sexta-feira, 10 de junho de 2016

Nº 2781 - (162-2016) - SANTOS DE CADA DIA - 10 DE JUNHO DE 2016 - OITAVO ANO





Caros Amigos:



Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2781 -  (162-2016) 

10 DE JUNHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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ANJO DA GUARDA DE PORTUGAL
     


Memória do santo ANJO DA GUARDA DE PORTUGAL cujo culto era tradicional desde tempos remotos; foi oficializada pelo papa Leão X em 1504, passando a ser celebrada com a maior solenidade em todas as cidades e vilas portuguesas; mas ganhou novo incremento quando se divulgou a tríplice aparição do ANJO DE PORTUGAL aos três pastorinhos de Fátima e Pio XII aprovou da inclusão desta memória no calendário litúrgico português.



CENSÚRIO, Santo



Em Auxerre, na Gália Lionense, hoje na França, São CENSÚRIO bispo. (séc. V)


LANDERICO, Santo



Em Paris, Nêustria hoje França, São LANDERICO bispo que, segundo consta, vendeu as alfaias sagradas para socorrer os pobres em tempo de fome e edificou um hospital junto da igreja catedral. (656)


ITAMAR, Santo



Em Rochester, na Inglaterra, Santo ITAMAR bispo que foi o primeiro natural da região da Cantuária a ser chamado para a ordem episcopal e resplandeceu pela sua erudição e santidade de vida. (666)


BOGUMILO, Santo


Em Dobrow, na Polónia, São BOGUMILO bispo de Gniezno que, renunciando à sede episcopal, ali seguiu a vida eremítica em suprema austeridade. (1182)



DIANA DE ANDALÓ, Beata


Em Bolonha, Emília-Romagna, Itália, a Beata DIANA DE ANDALÓ virgem, que, superando todas as oposições da família, na presença do próprio São DOMINGOS fez o voto de vida lustral e ingressou no mosteiro de Santa Inês por ela fundado. (1236)

HENRIQUE DE BOLZANO, Beato




Em Treviso, Véneto, Itália, o Beato HENRIQUE DE BOLZANO que, sendo carpinteiro e inculto, dava tudo aos pobres e, apesar da sua deficiência física, partilhava com os outros mendigos a precária esmola que ele mendigava. (1315)


JOÃO DOMINÍCI, Beato




Em Budapeste, na Hungria, o passamento do beato JOÃO DOMINÍCI bispo de Dubrovnik que, depois da peste negra, restaurou a observância regular nos conventos da Ordem dos Pregadores na Itália e, enviado para a Boémia e Hungria a fim de impugnar a pregação e João Hus, morreu nesta cidade. (1419)

TOMÁS GREEN e  GUALTER PIERSON, Beatos



Em Londres, Inglaterra, os beatos mártires TOMÁS GREEN presbitero e GUALTER PIERSON monge da Cartuxa desta cidade que, por se oporem ao rei Henrique VIII na sua pretensão de assumir a suprema jurisdição sobre os direitos eclesiásticos , foram metidos num sórdido cárcere onde, consumidos pela fome e pela doença, encontraram a morte gloriosa. (1537)

EDUARDO POPPE, Beato


Em Moerzecke-lez-Termonde, perto de Gand, na Bélgica, o beato EDUARDO POPPE presbitero que, apesar das adversidades do seu tempo, com os seus escritos e a sua pregação promoveu na Flandres a formação cristã e o culto da Eucaristia. (1924)


EUSTÁQUIO KUGLER, Beato


Em Ratisbona, na Alemanha, o Beato EUSTÁQUIO KUGLER religioso da Ordem Hospitaleira de São João de Deus. (1946)




 ... E AINDA  ...


AMATA DE BOLONHA, Beata



Nella traslazione e ricognizione delle reliquie di Diana d'Andalò, fatta nel 1510 nel monastero bolognese di S. Agnese, si trovarono nella medesima tomba tre corpi, due dei quali furono attribuiti rispettivamente a Diana e a Cecilia. Il terzo, che allora non fu identificato, nella traslazione successiva (1584) fu attribuito a suor Amata, presunta monaca venuta con altre sorelle nel 1224, su invito del b. Giordano di Sassonia, da S. Sisto a S. Agnese per stabilirvi la vita domenicana. Tale identificazione, evidentemente fondata su Galvano Fiamma, manca di qualsiasi conferma. Il culto di Diana, Cecilia e Amata fu approvato il 24 dicembre 1891 da Leone XIII e la loro festa stabilita al 9 giugno. I corpi delle beate si conservano tuttora nel monastero di S. Agnese di Bologna


ASTÉRIO, Beato





ASTERIO , vescovo di Petra in Arabia
Inviato dagli Ariani al concilio di Sardica del 343 perchè vi accusasse sant'Atanasio, smascherò le macchinazioni degli eretici e passò, nonostante le loro minacce, dalla parte dell'accusato. Ce lo fa sapere lo stesso sant'Atanasio.
Festa il 10 giugno

CRISPOLO e RESTITUTO, Santos



Il Martirologio Romano al 10 giugno celebra la memoria "in Hispania sanctorum martyrum Crispuli et Restituti". Si tratta di un elogio che unisce a torto i due martiri, ponendoli al tempo stesso sotto un indice topografico che è dubbio possa riferirsi anche ad uno solo di essi. L'errore dei redattori del Martirologio Romano va fatto risalire, probabilmente, ad un ms. del Geronimiano o, comunque, alla confusione che vi si trova riguardo ai nomi di Crispolo e Restituto. All'11 giugno, infatti, secondo la prima recensione del Martirologio Geroninitano, viene celebrata la memoria "Romae Crispoli Restituti", mentre nella seconda recensione si legge: "In Spanis Crispoli. In Nicomedia natale sancti Zachariae. Item via Nomentana miliario VII ab Urbe natale sancti Crispoli Restituti".
Crispolo è ricordato sotto diversi indici topografici al 29, al 30 maggio e al 10 giugno, mentre Restituto è il martire romano sepolto stilla via Nomentana, ricordato erroneamente al 29 maggio come sepolto sulla via Aurelia
 
DEODATO, Santo
 
Figlio si S. Una, fu battezzato da S. Deodato, vescovo, fondatore di St Diè. Quando poi i discepoli di questo santo fondarono il monastero di Ebersheim, Deodato fu tra i primi monaci.
Le sue reliquie erano in antico portate processionalmente insieme con quelle del vescovo San Deodato nel giorno della festa di quest'ultimo. Viene sempre commemorato insieme con la madre, S. Una, e non è improbabile che si tratti di uno sdoppiamento del santo vescovo, il cui culto infatti si trova sempre in relazione con quello di S. Una. Gli scrittori locali, però, lo menzionano sempre con il titolo di santo; la festa ricorre il 10 giugn
 
 
ISABEL GUILLEN, Santa
 
 
 
Rinunciando il matrimonio, Sant'Elisabetta Guillen, volle consacrarsi interamente a Dio ricevendo il candido abito delle mercedarie nel convento di Barcellona. Condusse una vita tutta di penitenza, orazione ed in unione intima, cercò unicamente di piacere a Cristo Sposo. All'età di 30 anni fu presa da una febbre che lentamente la consumò con dolorose torture e, famosa per i miracoli, con queste parole: "desidero sciogliermi ed essere in Cristo", andò gloriosa alle nozze eterne nell'anno 1300. Il suo corpo fu sepolto vicino all'altar maggiore nella chiesa del convento di Sant'Eulalia dove la sua memoria è ancora viva
 
 
FAUSTINA DE CIZÍCO, Santa
 
 
 
Santa Faustina si venera nella chiesa di S. Michele Arcangelo di Palma Campania dall’anno 1839.
Complessa è la transazione delle spoglie ella Santa da Roma a Palma. Francesco Dello Iacono, canonico di Palma, domandò in dono al Papa Gregorio XVI i resti di una martire santificata. Il Pontefice, con Breve in data 31 luglio 1839, concedeva che dal sacrario romano fosse levato, per essere trasportato a Palma, il sacro capo della vergine e martire Faustina.
Le sacre spoglie erano già state esumate per ordine del Papa Leone XII: esse erano state rinvenute poi nel 1830 nella catacomba di S. Callisto a Roma. Da questo sacrario di culto e di martirio fu esumato il capo della tredicenne martire, il cui nome in vita fu Faustina, secondo la scritta “FANA” (abbreviativo di faustina), rinvenuta sulla pietra occultante il loculo; sulla stessa lastra sepolcrale era scolpito l’anno della sepoltura CCCIII. Nel loculo fu rinvenuto un’ampolla con sangue, indizio del martirio cui fu sottoposta S. Faustina
 
 
GETÚLIO, Santo
 
 Il nome Getulio è di origine etnica e significa “appartenente ai Getulli”, antica tribù del Nord Africa.
San Getulio fu martirizzato insieme ai Santi Amanzio, Cereale e Primitivo ed è considerato un protomartire dei Sabini. Getulio secondo la leggenda sarebbe nato nella città di Gabio in Sabina, che si trovava nei pressi di Cures e fu distrutta dai popoli barbari. San Getulio fu chiamato anche Getulio “gabiese” dal luogo di nascita, e non lontano da qui subì il martirio (secondo quando riferisce la “Passio”) sotto l’imperatore Adriano (76-138 d.C.)
 
 
GUIDO DE VALPERGA, Beato 

Guidobono o Guido di Valperga venne alla luce grazie alle preghiere che i genitori (Eleonora Descalzi e Righino di Valperga) rivolsero alla Vergine di Belmonte, di cui anche egli sarà devotissimo. A 15 anni entrò tra i benedettini di Fruttuaria e divenne sacerdote. Fu eletto vescovo di Asti nel 1295 da papa Bonifacio VIII. Era il periodo in cui il comune di Asti aveva esteso la sua giurisdizione nel Monferrato ed affermava la propria potenza commerciale in tutta l’alta valle padana. Le banche artigiane operavano in tutta l’Europa occidentale e la città era il più potente comune del Piemonte. Tuttavia Asti era molto turbata da fazioni interne e discordie.
Guido si rivelò molto sollecito nel togliere gli abusi e nel promuovere l’evangelizzazione e la concordia. Diede anche inizio alla nuova cattedrale. Condannò l’usura e riparò la chiesa di Belmonte in risposta a un voto fatto alla Vergine. Promosse una grande devozione alla Madonna e la carità verso i poveri
 
 
MÁXIMO DE AVEIA, Santo
 
 
 
 
 San Massimo, patrono principale della città e arcidiocesi metropolitana di L'Aquila, nacque nell'antica città di Aveia (dintorni dell'Aquila) nella prima metà del secolo III (228?). Pare che sia nato in una famiglia cristiana come dimostra il suo stato di aspirante al sacerdozio, le reliquie di suo padre, anch'egli Massimo, e la sua stessa deposizione davati al Prefetto di Aveia.
Durante la persecuzione di Decio che durò dall'ottobre deel 249 al novembre del 251 fu martirizzato. Da una "Passio" si sa che dopo varie interrogazioni del Preside della città e le risposte di fedeltà a Gesù Cristo venne disteso sull'eculeo e per lungo tempo torturato. La lunga tortura non servì a nulla. Il preside per dissuaderlo addirittura arrivò a promettergli sua figlia Cesaria come sposa. Il preside esasperato ordinò che fosse gettato dal picco più alto che si chiamava Circolo e Torre del Tempio
 
 
MAURINO DE COLÓNIA, Santo
 
 Purtroppo gli studiosi della materia non sono concordi, la sua figura è messa in dubbio nei suoi vari aspetti.
Il 13 ottobre 966, durante la ricostruzione della chiesa di S. Pantaleone a Colonia, al tempo dell’arcivescovo Folcmaro, successore di s. Brunone, furono ritrovate le reliquie di s. Maurino con un epitaffio.
Nella scritta oltre la buona memoria del santo, viene ricordato che era un abate e che fu ucciso nell’atrio della stessa chiesa di S. Pantaleone; non indica una data ma solo il mese di giugno.
Per questo non si può precisare l’epoca in cui visse, tanto più che di lui non si parla in nessun documento, precedente al rinvenimento del 966
 
 
OLIVA DE PALERMO, Santa
 
 
 
 Il nome deriva dal latino Oliba, documentato solo in avanzata età cristiana e tradizionalmente connesso con il termine oliva, variante di olea,che in latino indica sia l’albero che il suo frutto, l’oliva.
La Santa non è menzionata in alcun Martirologio latino, che pure riportano i martiri della persecuzione vandalica, né della Chiesa Greco-Sicula, ove non esiste alcuna memoria del suo culto.
 
 
FESTA DOS SANTOS DA SIBÉRIA
 
 
 
 È stata istituita nel 1984 con il consenso del patriarca di Mosca, Pimen. I santi dei quali si fa memoria sono: il martire Basilio Mangazejskij; i vescovi Nettario di Tobol'sk, Demetrio di Rostov, Filoteo (nello schima Teodoro) di Tobol'sk, Giovanni di Tobol'sk, Antonio di Tobol'sk, Innocenzo di Irkutsk, Paolo di Tobol'sk, Barlamio di Tobol'sk, Filarete di Kiev, Innocenzo di Mosca, Simeone di Smolensk, Melezio di Char'kov, Gerasimo di Astrachan', Mele-zio di Rjazan'; i monaci Sinesio di Siberia, Arefa di Verchotur'e, Germano d'Alasca, Andrea di Rafailo, Macario dell'Altaj, Misaele Abalackij, Daniele Acin-skij, Barlamio Cikojskij; i «giusti» Simeone di Ver­chotur'e, Giovanni di Verchotur'e, Domna di Tomsk, Stefano di Omsk; i «folli per Cristo» Cosma di Ver­chotur'e, Giovanni di Verchotur'e, Domna di Tomsk.
La festa ricorre il 10 giu

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miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros









Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

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