terça-feira, 28 de junho de 2016

Nº 2799 - (180 - 2016) - SANTOS DE CADA DIA - 28 DE JUNHO DE 2016 - OITAVO ANO




Caros Amigos:




Desejo a todos os meus leitores



UM BOM ANO DE 2016

Nº 2799 -  (180-2016) 

28 DE JUNHO DE 2016

SANTOS DE CADA DIA

8º   A N O



 miscelania 008



LOUVADO SEJA NOSSO SENHOR JESUS CRISTO



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Comemorar e lembrar os
Santos de Cada Dia
é dever de todo o católico,
assim como procurar seguir os seus exemplos
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IRENEU, Santo

    

Memória de Santo IRENEU bispo que, como escreve São JERÓNIMO foi desde a infância discípulo de São POLICARPO DE ESMIRNA e guardou fielmente a memória dos tempos apostólicos. Era presbítero de Lião quando sucedeu ao bispo São POTINO e, segundo a tradição, recebeu como ele a coroa do martírio. escreveu muito sobre a tradição apostólica e compôs livros excelentes contra os hereges para defender a fé católica.  


PLUTARCO, SERENO, HERÁCLIDES, HERÃO, outro SERENO, HERAÍDES, POTAMIENA e MARCELA, Santos

   

Em Alexandria, no Egipto, os santos mártires PLUTARCO, SERENO, HERÁCLIDES catecúmeno, HERÃO neófito, outro SERENO, HERAÍDES catecúmena, POTAMIENA e MARCELA sua mãe. que foram todos discípulos de ORÍGENES,  e no tempo do imperador Septímio Severo deram testemunho de Cristo, uns trespassados pela espada, outros lançados ao fogo. Dentre eles brilha especialmente POTAMIENA virgem, que teve de travar inúmeros combates pela sua virgindade, sofreu tormentos inauditos pela fé e, por fim, foi consumida pelo fogo com sua mãe MARCELA. (202)
  


PAULO I,  Santo

 
  

Em Roma, São PAULO I, papa, que movido pelos sentimentos de bondade e grande misericórdia, visitava de noite em silêncio as celas dos enfermos e lhes prestava auxílio. Defensor da fé ortodoxa, escreveu aos imperadores Constantino V e Leão IV para que se restabelecesse a antiga veneração às sagradas imagens . A sua profunda devoção aos Santos levou-o a trasladar com cânticos e hinos os corpos dos mártires dos cemitérios em ruínas para igrejas e mosteiros e da cidade de Roma e promoveu o seu culto. (767)





ARGIMIRO, Santo


Em Córdova, na Andaluzia, Espanha, Santo ARGIMIRO mártir que, sendo monge já de avançada idade, na perseguição dos Mouros, durante o reinado de Moamed II foi intimado pelo juiz a negar a Cristo e, permanecendo firmemente na confissão da fé, foi torturado no cavalete e por fim passado ao fio da espada. (856)
HEIMERADO, Santo


Em Hasungen, no território de Hesse, hoje Alemanha, Santo HEIMERADO presbítero e eremita que, expulso do mosteiro e exposto ao desprezo e zombaria de muitos, viveu como peregrino ao longe e ao largo por Cristo. (1019)

JOÃO SOUTHWORTH, Santo



Em Londres, na Inglaterra, São JOÃO SOUTHWORTH presbítero e mártir que, por exercer o sacerdócio na Inglaterra, sofreu várias vezes a prisão e o exílio: finalmente, condenado à morte no tempo de Oliver Cromwell, olhando para a forca preparada na Praça de Tyburn exclamou que o patíbulo era para ele como a cruz de Cristo. (1654)


VICENTA GEROSA, Santa



Em Lóvere, na Lombardia, Itália, Santa VICENTE GEROSA virgem que, juntamente com Santa BARTOLOMEIA CAPITÂNIO fundou o Instituto das Irmãs da Caridade. (1847)

LÚCIA WANG CHENG, MARIA FAN KUN, 
MARIA QI YU e MARIA ZHENG XU, Santas

   



Em Wanglajia, Duongguangxian, no Hebei, China, as santas mártires
LÚCIA WANG CHENG, MARIA FAN KUN, 
MARIA QI YU e MARIA ZHENG XU que, tendo sido educadas num orfanato, durante a perseguição dos sequazes do «Yihetuan» se dirigiram para a morte por decapitação, de mãos dadas e felizes como quem vai para as bodas. (1900)
MARIA DU ZHAOZHI, Santa

 

Em Jieshuiwang, junto da cidade de Shenxian, China, Santa MARIA DU ZHAOZHI mártir e mãe dum sacerdote que, desistindo da fuga, regressou por não querer trair a fé de Cristo, e sujeitou a cabeça serenamente ao machado dos inimigos. (1900)


SEVERIANO BARANIK e 
JOAQUIM SENKIVSYJ Beatos

 

Em Drohobych, na Ucrânia, os beatos SEVERIANO BARANIK e JOAQUIM SENKIVSKYJ presbíteros da Ordem de São Josafat e mártires que, em tempo de perseguição contra a fé, através do martírio se tornaram participantes da vitória de Cristo. (1941)


MARIA PIA MASTENA (Teresa Maria), Beata




Em Roma, a Beata MARIA PIA MASTENA (Teresa Maria) virgem, fundadora do Instituto das Irmãs da Santa face. (1951)



 ... E AINDA  ...


ATTÍLIO, Santo





Sant'Attilio è forse identificabile con un martire, presunto soldato della mitica Legione Tebea, venerato presso Trino Vercellese. Il suo culto non è però mai stato suffragato dall'inserimento nei martirologi ufficiali della Chiesa



ERLEMBALDO COTTA DE MILÃO, Santo



Appartenente alla famiglia Cotta, famiglia di capitani e perciò della più alta nobiltà milanese, nel 1062 successe al fratello Landolfo Cotta, uno dei fondatori della Pataria con sant'Arialdo, che per una grave, mortale infermità era stato costretto ad abbandonarne la direzione. Con Erlembaldo il movimento della Pataria assume sempre più una fisionomia politica e popolare di avversione alla politica accentratrice degli imperatori germanici e di lotta alla feudalità locale. Del santo lo stesso cronista Landolfo Seniore, che pure era del partito avverso, fa il seguente ritratto: «Ecco Erlembaldo, fratello di Landolfo, di grande stirpe di capitani, valoroso guerriero per sua natura, la barba di color purpureo lunga giusta le antiche usanze, piccolo il volto, gli occhi aveva d'aquila, il petto di leone: era fornito di maravigliose facoltà intellettuali, cauto nell'arringare il popolo, nelle battaglie forte come Cesare: era di bello aspetto, di cuore elevato, nelle avverse vicende costante: il corpo aveva gracile, ma ben proporzionato in tutte le membra. Provvido nei consigli, tollerante nelle fatiche, rotto alla vita delle armi, più studiavasi di non offendere i doveri della milizia che non quelli della natura». L'attività che, con parola suadente, sant'Arialdo gli aveva proposta, era conforme ai suoi gusti personali: tuttavia, prima di accettare, volle recarsi pellegrino a Roma per pregare sulla tomba di san Pietro e chiedere consiglio a papa Alessandro II (1061-73), l'antico Anselmo da Baggio, iniziatore del movimento patarino a Milano con Arialdo e Landolfo Cotta fino alla sua nomina a vescovo di Lucca (1056). Alessandro II non solo lo incoraggiò ad accettare, ma lo nominò anche gonfaloniere di Santa Romana Chiesa. Di ritorno da Roma nel 1063, Erlembaldo andò a stabilirsi nella casa di fronte alla chiesa di San Vittore, situata nell'odierna via P. Verri, ove si diceva avesse abitato il nobile milanese Lanzone (1040 ca.), iniziatore ed organizzatore di un movimento popolare che poi porterà, attraverso alterne vicende e con il contributo anche della Pataria, al sorgere del Comune di Milan
LUPÉRCIO, Santo


Il nome di Lupercio è citato nel Cartolario nero della cattedrale di Auch (sec. XIII), come quello del quarto arcivescovo della diocesi di Eauze-Auch, sede che avrebbe tenuto per sedici anni. Sembra tuttavia che Lupercio, sempre onorato come patrono della città di Eauze (Aquitania), sia piuttosto un cristiano martirizzato sotto Decio.
Altre tradizioni, peraltro non certe, ne fanno il primo vescovo della città. Incon­testabile è invece il culto a lui dedicato da tempo immemorabile: nell'XI sec. vi fu persino un'abbazia posta sotto il suo patronato.
La festa di Lupercio, che anticamente era celebrata il 28 giug. è posta al 5 dello stesso mese nel nuovo Proprio dì Albi.

SERVO DE DEUS MATTIA CHOE IN-GILL

Mattia Choe In-gil nasce in Corea nel 1765 da una famiglia di interpreti. Conosce il catechismo cattolico grazie a Giovanni Battista Yi Byeok [uno dei primi fedeli coreani ndt] e viene battezzato nel 1784, poco dopo l'introduzione della Chiesa cattolica nel Paese. Ignazio Choe In-cheol, che verrà martirizzato nel 1801, è suo fratello.
Sin dai primi anni della sua vita cattolica, Mattia Choe si impegna nella proclamazione del Vangelo insieme agli altri fedeli locali. Quando Paolo Yun Yu-il torna dalla sua visita a Pechino, dove va per conoscere la Chiesa locale, Mattia Choe partecipa ai suoi sforzi per introdurre sacerdoti nel Paese [le autorità avevano infatti proibito l'ingresso di clero straniero ndt]. In particolare, gli viene affidato l'incarico di trovare nascondigli sicuri per i missionari.
PAPPIO, ou PAPPIA, PAPPINIANO, PAPINO), Santo




Sconosciuto agli antichi martirologi occidentali, fu introdotto nel M. Romano dal Baronio (con la grafia Papio), sull’autorità dei Sinassari bizantini che lo commemorano sotto il nome di Pappia il 28 giugno.
La passio è andata perduta, ma dalla breve sintesi che ne riportano i menologi, e dalla quale il Baronio trasse il suo latercolo, si può facilmente dedurre che il danno non è grave, poiché si tratta del solito canovaccio di luoghi comuni e fantastici senza alcun elemento serio e degno di fede.
Secondo questo scritto Pappio fu arrestato durante la persecuzione di Diocleziano; poiché non volle sacrificare agli idoli fu crudelmente tormentato in diversi modi; uscito illeso da tutte le prove con l’aiuto di un angelo che lo proteggeva, fu infine decapitato.
La mancanza di indicazioni topografiche non permette di stabilire a quale città Pappia debba attribuirsi. Egli tuttavia è festeggiato, con il nome però di Papino, il 17 giugno come patrono di Milazzo (provincia di Messina), dove fin da tempi antichissimi esisteva una chiesa a lui dedicata. Il Lanzoni prospetta l’ipotesi che il patrono di Milazzo debba identificarsi con uno degli omonimi venerati a Cipro o a Tomi, il cui culto sarebbe stato trasferito in Sicilia

PIETRO DE ORIONA, Beato



Converso laico dell’Ordine Mercedario, il Beato Pietro de Oriona, soprannominato dai fedeli padre dei poveri, un giorno, per aiutare e soccorrere i bisognosi, con un piede infermo, ma velocemente uscì incolume dalle macerie del convento in parte crollato.
Famoso per santità, dopo aver annunziato l’ora della sua morte, baciando il costato di Cristo entrò nella patria celeste nel convento di Huete in Spagna.
L’Ordine lo festeggia il 28 giugno
.

SABA JI HWANG, Beato


Saba Ji Hwang (o Ji Hong) nacque nel 1767, nella famiglia di un musicista presso la corte reale di Corea. Quando venne a sentire che il Vangelo stava per essere proclamato nel Paese, si offrì volontario per impararlo e divenne cattolico. Era tanto determinato a donare la sua vita a Dio che non lo spaventavano pericoli, povertà o sofferenze





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Local onde se processa este blogue, na cidade do Porto


miscelania 003


Os meus cumprimentos e agradecimentos pela atenção que me dispensarem.

Textos recolhidos

In

MARTIROLÓGIO ROMANO
Ed. Conferência Episcopal Portuguesa - MMXIII

e

sites: Wikipédia.org; Santiebeati.it; es.catholic.net/santoral, e outros









Blogue: SÃO PAULO (e Vidas de Santos) -  http://confernciavicentinadesopaulo.blogspot.com

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