidenziare che talvolta l’esistenza terrena di questo santo è invece collocata nell’undicesimo secolo, al tempo della prima Crociata.
Il suo culto, a Ceprano, fu sempre sincero ed affettuoso, e sin dal 1531 venne approvato dal Papa Clemente VII. Verso la metà del XVII secolo il clero della cittadina laziale si avvaleva ancora nella recita dell’Ufficio di una leggenda di Sant’Arduino, suddivisa in più lezioni con inni ed “oremus” propri. Nel 1728, però, i Bollandisti non riuscirono più a risalirvi, in quanto ormai aveva preso piede un Ufficio comune. Alcuni brani della leggenda ci sono comunque pervenuti grazie al Vitagliano che li riportò nel suo “Ceparano ravvivato”.
Verso il ‘600 il vescovo di Veroli, Eugenio Fucci, compì una ricognizione delle reliquie ed un’altra fu effettuata il 31 luglio 1863 dal vescovo Fortunato Maurizi, in occasione del nuovo altare dedicato al santo. In realtà già il 18 luglio 1621 il comune di Ceprano, come risulta dai suoi atti consiliari, aveva effettuato uno scambio di reliquie con il comune di Santo Padre al quale ne aveva ceduta una di Arduino. Il capo inltre, precedentemente separato dal corpo e legato in argento, fu adornato con maggiore fasto nel 1766. Una reliquia del santo si trova anche presso Rocca d’Arce, in diocesi di Aquino, ove nel 1779 fu trasferita in una nuova chiesa dalla vecchia cappella in demolizione a lui dedicata.
I Bollandisti collocarono la festa di Sant’Arduino al 25 ottobre, giorni in cui era ricordato nella seconda edizione del Martirologio di Giovanni Wilson ed in quello di Riccardo Challoner. Quanto all’iconografia del santo, si ha notizia di una sua immagine dipinta nell’antica basilica vaticana. Nella chiesa ormai scomparsa di Ceprano campeggiava una statua lignea con il capo in argento ed una tavola dipinta raffigurava al centro il santo ed attorno ad esso undici miracoli da lui operati. La sua immagine era inoltre intagliata nel prospetto del campanile di Santa Maria in Ceprano insieme con le effigi di altri tre pellegrini. La biografia scritta dal Tavani riporta la stampa di una bella incisione in rame che rappresenta il santo in vesti da pellegrino e sullo sfondo il ponte sul Liri e Ceprano con le sue torri. Ad essa si ispira il moderno dipinto del Boccali, dai vivaci colori, che raffigura Sant’Arduino con i classici attributi del pellegrino e del sacerdote.
ASTOLFO LOBO, Beato
Eminente teologo di rara sapienza, il Beato Astolfo Lobo, vescovo dell’Ordine Mercedario della città di Tournai in Belgio, fu pastore di anime e padre dei poveri. Governò con prudenza e luminosa fede finché in quella stessa sede episcopale, illustre per la santità e scienza si addormentò nella pace del Signore.
L’Ordine lo festeggia il 18 luglio.
CLARA, Sancha de Maiorca, Beata
Sancia di Maiorca sposò, nel giugno 1304, Roberto d’Angiò, vedovo di Iolanda d’Aragona, il quale il 5 maggio 1309, alla morte del padre Carlo II, ereditò la corona di Sicilia. La pia regina edificò a Napoli il convento di S. Chiara con l’annessa splendida chiesa dove il marito, morto il 19 gennaio 1343, ebbe sepoltura e dove ella ricevette l’abito religioso, abbandonando la condizione regale e assumendo il nome di Chiara. Morì in concetto di santità nel 1345 e fu sepolta presso l’altare maggiore. Chiara, pur non godendo di un culto pubblico riconosciuto dalla Chiesa, è considerata beata dai Francescani e ricordata il 28 luglio nel martirologio dell’Ordine.
GERMANO MARTÍN MARTÍN, Beato
Scoppiata la rivoluzione del 1936, cercò un rifugio e continuò con prudenza a esercitare il ministero. Fu arrestato a Madrid il 30 agosto 1936, e per il solo fatto di essere sacerdote venne fucilato.
Beatificato il 28 ottobre 2007
era un sacerdote di ventinove anni, che desiderava
entrare a Viaceli, dove era già stato accettato. Allo scoppio della
guerra si trovava nel suo paese di Aytona, per salutare i familiari
prima dell'ingresso in monastero. Bloccato a causa delle ostilità, fu
convocato davanti al comitato del popolo, ma fu poi rilasciato. Nella
notte del 27 luglio 1936 fu cercato di nuovo: volevano 'il prete'. Fu
legato con il vice-parroco di Aytona dietro ad un'auto, che partì a
tutta velocità, trascinando i du
e sacerdoti per diversi chilometri.
Giunti a un crocevia, i due ebbero ancora la forza di alzarsi,
abbracciarsi e perdonare agli assassini. Furono finiti a fucilate e
schiacciati dalle ruote della macchina che passò diverse volte sui loro
corpi. Un testimone oculare riferì i dettagli dell'uccision
e alla
sorella di José. La beatificazione è avvenuta il 3 ottobre 2015
.RAMÓN EMILIANO HORTELANO GÓMEZ, BeatoCuenca, Spagna, 8 agosto 1908 - Villalba de la Sierra, Spagna, 28 luglio 1938
»»»»»»»»»»»»»»»»
&&&&&&&&&&&
Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
In
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) - http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com
Sem comentários:
Enviar um comentário
Gostei.
Muito interessante.
Medianamente interessante.
Pouco interessante.
Nada interessante.