Caros Amigos:
Desejo a todos os meus leitores
UM BOM ANO DE 2016
Nº 2792 - (173-2016)
21 DE JUNHO DE 2016
SANTOS DE CADA DIA
8º A N O
LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO
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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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LUÍS GONZAGA, Santo
Memória de São LUÍS GONZAGA religioso que, nascido de família de príncipes e nobilíssimo pela inocência de vida, abdicou em favor de seu irmão o direito ao principado e ingressou na Companhia de Jesus. pela assistência generosa aos contaminados da peste, contraiu a enfermidade que o levou a morte ainda em plena juventude. (1591)
MEVENO ou MÉVIO, Santo
Em Ghé na Bretanha Menor, França, São MEVENO ou MÉVIO abade, que, tendo nascido no País de Gales, se recolheu numa floresta da Bretanha onde fundou um mosteiro. (séc. VI)
LEUFREDO, Santo
No território de Evreux, na Nêustria, hoje França, São LEUFREDO abade, que fundou o mosteiro de Lacroix-Saint-Ouen, ao qual presidiu durante cerca de 48 anos. (séc. VI)
RODOLFO, Santo
Em Bourges na Aquitânia, hoje França, São RODOLFO bispo que, pela sua grande solicitude pela vida sacerdotal, compôs, em colaboração com os presbíteros da sua Igreja, uma colectânea de capítulos dos Santos Padres e sentenças de cânones para uso pastoral. (866)
TOMÁS CORSINI, Beato
Em Orvieto, Toscana, Itália, o Beato TOMÁS CORSINI religioso da Ordem dos Servos de Maria. (1343)
JOÃO RIGBY, Santo
Em Londres, Inglaterra, São JOÃO RIGBY mártir que, detido e condenado à nmorte por se ter reconciliado copm a Igreja católica no reinado de Isabel I foi suspenso da forca em Soutwork e esquartejado ainda vivo. (1600)
TIAGO MORELLE DUPAS, Beato
Num barco-prisão ancorado ao largo de Rochefort, França o Beato TIAGO MORELLE DUPAS presbitero e mártir, que, sempre severo consigo e amável com os outros, durante a Revolução Francesa foi condenado à prisão por exercer o ministério paroquial no território de Poitiers e morreu de fome e de inanição. (1794)
LIBERATA FERRARONS I VIVES, Beata
Em Olot, na Catalunha, Espanha, a Beata LIBERATA FERRARONS I VIVES virgem da Ordem Terceira Carmelita. (1842)
JOSÉ ISABEL FLORES, Santo
Em Zapotlanejo, México, São JOSÉ ISABEL FLORES presbitero e mártir no tempo da grande perseguição. (1927)
... E AINDA ...
Originaria di Barcellona, Santa Colagia ricevette l’abito mercedario dalle mani di San Bernardo da Corsara, e si aggregò alle prime giovani che avevano seguito Santa Maria de Cervellon formando la prima comunità femminile dell’Ordine Mercedario.
Fu grandissima maestra spirituale e vergine prudente conducendo una vita di mortificazione e preghiera e dopo aver compiuto tanti miracoli e prodigi, raggiunse la felicità eterna nell’anno 1295 nel convento di Barcellona.
L’Ordine la festeggia il 21 giugno
DEMÉTRIA DE ROMA, Santa
Impossibile sarebbe qualificare quale personaggio storico Santa Demetria, martire romana del IV secolo, un tempo commemorata dal martirologio cattolico al 21 giugno. La tradizione la vuole figlia dei santi Flaviano (22 dicembre) e Dafrosa (4 gennaio) e sorella di Santa Bibiana (2 dicembre). Oggi dell’intera famiglia solamente quest’ultima è ancora menzionata dal Martyrologium Romanum.
Demetria visse dunque a Roma nel IV secolo, al tempo dell’imperatore Giuliano l’Apostata e proprio da questi la sua famiglia sarebbe stata condannati a morte
JOÃO DE JESUS, Beato
Nel convento di Sant’Eulalia in Siviglia (Spagna), il mercedario Giovanni di Gesù, soprannominato Elemosiniere poiché quello era il suo compito, visse in umiltà e semplicità con una fede lodevole. Morì nel bacio del Signore e di lui si narrano molti miracoli.
L’Ordine lo festeggia il 21 giugno
JOÃO BAPTISTA ZOLA, Beato
UI Gesuiti con s. Francesco Saverio (1506-1552) furono i primi ad incominciare l’evangelizzazione del Giappone, che si sviluppò con notevoli risultati nei decenni successivi al 1549, tanto che nel 1587 i cattolici giapponesi erano circa 300.000, con centro principale a Nagasaki.
Ma proprio nel 1587 lo ‘shogun’ (maresciallo della corona) Hideyoshi, dai cristiani denominato ‘Taicosama’, che fino allora era stato condiscendente verso i cattolici, emanò un decreto di espulsione contro i Gesuiti (allora unico Ordine religioso presente nel Giappone) per delle ragioni non chiarit
UI Gesuiti con s. Francesco Saverio (1506-1552) furono i primi ad incominciare l’evangelizzazione del Giappone, che si sviluppò con notevoli risultati nei decenni successivi al 1549, tanto che nel 1587 i cattolici giapponesi erano circa 300.000, con centro principale a Nagasaki.
Ma proprio nel 1587 lo ‘shogun’ (maresciallo della corona) Hideyoshi, dai cristiani denominato ‘Taicosama’, che fino allora era stato condiscendente verso i cattolici, emanò un decreto di espulsione contro i Gesuiti (allora unico Ordine religioso presente nel Giappone) per delle ragioni non chiarit
LÁZARO, Santo
Il nome Lazzaro ha all’origine l’ebraico Eleazaro e significa “colui che è assistito da Dio”. Il Lazzaro di cui parliamo è il personaggio della parabola, raccontata da Gesù, del ricco epulone e del povero mendicante lebbroso.
Questa parabola riportata solo nel Vangelo di san Luca (16, 19-31) è l’unica in cui un personaggio di fantasia abbia un nome: Lazzaro; ma come è avvenuto per vari personaggi minori, che compaiono nei racconti evangelici e che in seguito nella tradizione cristiana, hanno ricevuto un culto, un ricordo perenne, un titolo di santo, anche per Lazzaro pur essendo un personaggio protagonista di un racconto di fantasia, da non confondere con Lazzaro di Betania che fu resuscitato da Gesù, nel corso del tempo si è instaurata una devozione, come se fosse stato un personaggio realmente esistito
Il nome Lazzaro ha all’origine l’ebraico Eleazaro e significa “colui che è assistito da Dio”. Il Lazzaro di cui parliamo è il personaggio della parabola, raccontata da Gesù, del ricco epulone e del povero mendicante lebbroso.
Questa parabola riportata solo nel Vangelo di san Luca (16, 19-31) è l’unica in cui un personaggio di fantasia abbia un nome: Lazzaro; ma come è avvenuto per vari personaggi minori, che compaiono nei racconti evangelici e che in seguito nella tradizione cristiana, hanno ricevuto un culto, un ricordo perenne, un titolo di santo, anche per Lazzaro pur essendo un personaggio protagonista di un racconto di fantasia, da non confondere con Lazzaro di Betania che fu resuscitato da Gesù, nel corso del tempo si è instaurata una devozione, come se fosse stato un personaggio realmente esistito
MARZIA ou MÁRCIA, Santa
Santa Marzia è venerata il 21 giugno insieme a s. Rufino, ambedue martiri di Siracusa, essi sono citati in tutti i più antichi Martirologi, compreso quello ‘Romano’ che è il più ufficiale.
Ma alcuni studi tendono ad escludere la loro esistenza a Siracusa, identificando Rufino con il martire Rufo o Rufino di Capua, il cui nome è scolpito al 21 giugno, sul famoso calendario marmoreo di Napoli, conservato in locali adiacenti il Duomo; mentre Marzia o Marcia, sarebbe una corruzione di Marciano, primo vescovo di Siracusa, ricordato oggi il 14 giugno, ma anticamente lo era al 30 ottobre
I Martirologi di Gorman e del Donegal commemorano questo santo il 20
giug. È il patrono di Cluain-Bairenn (Clonburren, contea di Roscommon) e
potrebbe esservi qualche connessione tra lui e Càirech Dergain,
considerato fondatore di una comunità di monache a Cìuain-Bairenn
MELCHIORRE DELLA PACCE, Beato
Mercedario e zelante predicatore, il Beato Melchiorre della Pace, andò in Africa per redimere schiavi. Desiderava con ardore il martirio per dar maggior lode a Cristo, amorevolmente infondeva a chiunque l’avvicinava pace e serenità e con grande amore e fu ricevuto dal sultano del Marocco, per cui il suo desiderio non fu esaudito. Ritornato in patria spirò serenamente.
L’Ordine lo festeggia il 21 giugno
URSICINO DE PAVIA, Santo
Nome poco usato, si riferisce ad un vescovo della diocesi di Pavia, che nell’elenco cronologico è al sesto posto, con una durata dell’episcopato di trentatré anni, altri storici lo pongono nel 410 fino al 433 con la data della morte al 22 giugno, mentre il ‘Martirologio Romano’ e altre fonti storiche la fissano al 21 giugno.
Non vi sono dubbi sulla sua esistenza, ma della sua vita si sa solo una narrazione leggendaria che come dice G. Henskens negli “Acta Sanctorum” può adattarsi a qualsiasi vescovo antico.
Perfino il suo nome è controverso, nelle autorevoli fonti agiografiche è chiamato con vari nomi oltre Ursicino: Urcisceno, Urceseno, Urseceno, Ursecino.
Si sa che nel secolo XIV chierici e popolo pavesi, si recavano in processione nella chiesa di s. Giovanni in Borgo, oggi distrutta, dov’era il suo sepolcro per festeggiarlo nella sua ricorrenza liturgica.
Nella diocesi di Pavia la sua memoria si celebra il 20 giugno
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Nome poco usato, si riferisce ad un vescovo della diocesi di Pavia, che nell’elenco cronologico è al sesto posto, con una durata dell’episcopato di trentatré anni, altri storici lo pongono nel 410 fino al 433 con la data della morte al 22 giugno, mentre il ‘Martirologio Romano’ e altre fonti storiche la fissano al 21 giugno.
Non vi sono dubbi sulla sua esistenza, ma della sua vita si sa solo una narrazione leggendaria che come dice G. Henskens negli “Acta Sanctorum” può adattarsi a qualsiasi vescovo antico.
Perfino il suo nome è controverso, nelle autorevoli fonti agiografiche è chiamato con vari nomi oltre Ursicino: Urcisceno, Urceseno, Urseceno, Ursecino.
Si sa che nel secolo XIV chierici e popolo pavesi, si recavano in processione nella chiesa di s. Giovanni in Borgo, oggi distrutta, dov’era il suo sepolcro per festeggiarlo nella sua ricorrenza liturgica.
Nella diocesi di Pavia la sua memoria si celebra il 20 giugno
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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.
Textos recolhidos
In
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
e
sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros
MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII
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Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) - http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com
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