quarta-feira, 30 de março de 2016

Nº 2707 - (90 - 2016) - SANTOS DE CADA DIA - 30 DE MARÇO DE 2016 - OITAVO ANO






Caros Amigos:


Desejo a todos os meus leitores

UM BOM ANO DE 2016

Nº 2707 -  (90-2016) 

30 DE MARÇO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008

LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO

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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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SEGUNDO, Santo



Em Ásti, na Transpadânia, hoje na Itália, São SEGUNDO, mártir. (data incerta)








SENHORINHO, Santo



Em Tessalónica, na Macedónia, hoje Grécia, São SENHORINHO mártir. (séc. IV)



RÉGULO, Santo

Em Senlis, na Gália Lugdunense, hoje França, São RÉGULO bispo. (séc. IV)
MUITOS SANTOS MÁRTIRES DE CONSTANTINOPLA, 



Comemoração de MUITOS SANTOS MÁRTIRES que em Constantinopla, hoje Istambul, Turquia, no tempo do imperador Constâncio, por ordem do bispo ariano Macedónio foram mandados para o exílio e torturados com inauditos tormentos. (séc. IV)

JOÃO "CLÍMACO",  Santo



No monte Sinai, Egipto, São JOÃO abade que escreveu para instrução dos monges o memorável tratado "Escada do Paraíso" no qual apresenta o casminhio da perfeição espiritual na forma de uma escada de trinta degraus na subida da alma para deus, o que lhe mereceu o sobrenome de "CLÍMACO".

ZÓSIMO, Santo


Em Siracusa, na Sicília, Itália, São ZÓSIMO bispo que foi primeiramente o humilde guarda do túmulo de Santa LUZIA e depois abade no mosteiro desta localidade. (600)

OSBURGA, Santa


Em Coventry, na Inglaterra, Santa OSBURGA primeira abadessa do mosteiro deste lugar. (1018)

PEDRO REGALADO DE VALLADOLID, Santo


Em Aguilera, Castela, Espanha, São PEDRO REGALADO DE VALLADOLID presbitero da Ordem dos Menores que foi insigne pela sua humildade e rigorosa penitência e fundou dois cenóbios, onde só doze irmãos deviam viver em, cada eremitério. (1456)


CLÍNIO, Santo

Em Aquino, no Lácio, Itália, São CLÍNIO abade. (1030)


AMADEU IX, Beato


Em Vercelas, no Piemonte, Itália, o Beato AMADEU IX duque de Sabóia que no seu governo promoveu por todos os meios a paz e favoreceu com seus bens e ardente zelo a causa dos pobres, das viúvas e órfãos. (1472)


ANTÓNIO DAVELUY, PEDRO AUMAITRE, MARTINHO LUCAS HUIN, JOSÉ CHANG CHI-GI, TOMÉ SON CHA-SON e LUCAS HWANG SOK-TU, Santos



      

Em Su-Ryong, na Coreia, os santos mártires ANTÓNIO DAVELUY, bispo, PEDRO AUMAITRE, MARTINHO LUCAS HUIN, Presbíteros, JOSÉ CHANG CHI-GI, TOMÉ SON CHA-SON e LUCAS HWANG SOK-TU catequistas, que pela fé em Cristo morreram decapitados. (1866)
  

... E AINDA  ...


DAMIÃO, Beato

Il Beato professò la vita eremitica giovanissimo a Fonte Avellana sotto il magistero dello zio san Pier Damiano che poi lo inviò a Parigi a compiervi il trivio e il quatrivio. Coltivò eroicamente la castità; fu così austero che lo zio dovette intervenire perché si mitigasse. Divenne Priore dell’Eremo e fu poi anch’egli Cardinale.
Il menologio camaldolese lo ricorda al 30 marzo


DODON DE HASKE, Beato



Giovane pio e timorato di Dio, dopo la morte di suo padre, Dodone fu costretto contro la sua volontà al matrimonio, ma qualche anno più tardi abbracciò la vita religiosa, andandosi a ritirare nell’abbazia premostratense di Mariengaard, mentre sia la moglie sia la madre entravano nel vicino monastero di Bethlehem. Desideroso di servire il Signore in solitudine, chiese all’abate Siardo di potersi rifugiare in qualche luogo appartato, per cui venne inviato a Bakkeveen, dove prese a condurre una vita di rigida disciplina, abbandonandosi a lunghe veglie e ad estenuanti digiuni e mortificando il suo corpo con dolorosi supplizi. La fama di santità, che si era andata via via acquistando, richiamò su di lui l’attenzione di molti infermi, che andavano a visitarlo fiduciosi di essere risanati, verificandosi in molti casi miracolose guarigioni. Sulla fine del 1225 o al principio dell’anno successivo ottenne di trasferirsi nel romitaggio di Haske, ma anche lì venne raggiunto da quanti speravano di ottenere dal Signore, per suo tramite, la grazia di guarire dai loro mali.


DONINO, Santo


A Salonicco in Macedonia, ora in Grecia, san Donnino, martire


JOAQUIM DE FIORE, Beato


Gioacchino da Fiore nacque a Célico (Cosenza) intorno al 1130, da un'umile famiglia d'agricoltori o, secondo altri, da un notaio. Dopo aver visitato la Palestina, si fece frate cistercense e in seguito fu nominato abate. Tra i vari monasteri di cui fu ospite si ricorda l'abbazia di Casamari. In seguito ad una crisi spirituale, abbandonò l'ordine e dopo un periodo di eremitaggio fondò la congregazione florense, che prende titolo dal monastero di san Giovanni in Fiore, sulla Sila, dove ebbe sede, e che nel 1570 confluì nell'ordine dei cistercensi. Gioacchino morì intorno al 1202, secondo alcuni a Pietralta o Petrafitta, secondo altri a Corazzo o S. Martino di Canale o S. Giovanni in Fiore. La sua morte avvenne quando san Francesco, nella malattia della prigionia a Perugia, concepiva i primi germi della conversione tutta basata sul principio di povertà. A Gioacchino è attribuita la predizione degli ordini francescano e domenicano, nonché dei colori dei relativi abiti. Nell'ordine francescano si videro praticamente realizzate le aspettative di Gioacchino; e i francescani rigorosi (veri e propri gioachimiti) si dissero "spirituali" con tipico termine gioachimita dedotto dalla profezia relativa alla Terza Età, da lui detta "dello Spirito Santo", un'Età di rigenerazione della Chiesa e della società, col ritorno alla primigenia povertà e umiltà

JOÃO GBEC'I, Santo


Soprannominato gbec’i ,cioè “abitante del pozzo”. Sarebbe figlio di una vedova ricca e pia, nato a Cesarea Marittima. Durante le persecuzione contro i cristiani viveva nascosto con la madre e la sorella. Un giorno si imbatté in un vecchio che gli consigliò di fuggire le tentazioni del mondo ritirandosi nel deserto. Giovanni , col permesso della madre, seguì il consiglio e ,a 15 anni, lasciò la Palestina e si recò in Egitto dove incontrò un eremita, Parmuteo, di cui divenne discepolo Avendo trovato nel deserto un pozzo asciutto vi si calò dentro e visse lì per dieci anni. Un eremita di nome Criso venne a visitarlo e Giovanni lo accolse narrandogli la sua vita. Morì a 25 anni e fu sepolto da Criso nel pozzo stesso. 
E’ ricordato il 30 marzo


GREGÓRIO ASCISSO, Beato


ativo di Valenza (Spagna), il Beato Gregorio Ascissio, entrò nell’Ordine Mercedario nell’anno 1540. Fu celeberrimo dottore in medicina e conoscitore della Sacra Scrittura, praticò tutte le virtù umiliandosi come un peccatore e mortificandosi con estremo rigore. Allontanò le malattie sia dalle anime che dai corpi e restituì soprattutto la salute spirituale predicando instancabilmente. Nel 1600, sotto il generalato del Venerabile Pietro Sorell, morì santamente nel convento di Vera Cruz in Salamanca dove sono note le sue eroiche virtù e lì fu sepolt


JÚLIO ALVAREZ MENDONZA, Santo



Nato a Guadalajara, Jalisco il 20 dicembre 1866. Parroco di Mechoacanejo, Jalisco (Diocesi di Aguascalientes). In questo luogo trascorse tutta la vita sacerdotale. Parroco affettuoso, padre ed amico dei bambini. Povero che visse tra i poveri. Sacerdote semplice, insegnò alcuni piccoli lavori affinchè la gente potesse sopravvivere. Il 30 marzo 1927 fu posto su con cumulo di spazzatura per essere fucilato e disse dolcemente: "Sto per morire innocente. Non ho fatto nessun male. Il mio delitto è quello di essere ministro di Dio. Io vi perdono". Incrociò le braccia ed attese la scarica

LEONARDO  MURIALDO, Santo




eonardo Murialdo nacque il 26 ottobre 1828 nel cuore di Torino, in una famiglia benestante che contava ben nove figli. Orfano di padre a cinque anni, crebbe in un contesto familiare cristianamente impegnato, nonostante l’acceso anticlericalismo di quei tempi. La sofferenza per la mancanza del padre gli procurò una grande sensibilità che tramutò, una volta sacerdote, in paternità spirituale per i più giovani. Nadino, come veniva chiamato, ricevuta in casa una prima istruzione, entrò nel 1836 col fratello Ernesto nel Collegio degli Scolopi di Savona dove ricevette una formazione umana e religiosa che gli sarà fondamentale per tutta la vita. Sentì in quegli anni la chiamata al sacerdozio, contrastata però da una grave crisi personale. Tornato a Torino, nel 1845 si iscrisse alla facoltà teologica dell’Università come chierico esterno, secondo l’uso di quei tempi per gli appartenenti alle famiglie agiate. Persa la madre un anno prima di laurearsi, venne ordinato prete il 20 settembre 1851 nella chiesa della Visitazione

LUDOVICO (ARCÂNGELO) PALMENTIEIRI DE CASÓRIA, Santo



Arcangelo Palmentieri nacque a Casoria, in provincia di Napoli, l’11 marzo 1814, terzo dei cinque figli di Candida Zenga e Vincenzo Palmentieri, di professione vinaio. Vestì il saio dei Frati Minori Alcantarini il 17 giugno 1832, assumendo il nome di fra Ludovico. Dopo gli studi necessari come novizio presso Nola, fu ordinato sacerdote il 4 giugno 1837. Inizialmente, gli fu affidato l’insegnamento della d’insegnante di matematica e fisica nei seminari del suo Ordine. Nel contempo istituì una farmacia–infermeria per i frati malati e per i sacerdoti poveri del Terz’Ordine, alloggiandoli in un edificio a Scudillo di Capodimonte in Napoli, detto “La Palma”.
Tra il 1847 e il 1848, a seguito di una malattia e di un’intensa esperienza di grazia, che successivamente definì come “lavacro”, diede un nuovo corso alla propria vita. Rilanciò il Terz’Ordine di San Francesco e istituì una piccola infermeria per i confratelli e per i sacerdoti terziari poveri presso il convento napoletano di San Pietro ad Aram, poi ingrandita e trasferita presso Capodimonte


MARTINO DE SALVATIERRA, Beato



Maestro dei novizi del convento mercedario di Sant’Antolino in Valladolid (Spagna), il Beato Martino de Salvitierra, fu un insigne Maestro per la santità della sua vita il quale preannunziò la sua morte otto giorni prima e abbracciando la croce si addormentò nel Signore

RESTITUTA KAFKA, Beata



La sua è l’umile famiglia di un calzolaio con sette figli; lei è povera e perdipiù balbuziente. Anche un po’ testarda, a giudicare almeno dal carattere forte e dal suo modo di fare, sbrigativo e risoluto, che l’accompagnerà per tutta la vita. A 15 anni vorrebbe continuare a studiare, ma la mandano a far la cameriera; a 18 vorrebbe farsi suora, ma i suoi sono decisamente contrari. Si rassegna così ad aspettare i 20 anni e, quando li raggiunge, scappa di casa per andare in convento. Le Suore Francescane della Carità Cristiana di Vienna le danno il nome di Suor Restituta e la mandano a fare l’infermiera: è sempre stato quello il suo desiderio più grande, perché le piace servire Gesù nei malati. Come infermiera ci sa davvero fare: medici e colleghi l’apprezzano e la stimano sia come infermiera di sala operatoria che come anestesista. Qui e là continua a far capolino quel suo carattere cordiale ma deciso, tanto che suor Restituta viene presto ribattezzata “suor Resoluta” 


VERONO DE LEMBEEK e VERONA, sua sogra, Santos

Verono sarebbe vissuto nel sec. IX, ma la prima testimonianza della sua esistenza ci è giunta due secoli dopo per opera del monaco Olberto (m. 1048), abate di Gembloux, famoso fondatore, scrittore e bibliotecario. Ca. il 1020 egli redasse una "Historia inventionis et miraculorum S. Veroni». Vi apprendiamo che nel 1004 il curato di Lembeek, villaggio situato vicino ad Had nel Brabante, ebbe parecchi avvertimenti in sogno dallo stesso s. Verono di non lasciare più oltre dimenticata la sua tomba, di cui gli rivelò il luogo preciso. Alcuni scavi condotti portarono alla luce il corpo ed anche una piastrina con il nome del santo e la data della sua morte, il 15 delle calende di febbraio (= 18 gennaio). Le reliquie, piamente raccolte, attirarono numerosi pellegrini e le guarigioni miracolose non cessarono più. Per maggiore sicurezza le reliquie furono trasportate nel 1012 presso le canonichesse di S. Waudru a Mons. In seguito la maggior parte di esse fu portata a Lembeek


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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto


miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros










Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

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